Quando l'ho letto ho subito pensato di lasciare qui il link dell'articolo: so che tra noi son parecchi i corsari che amano la scrittura di Sepúlveda .
Il pezzo porta la firma di Alessandro Beretta; Sepúlveda è stato protagonista il 15 scorso dell’anteprima di Bookcity.
http://www.bookcitymilano.eu/
Ecco l'incipit.
"Le migliori favole portano messaggi universali con leggerezza e Luis Sepúlveda lo sa. A quindici anni da «Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare», bestseller amato dal pubblico di ogni età, lo scrittore cileno ha pubblicato Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico (Guanda). Non un sequel, ma una nuova avventura che nel legame tra Mix, un gatto cieco dal profilo greco, e Mex, un topo goloso che gli fa da guida tra i tetti di Monaco di Baviera, celebra l'amicizia. L'autore ne discute con Bruno Arpaia, oggi in Triennale.
I suoi gatti fanno amicizia con una gabbianella e con un topo, opposti per natura: l'amicizia può superare le diversità?
«In natura non esistono gli opposti per ragioni ideologiche, culturali o religiose, c'è qualcosa che si chiama equilibrio. Non esistono animali nemici, l'atto di considerare qualcun altro come un nemico è, per nostra disgrazia, un atteggiamento umano. Sono convinto che l'amicizia insegni a rispettare le differenze e a dare più valore alle diversità»."
L'articolo apre subito il sipario sul mondo di un autore cileno amato come pochi contemporanei..forse perchè ama l'amicizia persino tra animali che sembrano agli antipodi.
http://www.corriere.it/cultura/eventi/2 ... 417c.shtml
I gatti di Sepúlveda
Moderatori: liberliber, -gioRgio-, vanya
- Mariantonietta
- Olandese Volante
- Messaggi: 2890
- Iscritto il: sab apr 05, 2008 12:06 pm
- Località: Sacco (Sa)
- Contatta: