Forse odio i libri (un po' lungo)

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docTrigor
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Messaggio da docTrigor »

il mio Boccolo di Primavera [size=75](no Catwoman, non è colpa mia )[/size] ha scritto:da libri nei quali mi riesce miracolosamente facile ritrovarmi…proprio IO.
Io ti consiglierei di cambiare radicalmente genere... Ogni tanto capita di trovarsi ad essere esattamente come il protagonista di un libro, ma se comincia ad essere troppe volte o gli scrittori scrivono tutti a fotocopia oppure ci si sta immedesimando TROPPo, ci si sta chiudendo in quello stereotipo... non ho intenzione di mettermi a fare qui discorsi lunghi o Psicanalisi spicciola... cambia genere, almeno per un po'
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A volte, quando entro nel mio ufficio, mi sembra di camminare in mezzo alle rovine di un'antica civiltà. Non è per il disordine che regna sovrano, ma più probabilmente perché mi ricorda le vestigia dell'essere civilizzato che io fui un tempo. (Blacksad)
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serenaC11
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Messaggio da serenaC11 »

E' domenica pomeriggio, per oggi ho fatto quello che dovevo fare, e ora sto girellando pigramente per il forum...

Sapphire, credo di aver capito la sensazione di cui parli: mi hai fatto tornare in mente come ci si sente quando ogni libro riesce a descrivere una parte diversa di noi, una situazione che ci capita, un aspetto del carattere... Come se gli scrittori riuscissero a prendere la mia vita e trasporla in una storia che non è assolutamente la mia storia, che è diversa in ogni libro, ma in cui riesco a specchiarmi chiaramente. Riescono a parlarmi di me più chiaramente di come possa/voglia farlo io.

Sì, all'inizio è una bella sensazione, poi sembra che le mie trasposizioni libresche abbiano una vita più colorata della mia. E quindi leggere dà da un lato più colore al reale, dall'altro fa risaltare di più il grigio... insomma amore e odio, fascinazione e fastidio.

Poi passa... E' un po' che non mi succede, anzi, solo il tuo thread mi ha fatto tornare in mente quel momento e quella sensazione. Il fatto è, probabilmente, che i libri non sono sempre uguali (intendo dire lo stesso libro): cambia a seconda dello stato d'animo, del vissuto, della situazione generale in cui si trova il lettore. Credo sia capitato più o meno a tutti di rileggere un libro a distanza di anni e di trovarlo diverso, come se mettesse in luce cose completamente diverse rispetto a quelle colte nella prima lettura.

Scusate... sono stata un po' prolissa :oops:

Serena
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myntjulep
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Messaggio da myntjulep »

Amo i libri perché sono l'aria che sostiene le mie ali, segnalandomi le traiettorie. Non devo necessariamente specchiarmi in loro. Mi basta aprirli e donargli la vita, custodirli come un bimbo, farli crescere, invecchiare, ma l'unica cosa che non faranno mai è...morire!
Per me i libri rappresentano la vita...Vita sotto tutti i suoi aspetti...e con questo non intendo per forza un libro narrato, ma qualsiasi libro che si possa sfogliare...E' amico, compagna, amante, luce, buio, lampada, pasto, emozione, sentimento, sogno, lacrima, sorriso, riso, consiglio, padre...
La religione nasce con...un libro.
La conoscenza nasce con la nascita di...un libro.
Esperienza nasce con...un libro.
E grazie ad un libro ho incontrato voi.
Sono un uomo e tutto ciò che è umano mi interessa (Terenzio)


Professore associato della Università della strada
Volontario dell'Impossibile
Angelo della città

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