Éowyn ha scritto:Magari il traduttore (quando è stato tradotto?) non era mai stato in Irlanda?
Beh, sinceramente mi sembrerebbe una motivazione poco plausibile per un errore così grossolano
Se così fosse, per tradurre basterebbe un buon vocabolario e chiunque abbia una minima conoscenza dell'inglese potrebbe farlo.
Ho scritto (e confermo) che
è una parola comunissima in Irlanda, chiunque ci sia stato anche una sola volta lo sa
per far capire quanto si tratti di un errore banale che si potrebbe benissimo evitare senza sapere l'irlandese e volendo anche senza essere stati a Dublino, ma semplicemente avendo letto un po'. Secondo me, è impossibile che si possa arrivare a tradurre l'"Ulisse", una delle opere-chiave della letteratura irlandese contemporanea, senza conoscere più che bene la cultura irlandese. Sarebbe come un traduttore inglese che vuol tradurre Camilleri senza sapere, che ne so, cosa vogliano dire parole come
cabbasisi (questa magari potrebbe scambiarla per la versione siciliana di
cabbages ) o
camurrìa. Insomma, secondo me Melchiori sapeva (e aveva letto) ben poco dell'Irlanda, e calcolando che si tratta di un'opera che trasuda Irlanda da ogni pagina, mi sembra un bel limite!
Come scritto sopra, do comunque atto a Giorgio Melchiori di aver tradotto per primo e non senza difficoltà (tra cui la mancanza di internet) nel lontano 1960, ci mancherebbe: noi figli di internet siamo decisamente avvantaggiati su questo
Però mi fa piacere sapere che non sono l'unica ad aver storto un po' il naso, spulciando qualche articolo sull'argomento ho scovato questo:
come dimostra la lettera indirizzata a de Angelis dal commediografo americano Thornton Wilder nel marzo 1949, nella quale Wilder taccia de Angelis di “pazzia” e di “imprudenza” per essersi imbarcato in un’impresa tanto complessa come la traduzione di Ulysses non disponendo né di conoscenze approfondite della letteratura inglese e della letteratura e storia irlandese, né tanto meno di mezzi tecnici adeguati, quali una ben fornita biblioteca in lingua inglese.
Fermo restando che io l'"Ulisse" non l'avrei mai nemmeno tradotto (non credo ci sia il pericolo che qualcuno me lo proponga nemmeno
), visto che non sono del tutto pazza né masochista (e soprattutto ho in odio profondo quel libro, molto meglio "Gente di Dublino"
).