Ma voi siete felici???
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Io non voglio essere costretto a rimandare la felicità per paura di perderla.
Io non voglio essere costretto a rimandare la felicità ad un'altra vita, oppure dimenticare questa passione inutile. La felicità aleggia, anche quando siamo senza punto, senza dimensione, e ci bacia.
Viviamo per questi momenti in questa vita.
Viviamo per quegli stessi momenti, nella prossima (se ci sarà).
Io la penso così. Alzo la testa e combatto.
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Sono un uomo e tutto ciò che è umano mi interessa (Terenzio)
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O forse la felicità è solo degli altri,
d'un altro tempo,
d'un'altra vita,
a noi non è possibile che recitarla come viene viene,
a soggetto, ostinandoci a inseguire la parte di noi stessi
in in vecchio bizzarro canovaccio
senza capo né coda
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sembra una predica...ma nonvuole esserlo
c'era una volta una bambina fortunata e felice,
così felice che provava a "contare" la felicità:
quanti sorrisi riceveva e faceva ogni giorno
quanti amici aveva
quanti posti e persone nuove conosceva
quanto amore le davano
quanti esami superava
quanti libri leggeva e film vedeva ecc.ecc.
era un calcolo complicato, ma il risultato era quasi sempre soddisfacente.
poi un giorno una grande occasione: andare dall'altra parte del mondo.
era vero tutti lo dicevano che era diverso, che era difficile, che era qualcosa di indescrivibile...la povertà, il dolore che si vedevano erano inconcepibili per chi viveva nel regno fatato
la bambina pensava che era un'esagerazione di persone sensibili, deluse e fragili, e partì
da quando è tornata nel regno fatato, nella parte giusta del mondo
la bambina sa che la sua di felicità è uno stato di grazia ricevuto dalla nascita, e che quella brutta malattia chiamata depressione forse non è poi così male
che è meglio non contare e non fare domande
ho ancora negli occhi dei volti, delle immagini e nelle orecchie dei rumori per domandarmi se sono felice.
così felice che provava a "contare" la felicità:
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Ciao
TyL
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Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
Vero Acquario
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Scerazad (scusa, hai un nk troppo complicato per la mia riprovevole memoria), una bella stretta di mano virtuale
Ero fortunato ad avere ancora mia madre che, occupandosi di me, mi permetteva di protrarre l'adolescenza. Molto fortunato. Ero nato con la camicia: tanto valeva che me la stirasse. (Il conto dell'ultima cena-Andrea Pinketts)
"Sono un clown e faccio raccolta di attimi." (Opinioni di un clown, Boll)
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premessa: scusate lo sfogo
depression MODE ON
non sono felice. sono tristissima.
una persona che credevo amica mi ha profondamente deluso.
purtroppo, ora mi trovo con il cuore a pezzi
ed in più devo colmare le sue mancanze lavorative
(è un mio consulente su un progetto)
cerco di ignorare la situazione, almeno lavorativamente
ma ha scritto al mio capo una mail - che non mi cita-
ma chiaramente tende a far ricadere le sue colpe su di me
depression MODE OFF
non potete immaginare quanto, in questo momento,
io sia contenta ci sia il Forum
grazie
depression MODE ON
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Mon amour, mon doux, mon tendre, mon merveilleux amour, de l'aube claire jusqu'à la fin du jour, je t'aime encore, tu sais, je t'ame (Brel)
T'amo e non t'amo come se avessi nelle mie mani le chiavi della gioia e un incerto destino sventurato (Neruda)
Non c'è che un luogo dove l'oggi e l'ieri s'incontrano, si riconoscono, si abbracciano, questo luogo è il domani (Galeano)
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- silviazza
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... nuar, sono cose che succedono, i miei amici non mi chiamano piu' da quando il weekend non esco piu' con loro ma vado dal moroso (devo fare 300 km eh, non ho mica il dono dell'ubiquita')... non c'e' niente da fare, appena ho avuto bisogno dei miei spazi mi hanno voltato le spalle (dicendomi che non me ne importa niente di loro )...
Sai cosa ti dico? Evidentemente non ne valeva la pena
Sai cosa ti dico? Evidentemente non ne valeva la pena
Il vero scrittore non mette mai tutto nel suo libro; il meglio del suo lavoro si compie nell'anima dei lettori. (Rondelet)
grazie cara...
ma sai cos'è? è che dopo il dolore, il sentimento che mi sale su fino
alla gola è la rabbia verso me stessa , per aver creduto alle sue parole,
al suo (finto) affetto e per aver tentato più volte una riconciliazione.
il pensiero costante è che mi sono fatta "abbindolare"...
mentre, evidentemente, i suoi intenti erano altri.
Quali? ma è chiaro ormai... quelli che fanno da sempre girare il mondo
(e scusate il pessimismo...): SEX and MONEY.
ma sai cos'è? è che dopo il dolore, il sentimento che mi sale su fino
alla gola è la rabbia verso me stessa , per aver creduto alle sue parole,
al suo (finto) affetto e per aver tentato più volte una riconciliazione.
il pensiero costante è che mi sono fatta "abbindolare"...
mentre, evidentemente, i suoi intenti erano altri.
Quali? ma è chiaro ormai... quelli che fanno da sempre girare il mondo
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- myntjulep
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vzsherazade ha scritto:...da quando è tornata nel mondo fatato, nella parte giusta del mondo, la bambina sa che la felicità è uno stato di grazia ricevuto dalla nascita, e che questa brutta malattia chiamata depressione forse non è poi così male...
Cara vzsherazade,
dalle tue parole intuisco che sei in un momento poco brillante. Non che io abbia grandi luci, ma qualche lampada te la offro volentieri. Vedi tu se ti può illuminare.
Ora io non credo che l'unica ragione di vita decente è la vita dalla parte giusta o sbagliata del mondo. E dire che di ragioni per scegliere la parte sbagliata del mondo ce l'avrei. E tante. Ma questo è un discorso molto complesso che non so se riusceremo a fare questa volta. Torniamo al punto.
Questa discussione è diventata un confronto su grandi temi: il problema della felicità, il problema del dolore, il problema del tradimento, il problema della vita...Io credo che ogni volta che parliamo in generale o dell'altro in realtà parliamo solo di noi stessi (io di me anche quando parlo di te, tu di te anche quando parli di me). Così è evidente che è dal mio personalissimo punto di vista che io adesso parlo di dolore e depressione. Punto di vista dunque molto personale, fatto di informazioni di prima e di seconda mano, che bastano a me, che sono state sufficienti a me. Ti offro evidenti spunti di riflessione per prendermi in giro nei prossimi post, se vuoi, vzsherazade! D'altronde, la parte del'Illuminato mi calza a pennello!
Mi sono rispecchiato nelle tue parole., credi... Anch'io a volte ho la sensazione di mancare a me stesso, non c'è impegno o persona che riesca a farmi stare meglio, oppure ingigantisco un'unica assenza incolmabile e insostituibile...Ma condividere questo stato d'animo con altri è già un primo passo per superarlo, non ti pare?
Questa cosa la conosco bene. E' sottila, morbida, dolce, ma granitica e forte come una roccia. Non lo gonfiare. Abbandona per un attimo l'immagine che hai di te. Io sono...io faccio...io voglio...Guarda la tua depressione, senza giudicare, senza giustificare, senza accusare. Osservala senza entrare nel merito con il processo della mente. La mente lavora sulle emozioni. Non cercare di combatterla, illudendoti di averla controllata. Abbassa la guardia per un attimo...Lo so, è difficile per dei combattenti nati come noi. Il fatto è che tu hai il temperamento dell'eroe. E visto il livello delle guerre in corso, te la prendi con te stessa. Queste non sono epoche buone per noi eroi. Non da queste parti almeno. Occorre che pratichi un nuovo eroismo: quello di rinunciare all'eroismo. La pazienza è davvero fondamentale in questo caso. Aspetta che passi, che l'onda si ritiri, come l'onda della marea, che lascia le tracce del suo passaggio sulla coscienza sempre mutevole della nostra anima.
Il ricordo degli attaccamenti, "i bei ricordi del passato", che sofferenza! Immagini di un rapporto esaurito o proiezioni di un controllo assoluto sulle nostre emozioni, sulla voglia di non soffrire. Il solito vecchio gioco. C'è gente che sui ricordi dei momenti più belli, tiene in vita clinicamente dei rapporti morti da anni. Io non voglio questo. Non voglio far soppravvivere questo rapporto malato. Voglio sopravvivere io al rapporto. Il presente mi dice che questa storia è finita. Se si accetta il piacere del possesso, si deve sapere accettare il dolore della perdita. Fanno parte della stessa pianta, hanno le stesse radici. Alla fine, vedrai, smetterai di volere migliorare con tanta ostinazione, e ti abbandonerai alla fiducia, all'esistenza, per giungere in un luogo segreto e struggente, vulnerabile e prezioso. Non so come chiamarlo. Dico il cuore della tua vita, ma l'espressione non è sufficiente. Dico il luogo dei patti solenni e sacri di ognuno di noi, che solo ognuno di noi conosce. Quello che vorrei dire è qualcosa meno e qualcosa di più ad un tempo.
Ti auguro di cuore che tutto si risolva al più presto, vzsherazade. E abbi cura di te. Con grande affetto, un abbraccio
Romeo
P.S. A proposito colgo l'occasione per ringraziare gli ideatori di questo forum che offre veramente molti spunti interessanti, almeno per me. In questo forum non è possibile sentirsi soli e depressi. Sono contento di esserci entrato. Ciao!
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Forse soli no ma depressi sì. Soprattutto quando si leggono certe cose.myntjulep ha scritto:In questo forum non è possibile sentirsi soli e depressi. Sono contento di esserci entrato.
Sinceramente non mi pare questa la sede per fare speculazioni (nel senso di riflessioni) pseudo-psicanalistiche su dei post che non ne forniscono appiglio.
Scusami se te lo dico. Queste possono sembrare parole polemiche (e forse lo sono) ma sono senza cattiveria. Sono sicuro della tua buona fede ma il tuo post mi è risultato, come dire... indigesto e mi sembrava giusto dirlo.
Ciao
TyL
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perche'?TyL ha scritto:il tuo post mi è risultato, come dire... indigesto
Mi rendo conto che i contenuti di questo forum possono risultare spesso sgraditi (ma ne abbiamo parlato anche troppo), ma se c'e' qualcuno che li apprezza e che ne trae giovamento non vedo perche' polemizzare...
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ce la farò....
non se riuscirò a rispondere a tutto...
e senza dare l'impressione di giustificarmi poi
non so in quale preciso momento abbia dato l'impressione di stare male,
e non sono poi così sicura che fosse questo il messaggio fra le righe (per fortuna c'è passato TyL prima di me)...in ogni modo:
riconoscere che esita qualcosa di più della felicità non vuol dire negarsi emozioni piaceri o spontaneità nella propria vita. rinunciare a sogni o vivere nel passato (da dove è saltato fuori poi il passato?)
non vuol dire considerarsi eroi e cercare in sé stessi il germe del male o le cause dei problemi (che siano propri, di chi ti sta intorno o dell'umanità)
quante parentesi aperte e mai chiuse...
non era mia intenzione dire sto male, ma preferisco soffrire in silenzio (silenzio poi, se fosse giusta la tua interpretazione sarei più un'esibizionista piagnucolona che un'eroina silenziosa) perchè c'è chi muore di fame o di paura.
era solo dare la mia personale opinione sul valore che ha l'individualismo in un mondo che, scusami se ti contraddico, ma avrebbe bisogno di più eroi (spero che tu possa essere fra loro, io me ne tiro fuori, mi manca il coraggio).
su una cosa c'hai mbroccato: non sono molto paziente...ritengo che nessuno di noi abbia molto tempo da perdere, come si diceva più su va colto l'attimo eccecc
ti ringrazio comunque per l'iniezione di fiducia e consapevolezza che hai voluto darmi. magari quando dovessi stare male sul serio mi rifarò un giro da queste parti.
spero di non essere sembrata polemica, ho grosse difficoltà a dare alle parole scritte il tono che vorrei che abbiano. magari la prossima volta discutiamo in privato senza appesantire tutti
vz
PS mi dispiace per entrambi, ma in fondo anche qui ci si può sentire soli e depressi, nonostante sia popolato da persone molto interessanti come voi due (tranquillo mont, non mi sento né sola né depressa), ma questo è un altro argomento
e senza dare l'impressione di giustificarmi poi
non so in quale preciso momento abbia dato l'impressione di stare male,
e non sono poi così sicura che fosse questo il messaggio fra le righe (per fortuna c'è passato TyL prima di me)...in ogni modo:
riconoscere che esita qualcosa di più della felicità non vuol dire negarsi emozioni piaceri o spontaneità nella propria vita. rinunciare a sogni o vivere nel passato (da dove è saltato fuori poi il passato?)
non vuol dire considerarsi eroi e cercare in sé stessi il germe del male o le cause dei problemi (che siano propri, di chi ti sta intorno o dell'umanità)
quante parentesi aperte e mai chiuse...
non era mia intenzione dire sto male, ma preferisco soffrire in silenzio (silenzio poi, se fosse giusta la tua interpretazione sarei più un'esibizionista piagnucolona che un'eroina silenziosa) perchè c'è chi muore di fame o di paura.
era solo dare la mia personale opinione sul valore che ha l'individualismo in un mondo che, scusami se ti contraddico, ma avrebbe bisogno di più eroi (spero che tu possa essere fra loro, io me ne tiro fuori, mi manca il coraggio).
su una cosa c'hai mbroccato: non sono molto paziente...ritengo che nessuno di noi abbia molto tempo da perdere, come si diceva più su va colto l'attimo eccecc
ti ringrazio comunque per l'iniezione di fiducia e consapevolezza che hai voluto darmi. magari quando dovessi stare male sul serio mi rifarò un giro da queste parti.
spero di non essere sembrata polemica, ho grosse difficoltà a dare alle parole scritte il tono che vorrei che abbiano. magari la prossima volta discutiamo in privato senza appesantire tutti
vz
PS mi dispiace per entrambi, ma in fondo anche qui ci si può sentire soli e depressi, nonostante sia popolato da persone molto interessanti come voi due (tranquillo mont, non mi sento né sola né depressa), ma questo è un altro argomento
...
Con Xxxxx alla fine credo di aver sbagliato io.
Lei è stata onesta, non voleva stare insieme a me, non voleva avere l'impegno, sentirsi legata a qualcuno. Io in fondo volevo la stessa cosa ma sono riuscito comunque a rovinare tutto. Il regalo fatto per stupirla, il chiamarla in continuazione, l' hanno allontanata, allo stesso modo in cui hanno allontanato me. Lei stressata da gesti che non voleva ricevere, io per aver fatto gesti che non avrei voluto fare.
Mi chiedo perché non ho assecondato la cosa visto che faceva comodo a tutti quanti, magari riducendo gli incontri e ricavandomi il tempo per frequentare tutte le persone che avrei trovato interessanti.
Adesso la situazione sarebbe diversa. Non sarei stato felice ed avrei continuato ad avere una percezione triste della vita ma almeno avrei passato dei bellissimi momenti con Xxxxx. Molti di questi momenti sarebbero stati di sesso dolce ed appassionato. Avrei avuto modo di continuare ad imparare sulle donne ed a togliermi quelle soddisfazioni che mi impediscono di avere un rapporto stabile. Alla fine quando quando mi fossi stancato o quando avessi trovato di meglio, sarei stato nella condizione di essere io a dire basta o chissà; alla fine avrebbe potuto essere la madre dei miei bambini
Avrei dovuto agire con più distacco anche se, quando non potevamo vederci, la scusa del lavoro fosse stata tutta una balla ed aveva già conosciuto un altro o si fosse stufata di me. Le nostre intenzioni, in fondo, erano di divertirsi ed essere felici per un momento. L'amore mal si concilia con i legami. Ho peccato d'orgoglio e vanità, non ho ascoltato i miei desideri, non ho lasciato che le cose accadessero. Ho tentato di consolidare una situazione "conveniente" e nella migliore delle ipotesi non ho reso più felice ne me né Xxxxx ma è assai probabile che mi sia reso complice della vita nel rendere due persone più tristi.
Non vorrei avere un legame con te ...è che sei l'unica che può capire solo lontanamente il perchè delle mie lacrime. Non me ne frega niente dei coportamenti etici. Conta solo la disperazione. La mia natura autodistruttiva. Speravo di essere capito per una volta, accettato e perchè no ...confortato, che poi è la cosa di cui ho più bisogno. Un bisogno atavico. Ma sono così bravo a mimetizzarmi nella morale comune... ...forse bisogna essere donna per trovare qualcuno che ti dia senza che tu lo chieda, per chiedere senza risultare un debole ed avere qualcuno a fianco qualunque cosa si faccia. Oppure non dovrei essere così perverso da covare sentimenti e risentimenti senza palesarli. O ancor di più non dovrei covare risentimenti e coltivare solo un certo tipo di sentimenti... ...forse dovrei solo evitare di fare troppe riflessioni ed avere tanti scrupoli. Fare quello che mi va quando mi va. Ho voglia di andare a fare foto ad un mercatino e mi piacerebbe che lei mi accompagnasse? La invito a vedere un pò di bancarelle a via Sagno. Ho voglia di stare un Pò da solo? Le dico che devo lavorare ad un sito e non ho tempo per uscire. Se ho voglia di scopare la invito ad uscire e tento di sedurla, magari le offro anche una birra per farla sentire desiderata. Fare senza pensare e godere a pieno delle cose belle che mi capitano, prendere rinunciando alla consapevolezza della fortuna che si ha in quel momento senza però poi rimanere travolti dallo squallore che segue subito dopo.
Io purtroppo non sono così e non lo vorrei nemmeno. Non saprei qual'è la cosa giusta da fare per avere quello che voglio in cambio. Non voglio qualcosa sulla base di un baratto. Dov'è finita l'intima intesa, le due anime che si completano
Inutile recriminare; nessuna delle condizioni può essere soddisfatta. Solo che questa sera ho voglia di piangere fra le braccia di qualcuno.
...to be continue...
Pasquino
Lei è stata onesta, non voleva stare insieme a me, non voleva avere l'impegno, sentirsi legata a qualcuno. Io in fondo volevo la stessa cosa ma sono riuscito comunque a rovinare tutto. Il regalo fatto per stupirla, il chiamarla in continuazione, l' hanno allontanata, allo stesso modo in cui hanno allontanato me. Lei stressata da gesti che non voleva ricevere, io per aver fatto gesti che non avrei voluto fare.
Mi chiedo perché non ho assecondato la cosa visto che faceva comodo a tutti quanti, magari riducendo gli incontri e ricavandomi il tempo per frequentare tutte le persone che avrei trovato interessanti.
Adesso la situazione sarebbe diversa. Non sarei stato felice ed avrei continuato ad avere una percezione triste della vita ma almeno avrei passato dei bellissimi momenti con Xxxxx. Molti di questi momenti sarebbero stati di sesso dolce ed appassionato. Avrei avuto modo di continuare ad imparare sulle donne ed a togliermi quelle soddisfazioni che mi impediscono di avere un rapporto stabile. Alla fine quando quando mi fossi stancato o quando avessi trovato di meglio, sarei stato nella condizione di essere io a dire basta o chissà; alla fine avrebbe potuto essere la madre dei miei bambini
Avrei dovuto agire con più distacco anche se, quando non potevamo vederci, la scusa del lavoro fosse stata tutta una balla ed aveva già conosciuto un altro o si fosse stufata di me. Le nostre intenzioni, in fondo, erano di divertirsi ed essere felici per un momento. L'amore mal si concilia con i legami. Ho peccato d'orgoglio e vanità, non ho ascoltato i miei desideri, non ho lasciato che le cose accadessero. Ho tentato di consolidare una situazione "conveniente" e nella migliore delle ipotesi non ho reso più felice ne me né Xxxxx ma è assai probabile che mi sia reso complice della vita nel rendere due persone più tristi.
Non vorrei avere un legame con te ...è che sei l'unica che può capire solo lontanamente il perchè delle mie lacrime. Non me ne frega niente dei coportamenti etici. Conta solo la disperazione. La mia natura autodistruttiva. Speravo di essere capito per una volta, accettato e perchè no ...confortato, che poi è la cosa di cui ho più bisogno. Un bisogno atavico. Ma sono così bravo a mimetizzarmi nella morale comune... ...forse bisogna essere donna per trovare qualcuno che ti dia senza che tu lo chieda, per chiedere senza risultare un debole ed avere qualcuno a fianco qualunque cosa si faccia. Oppure non dovrei essere così perverso da covare sentimenti e risentimenti senza palesarli. O ancor di più non dovrei covare risentimenti e coltivare solo un certo tipo di sentimenti... ...forse dovrei solo evitare di fare troppe riflessioni ed avere tanti scrupoli. Fare quello che mi va quando mi va. Ho voglia di andare a fare foto ad un mercatino e mi piacerebbe che lei mi accompagnasse? La invito a vedere un pò di bancarelle a via Sagno. Ho voglia di stare un Pò da solo? Le dico che devo lavorare ad un sito e non ho tempo per uscire. Se ho voglia di scopare la invito ad uscire e tento di sedurla, magari le offro anche una birra per farla sentire desiderata. Fare senza pensare e godere a pieno delle cose belle che mi capitano, prendere rinunciando alla consapevolezza della fortuna che si ha in quel momento senza però poi rimanere travolti dallo squallore che segue subito dopo.
Io purtroppo non sono così e non lo vorrei nemmeno. Non saprei qual'è la cosa giusta da fare per avere quello che voglio in cambio. Non voglio qualcosa sulla base di un baratto. Dov'è finita l'intima intesa, le due anime che si completano
Inutile recriminare; nessuna delle condizioni può essere soddisfatta. Solo che questa sera ho voglia di piangere fra le braccia di qualcuno.
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La passione è il fuoco della vita
ed al tempo stesso la fonte di ogni dolore, se riusciamo ad esprimerla forgiando
la materia imprimendovi l'immagine della nostra anima
creiamo l'arte.
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- Frine
- Olandese Volante
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Vabbè, forse non è proprio il caso.. pasquino, mi sembri già bastantemente depresso di tuo, ma.. insomma, visto che hai scelto di mettere questo sfogo sul forum, io un paio di sassolini dalla scarpa me li devo levare..
Ci sono un paio di frasi, in quello che hai scritto che mi hanno un po' urtato, e cioè:
cioè, stai dicendo che una donna darà solo volendo qualcosa in cambio e che sarà pronta a starti vicino solo se ha un tornaconto??
io spero proprio di aver capito male..
ma soprattutto:
ehm, qua starebbe proprio per uscirmi una rispostaccia, ma mettiamola così: a me (sottolineo, a me, poi magari mille altre ragazze potranno smentirmi) il fatto che mi si offra una birra, non fa sentire particolarmente desiderata, e non ti sto parlando di valore intrinseco dell' oggetto: magari neanche un anello di brillanti potrebbe farmi sentire desiderata (sebbene.. ), è una questione di gesti, di sguardi, di sensazioni.. non di cacciare il portafogli e pensare "pago io così poi si scopa" (pardon, la frase un po' volgare è uscita nonostante i miei tentativi di soffocarla).
Mettiamola così: un mazzo di ventiquattro rose rosse può farmi piacere e nulla più; ma se un ragazzo raccoglie una margherita in un giardinetto e me l'appoggia dietro l'orecchio, accarezzandomi i capelli mentre lo fa, sarà questo gesto, saranno i suoi occhi a farmi sentire desiderata, e non il fatto che sia disposto a spendere per me..
Mi sembra di aver fatto un po' un minestrone di concetti, maaa.. non so, ancora una volta mi viene da dire "spero di aver capito male", perché nel leggere la tua frase ho visualizzato un piccolissimo pezzetto di formaggio che sta dentro una trappola e aspetta un topo che ci caschi e si faccia imprigionare.
Non ho capito niente io?
Speriamo.
Ci sono un paio di frasi, in quello che hai scritto che mi hanno un po' urtato, e cioè:
forse bisogna essere donna per trovare qualcuno che ti dia senza che tu lo chieda, per chiedere senza risultare un debole ed avere qualcuno a fianco qualunque cosa si faccia
cioè, stai dicendo che una donna darà solo volendo qualcosa in cambio e che sarà pronta a starti vicino solo se ha un tornaconto??
io spero proprio di aver capito male..
ma soprattutto:
Se ho voglia di scopare la invito ad uscire e tento di sedurla, magari le offro anche una birra per farla sentire desiderata
ehm, qua starebbe proprio per uscirmi una rispostaccia, ma mettiamola così: a me (sottolineo, a me, poi magari mille altre ragazze potranno smentirmi) il fatto che mi si offra una birra, non fa sentire particolarmente desiderata, e non ti sto parlando di valore intrinseco dell' oggetto: magari neanche un anello di brillanti potrebbe farmi sentire desiderata (sebbene.. ), è una questione di gesti, di sguardi, di sensazioni.. non di cacciare il portafogli e pensare "pago io così poi si scopa" (pardon, la frase un po' volgare è uscita nonostante i miei tentativi di soffocarla).
Mettiamola così: un mazzo di ventiquattro rose rosse può farmi piacere e nulla più; ma se un ragazzo raccoglie una margherita in un giardinetto e me l'appoggia dietro l'orecchio, accarezzandomi i capelli mentre lo fa, sarà questo gesto, saranno i suoi occhi a farmi sentire desiderata, e non il fatto che sia disposto a spendere per me..
Mi sembra di aver fatto un po' un minestrone di concetti, maaa.. non so, ancora una volta mi viene da dire "spero di aver capito male", perché nel leggere la tua frase ho visualizzato un piccolissimo pezzetto di formaggio che sta dentro una trappola e aspetta un topo che ci caschi e si faccia imprigionare.
Non ho capito niente io?
Speriamo.
Se incontri un angelo, non avrai pace ma febbre. (Stefano Benni)
- silviazza
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Pasquino, non condivido molte cose tra quelle che hai scritto, ma Frine ha gia' espresso qualche concetto, percio' ti lascio solo una nota: nelle tue parole c'e' un errore di fondo
Non e' cosi' (almeno per come la vedo io)L'amore mal si concilia con i legami.
Il vero scrittore non mette mai tutto nel suo libro; il meglio del suo lavoro si compie nell'anima dei lettori. (Rondelet)
Forse questa frase spiega tutto... o no?Io purtroppo non sono così e non lo vorrei nemmeno.
Life is what you make of it...(Pessoa)
Vulgare amici nomen, sed rara est fides...(Fedro)
La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare...(Schopenhauer)
La mia Bookshelf
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Ragazzi... ragazzi... qua ci siamo incasinati con la sintassi...!
(E' la vecchia zia clara che vi parla... )
Prima che scoppi una guerra civile...
Pasquino, in preda ad uno sconforto irrazionale ma comprensibile a chiunque ci sia passato, si è lanciato in un periodo doppio triplo, carpiato, nel quale alla fine sembrava effettivamente che lui ritenesse che con una birra si conquista una donna o che le donne agiscano solo per interesse...
Io che lo conosco personalmente so per certo che non c'è nulla di più lontano dal suo modo di intendere e di fare.
Il fatto è che quando sei giù di corda la cosa più comune e più banale che ti viene in mente è:
1)non mi capiscono
2)nella vita hanno successo solo quelli che barano
3)qualora mi comportassi secondo un modello più * (qui ci stava bene "stronzo"... ma akela mi censurerebbe) avrei successo con le donne/uomini.
sappiamo tutti che non è vero, ma alzi la mano il puro che non l'ha pensato mai
A Pasquino:
Tutti gli "avrei dovuto", i "forse", i "se io allora..." lasciano il tempo che trovano.
La realtà è che quando si ha voglia di amore (per età, per disposizione d'animo, per sano bisogno sessuale) ci si guarda attorno. Si intercetta una persona che ha le caratteristiche che fanno per noi, ci si prova.
Ma non è detto che poi la prima che incroci sia quella giusta.
(E spesso neanche la seconda, la terza, ecc.)
I suoi ritmi non corrispondevano ai tuoi. Le sue pur pregevoli caratteristiche (qua siamo in piazza, ci conosciamo tutti, le caratteristiche pregevoli c'erano ) però non collimavano con le tue.E' questo il punto. Non è colpa di nessuno. Semplicemente "non è andata".
Caro Pasquino, non voglio fare appunto qui la vecchia zia clara, ma io so che modo principesco tu abbia di considerare "la Donna" ... e generoso senza nulla avere a pretendere... e mentalmente lontano le mille miglia dall'idea di poter mentire o ingannare (ne abbiamo parlato e ne sono ancora stupita). Insomma: mi pare una buona base per essere tranquilla che non avrai problemi ...
(E' la vecchia zia clara che vi parla... )
Prima che scoppi una guerra civile...
Pasquino, in preda ad uno sconforto irrazionale ma comprensibile a chiunque ci sia passato, si è lanciato in un periodo doppio triplo, carpiato, nel quale alla fine sembrava effettivamente che lui ritenesse che con una birra si conquista una donna o che le donne agiscano solo per interesse...
Io che lo conosco personalmente so per certo che non c'è nulla di più lontano dal suo modo di intendere e di fare.
Il fatto è che quando sei giù di corda la cosa più comune e più banale che ti viene in mente è:
1)non mi capiscono
2)nella vita hanno successo solo quelli che barano
3)qualora mi comportassi secondo un modello più * (qui ci stava bene "stronzo"... ma akela mi censurerebbe) avrei successo con le donne/uomini.
sappiamo tutti che non è vero, ma alzi la mano il puro che non l'ha pensato mai
A Pasquino:
Tutti gli "avrei dovuto", i "forse", i "se io allora..." lasciano il tempo che trovano.
La realtà è che quando si ha voglia di amore (per età, per disposizione d'animo, per sano bisogno sessuale) ci si guarda attorno. Si intercetta una persona che ha le caratteristiche che fanno per noi, ci si prova.
Ma non è detto che poi la prima che incroci sia quella giusta.
(E spesso neanche la seconda, la terza, ecc.)
I suoi ritmi non corrispondevano ai tuoi. Le sue pur pregevoli caratteristiche (qua siamo in piazza, ci conosciamo tutti, le caratteristiche pregevoli c'erano ) però non collimavano con le tue.E' questo il punto. Non è colpa di nessuno. Semplicemente "non è andata".
Caro Pasquino, non voglio fare appunto qui la vecchia zia clara, ma io so che modo principesco tu abbia di considerare "la Donna" ... e generoso senza nulla avere a pretendere... e mentalmente lontano le mille miglia dall'idea di poter mentire o ingannare (ne abbiamo parlato e ne sono ancora stupita). Insomma: mi pare una buona base per essere tranquilla che non avrai problemi ...
Forse la giovinezza è solo questo
perenne amare i sensi e non pentirsi.
(Penna)
perenne amare i sensi e non pentirsi.
(Penna)
caro Pasquino,
scusa se mi intrometto .... neanche ti conosco e quindi non so parlarti come ha fatto affettuosamente rosarossa!
Condivido solo con te il desiderio profondo di una relazione vera e intima con una persona (questo mi sembra di intuire dal tuo scritto senza capire tutti i particolari a cui ti riferisci) e quel senso di "frustrazione" e nostalgia (non so come spiegarmi meglio) che si prova quando hai avuto a che fare con una bella persona che aveva tutte le carte in regola per essere "tua" , ma con cui alla fine non è andata.
Ho vissuto un'esperienza simile. Ero vicina a sposarmi con un ragazzo dal carattere gentile, innamorato e "perfetto" ma .... e questo MA mi ronza ancora nelle orecchie ... non me la sono sentita e ho mollato tutto.
Siamo stati insieme tanti anni e lo strappo è stato doloroso.
Adesso non c'è nessuno nella mia vita e lui dopo un anno si è rifatto vivo, con la speranza che qualcosa si riaccenda.
Tuttavia quel "non voler lasciarci andare" sta diventando straziante, perchè la domanda continua a essere "Perchè?".
Ma non se ne esce! E fare la respirazione bocca a bocca a questa pur bella storia non sta portando a niente di positivo.
Per quel che può servirti ... da una sconosciuta ... ti abbraccio e forza! Spero che incontri presto una persona di cui innamorarti . .... è quello che che segretamente auguro anche a me!
scusa se mi intrometto .... neanche ti conosco e quindi non so parlarti come ha fatto affettuosamente rosarossa!
Condivido solo con te il desiderio profondo di una relazione vera e intima con una persona (questo mi sembra di intuire dal tuo scritto senza capire tutti i particolari a cui ti riferisci) e quel senso di "frustrazione" e nostalgia (non so come spiegarmi meglio) che si prova quando hai avuto a che fare con una bella persona che aveva tutte le carte in regola per essere "tua" , ma con cui alla fine non è andata.
Ho vissuto un'esperienza simile. Ero vicina a sposarmi con un ragazzo dal carattere gentile, innamorato e "perfetto" ma .... e questo MA mi ronza ancora nelle orecchie ... non me la sono sentita e ho mollato tutto.
Siamo stati insieme tanti anni e lo strappo è stato doloroso.
Adesso non c'è nessuno nella mia vita e lui dopo un anno si è rifatto vivo, con la speranza che qualcosa si riaccenda.
Tuttavia quel "non voler lasciarci andare" sta diventando straziante, perchè la domanda continua a essere "Perchè?".
Ma non se ne esce! E fare la respirazione bocca a bocca a questa pur bella storia non sta portando a niente di positivo.
Per quel che può servirti ... da una sconosciuta ... ti abbraccio e forza! Spero che incontri presto una persona di cui innamorarti . .... è quello che che segretamente auguro anche a me!
- Silvermann
- Corsaro Rosso
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Quel "lavorarci sopra" è fantastico! Se ce la si fa a farlo funzionare è un vero antidoto... almeno spesso è così (oddio! dipende anche dalle dimensioni del treno che ti ha investito...)Diciamo che sto cercando di lavorarci sopra perché per ora la situazione è un semidisastro, ma io non mi arrendo!
Pasquino: un abbraccio e fatti vivo al meet up! Tu ce la fai a lavorarci sopra?