GDL a distanza - Il Signore degli anelli [CHIUSO]

Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.

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Gahan
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GDL a distanza - Il Signore degli anelli [CHIUSO]

Messaggio da Gahan »

Siamo rimasti pochini sul forum e non ho molte speranze di veder proliferare questo thread, comunque ci provo... :D

Il prossimo 22 settembre io e una mia amica (non bookcrosser) iniziamo "Il signore degli anelli".
Per me è una rilettura, per la mia amica invece è la prima volta.
Abbiamo scelto questa data perché è il giorno del compleanno di Bilbo e Frodo Baggins.
Ve lo dico con largo anticipo così, se qualcuno ha voglia di farci compagnia potremmo usare questo thread per condividere commenti e opinioni man mano che la lettura progredisce (GDL sta per Gruppo Di Lettura, ho dovuto optare per la sigla nel titolo altrimenti non mi ci stava tutto :P ).

So che si faceva qualcosa di simile anni fa qui sul forum e anche su bc.com...

Per quanto mi riguarda, io vorrei procedere a passo spedito e non voglio obbligare nessuno a starmi dietro, quindi non ho intenzione di fare una scaletta di lettura, e non metterò dei "paletti" tipo "Il libro primo deve essere finito entro la data XX-XX", o altro...
Fisso solo la data di partenza: 22.09.2017 (non vale iniziare il giorno prima!) e la data di chiusura: 31.12.2017 (tre mesi abbondanti di tempo mi sembrano sufficienti).

Pensavo di strutturarlo come i thread delle sfide di lettura, chi partecipa si "prenota il posto" lasciando un messaggio qui, e aggiornando sempre il medesimo post con i propri commenti alle varie sezioni del libro.

Questo thread dovrebbe essere solo per chi vuole partecipare al Gruppo di lettura a distanza.
Se avete già letto il libro e volete lasciare un commento potete farlo nei thread generici già esistenti:
Recensioni Il signore degli anelli viewtopic.php?f=12&t=162&p=1250&hilit=i ... elli#p1250
Thread generico su Tolkien viewtopic.php?f=12&t=25434&p=534948&hil ... li#p534948


Elenco partecipanti:
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saturn111
Eowyn
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Ultima modifica di Gahan il mar gen 02, 2018 1:44 pm, modificato 6 volte in totale.

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Gahan
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Re: GDL a distanza - Il Signore degli anelli [APERTO]

Messaggio da Gahan »

Sto leggendo questa edizione HarperCollins (2002)
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PROLOGO
Ricchissimo di dettagli, il prologo ci introduce nella Terra di mezzo, ci spiega chi sono gli Hobbit e ci racconta l'antefatto, ovvero come Bilbo è entrato in possesso dell'Anello. Qui Tolkien usa un espediente già utilizzato tantissime volte in letteratura da altri scrittori ovvero, per rendere più credibile la storia, finge di aver attinto da alcune fonti scritte, tra cui il famoso "Libro Rosso" redatto dallo stesso Bilbo. Gli Hobbit sono creature inventate, ma Tolkien ha saputo renderle molto credibili, molto umane, raccontandoci i loro usi e costumi (per esempio l'abitudine di fumare l'erba-pipa) e inserendole in un ambiente realistico, simile a quella che poteva essere la campagna inglese ai suoi tempi.

LA COMPAGNIA DELL'ANELLO
LIBRO I
CAP. I - Una festa a lungo attesa
In questo capitolo compaiono alcuni personaggi fondamentali per la storia, tra cui lo stregone Gandalf.
Sfido chiunque a dire che questo personaggio non incontra fin da subito le simpatie del lettore. :wink:
La festa di compleanno di Bilbo e la sua "sparizione" sono momenti epici del libro, su cui non è necessario soffermarsi troppo.
Il confronto tra Bilbo e Gandalf e la decisione di lasciare l'anello a Frodo pongono le basi per l'azione successiva.

CAP. II - L'ombra del passato
È un capitolo fondamentale che, insieme al Prologo, ci offre una panoramica completa sugli eventi passati.
Sono trascorsi 17 anni dalla partenza di Bilbo, Frodo ha quasi 50 anni, quando Gandalf ritorna con notizie più precise in merito all'Anello.
Sarà forse anche colpa del film che mi ha influenzata ma io faccio fatica a immaginarmi Frodo "vecchio"...

CAPP. III - In tre si è in compagnia, IV - Una scorciatoia che porta ai funghi, V - Una congiura smascherata
Personalmente ho trovato questa parte un po' noiosa poiché, a parte la comparsa dei Cavalieri Neri, non succede molto.
C'è anche l'apparizione degli Elfi nel terzo capitolo e le prime frasi in lingua elfica, argomento che da sempre affascina i fan di Tolkien.
Sam vede gli Elfi per la prima volta (perché non si era mai mosso da casa sua) e ne rimane talmente colpito che non sa nemmeno dire se gli sono piaciuti o meno. Li descrive come "giovani e vecchi, felici e tristi allo stesso tempo".
Gli Elfi non vengono descritti fisicamente, non portano luci ma sono essi stessi luminosi, e per questo infondono da subito un senso di tranquillità e sicurezza. Tuttavia hanno all'inizio un atteggiamento di superiorità, non vogliono mischiarsi ad altre razze, hanno un po' "la puzza sotto il naso". Alla fine decidono di accettare brevemente Frodo e i suoi amici come compagni di viaggio solo grazie alla parentela con Bilbo che era conosciuto fuori dalla Contea.
Uno dei temi principali di questi primi capitoli è proprio il fatto che gli Hobbit fossero molto legati alla propria terra e poco inclini ad uscire dai confini della Contea, quindi l'allontanamento di Frodo assume già i contorni di un'impresa epica. Il contrasto casa/strada è uno dei temi che ricorre per tutto il libro. La Contea rappresenta la staticità, la prevedibilità, la comodità, mentre la strada significa movimento, incertezza, vulnerabilità. Per tutto il libro, nei momenti di difficoltà e pericolo, gli Hobbit penseranno con nostalgia alla Contea.

CAP. VI - La vecchia foresta
Qui Tolkien introduce l'idea degli alberi come esseri animati, capaci di muoversi e parlare tra di loro in una lingua sconosciuta agli uomini.
L'argomento verrà trattato di nuovo più avanti quando incontreremo Barbalbero.

CAP. VII - Nella casa di Tom Bombadil
Quello di Tom Bombadil è un personaggio controverso. Alcuni fan di Tolkien lo adorano e ci sono rimasti malissimo perché è stato eliminato dalla versione cinematografica. La prima volta che ho letto il libro, ho trovato questa parte piuttosto noiosa e ininfluente ai fini della storia e anche adesso, in parte, la penso ancora così. Il personaggio in sé è interessante: è vecchio come il mondo, è arrivato nella Terra di mezzo ancora prima di Sauron ed è inspiegabilmente immune al potere dell'anello (non diventa invisibile quando lo indossa), tuttavia non si capisce bene perché sia stato messo lì. :think:
Poi devo anche ammettere che, in generale, in tutti i libri, non amo molto le parti infarcite di canzoncine e poesie. Le trovo molto difficili da interpretare: se leggo in inglese mi devo soffermare a lungo per comprenderle a fondo, se leggo in italiano non è detto che la traduzione renda bene l'originale.
Ecco, le canzoncine senza senso di Tom forse sono meglio in inglese...

CAP. VIII Nebbia sui Tumulilande
Lasciata la casa di Tom Bombadil, i 4 hobbit vengono avvolti dalla nebbia e fatti prigionieri da uno spettro sulla collina dei tumuli (Barrow-downs). Questi spettri stanno a significare, che il nemico non è soltanto Sauron, il male può comparire sotto diverse forme.
Le tombe sulla collina sono piene di tesori. Gli hobbit prendono dei pugnali (che per loro sono grossi come spade). Non ricordo bene, ma mi pare che questi pugnali abbiano poi un ruolo importante nella storia...

CAP. IX All’insegna del «Puledro impennato» - CAP. X Grampasso
Questi sono tra i miei capitoli preferiti, sopratutto perché compare "lui".
Entra nella storia in sordina, ma si capisce subito che dietro l'aspetto trasandato e i burberi modi di fare si nasconde un personaggio di grande valore.
Al contrario delle canzoncine che non mi piacciono, trovo invece molto bella la poesia che si trova nel biglietto scritto da Gandalf.

CAP. XI Un coltello nel buio - CAP. XII Fuga al guado
Non ho molto da dire di questi due capitoli, se non che comincia ad esserci un po' di azione e il ritmo del racconto è più incalzante.
Poi io sono sempre influenzata dal fatto che è una seconda lettura ma credo che a una prima lettura questi inseguimenti rendano il racconto avvincente... è uno dei punti del libro meno "statici" e le pagine scorrono più veloci perché si vuole sapere come va a finire

LIBRO II
CAP. I Molti incontri
Molto belle le descrizioni di Gran Burrone, delle atmosfere magiche del luogo, di come Frodo cada quasi sotto un incantesimo nell'ascoltare le musiche e i canti degli elfi.
È triste vedere come l'anello riesca a corrompere anche i rapporti più puri: Bilbo non è del tutto immune dal potere dell'anello e cerca di riprenderselo. Da quel momento Frodo guarderà Bilbo con sospetto.
Insopportabile la canzone di Bilbo che occupa 4 facciate!
Chi ha visto il film, prima di aver letto il libro, sarà rimasto sorpreso dal fatto che nel libro Arwen è una figura di contorno appena abbozzata e non vi è traccia della sua relazione con Aragorn.

CAP. II Il consiglio di Elrond
Anche questo fa parte dei miei capitoli preferiti.
A Gran Burrone i rappresentanti di tutte le razze della Terra di Mezzo si radunano per decidere cosa fare ora che l'unico Anello è stato ritrovato.
L'idea di liberarsene non viene presa in considerazione: l'anello deve essere distrutto, non ci sono altre possibilità. Durante il Consiglio, alcune parti della storia dell'anello, precedentemente appena menzionate, vengono esposte per esteso, e molti pezzi vanno al loro posto. Tuttavia si ha sempre la sensazione che stiamo leggendo soltanto un episodio di una saga molto più lunga, poiché il narratore non ci dice mai tutto, ma continua a fare riferimento a storie e miti che rimangono inspiegati. In questo modo la Terra di mezzo assume un'aura di mistero e grandiosità, lasciandoci con la sensazione che Il Signore degli anelli è soltanto un granellino di sabbia in una storia molto più vasta.

CAP. III L’anello va a sud
La Compagnia dell'anello si forma definitivamente in questo capitolo. È costituita dai rappresentanti dei popoli liberi della Terra di mezzo: hobbit, elfi, nani e uomini. 9 compagni, come 9 sono i Nazgul. Il primo ostacolo del viaggio verso la distruzione dell'anello sono le montagne.
La Compagnia tenta di scalare il monte Caradhras ma le condizioni avverse li costringono a desistere e cercare un'altra via. Per tutto il capitolo viene suggerito che non si tratta solo di sfortuna. Come si è visto in capitoli precedenti, la Natura ha una sua volontà, oppure il nemico la può manipolare a suo piacimento.

CAP. IV - Un viaggio nell’oscurità, CAP. V - Il ponte di Khazad-Dûm
In questi capitoli si approfondisce la conoscenza della civiltà dei Nani, di cui fino a questo punto si sapeva poco.
Il desiderio sproporzionato dei Nani per il mithril, li porta a scavare in modo sconsiderato e risvegliare creature malvage nelle viscere della terra.
Nel libro ci sono altri casi in cui l'avidità o il desiderio di sapere hanno conseguenze negative: per esempio, gli Elfi artigiani ingannati da Sauron con promesse di un sapere sconfinato, e il mago Saruman ormai corrotto.
La visione di Tolkien contro l'avidità del sapere sembra basarsi sulla distinzione tra la conoscenza e la saggezza (una visione quasi "Cristiana").
La saggezza implica una dimensione morale che manca alla semplice conoscenza: la saggezza implica il pensare alle conseguenze delle proprie azioni, cosa che i Nani non sembrano aver fatto.
Gandalf è una figura centrale in questi capitoli e la sua caduta rappresenta il climax della prima parte del libro, nonché l'avverarsi di una profezia a cui si fa riferimento più volte nei capitoli precedenti.

CAP. VI - Lothlòrien,
Dopo il drammatico viaggio attraverso le miniere di Moria, la compagnia giunge in un luogo quasi paradisiaco: la foresta di Lothlórien abitata dagli Elfi.
Quello degli inseguimenti mozzafiato, seguiti da intervalli di pace e tranquillità, è uno schema ricorrente nel romanzo: lo abbiamo visto prima con la tregua a Gran Burrone dopo la fuga al guado, e ora a Lórien dopo l'attraversamento delle miniere. In entrambi i casi la pace viene dal regno degli Elfi. Essi vivono in un mondo a parte, fuori dal tempo.
La Terra di mezzo è, ovviamente, un luogo uscito dalla fantasia di Tolkien, ma pur sempre basato sull'immediatezza quotidiana. Soprattutto nella foresta di Lórien possiamo constatare questa miscela di reale e inventato: accanto a piante dai nomi fantasiosi come athelas e mellyrn, troviamo dei comunissimi abeti, felci e mirtilli; insieme a Orchi e Troll troviamo anche lupi e pony. Questa miscela di reale e fantastico non solo rende il paesaggio più credibile e non completamente bizzaro, ma consente a Tolkien di sostenere il concetto che la Terra di mezzo, con la sua magia, le gesta eroiche e le grandi battagli tra bene e male, è la versione precedente di quello che è diventato il mondo che conosciamo oggi. Alcuni elementi di quel vecchio mondo sopravvivono, mentre molti sono scomparsi. Tolkien intenzionalmente lascia inspiegati i motivi di questa trasformazione, lasciando il tutto alla nostra immaginazione.

CAP. VII - Lo specchio di Galadriel, CAP. VIII - Addio a Lòrien
Lothlórien è il cuore del regno degli Elfi sulla terra e Tolkien non risparmia superlativi per descriverlo. Tutto nella foresta è luminoso, puro, sereno, limpido, senza tempo, confortevolmente perfetto. Tuttavia, man mano che Tolkien evoca la perfezione di Lórien, contemporaneamente suscita un elegiaco senso di perdita. Lórien è l'Eden della Terra di mezzo, il paradiso che scomparirà inevitabilmente, sia che Frodo riesca nella sua missione oppure no.
I membri della Compagnia ricevono dei regali dagli Elfi, che saranno loro utili lungo il cammino: mantelli camaleontici, fiale luminose, cibo a lunga durata, corde magicamente intessute... nonché le barche per discendere il fiume.
Con lo specchio di Galadriel torna di nuovo il tema della profezie.
Infine, in questi capitoli cominciano a esserci i primi segnali che Boromir è caduto sotto l'influsso dell'anello.

CAP. IX - Il grande fiume - CAP. X - La compagnia si scioglie
Il cap. IX l'ho trovato un po' noioso perché non succede granché durante la discesa del fiume. Tolkien è bravissimo nelle descrizioni dell'ambiente e dimostra quanto dettagliatamente ha immaginato questo mondo, ma in generale io preferisco le parti con più azione, dove le pagine scorrono più velocemente. Il cap. X segnala la chiusura della prima parte del libro con la decisione di Frodo di proseguire da solo. Ci sono due momenti importanti in questo capitolo: il momento introspettivo di Frodo sul colle di Amon Hen e il confronto con Boromir che tradisce la compagnia tentando di rubare l'anello.

LE DUE TORRI
LIBRO III
CAP. I - L’addio di Boromir
La compagnia si è divisa. Frodo e Sam hanno attraversato il fiume, mentre il resto del gruppo viene assalito dagli orchi. Merry e Pipino vengono rapiti (l'ordine è quello di catturare i mezzuomini ma non di ucciderli, perché sperano di trovare il portatore dell'anello) e poi c'è la prima vera morte del libro... perché diciamocelo... nessuno ha mai creduto che Gandalf sia morto davvero!!! :P
La morte di Boromir suona come una vera e propria punizione: lui ha cercato di prendere l'anello per sé, ha tradito la compagnia quindi merita di morire.

CAP. II - I cavalieri di Rohan
Capitolo lunghissimo ma è scivolato via che quasi non me ne sono accorta: c'è molta azione e nuovi personaggi.
L'incontro tra Aragorn, Gimli e Legolas e i cavalieri di Rohan, guidati da Éomer, mostra il clima confuso e caotico della Terra di mezzo: nessuno è sicuro di chi sia l'altro che gli sta di fronte, lo straniero può essere amico o nemico indipendentemente dalla razza.

CAP. III - Gli Uruk-Hai
In questo capitolo seguiamo le vicende di Merry e Pipino dopo il loro rapimento. Per pura fortuna riescono a fuggire prima che i cavalieri di Rohan piombino sugli Orchi trucidandoli. In questo capitolo vediamo anche la debolezza del nemico: gli Orchi non vanno d'accordo tra di loro, provengono da regioni diverse, ma c'è disunità anche tra gli stessi Orchi di Isengard.

CAP. IV - Barbalbero
Altro capitolo lunghissimo... Della prima lettura ho il ricordo che questa parte mi aveva annoiata a morte e forse mi ci ero anche un po' arenata. Questa volta ho fatto meno fatica, nonostante le canzoncine che io continuo a trovare fastidiose e mi rallentano nella lettura. Ritroviamo gli alberi (gli Ent) come esseri animati e parlanti, preannunciati dall'episodio della Vecchia Foresta nel LIBRO I. Qui scopriamo un po' di più in merito a questi esseri e mi ricollego a quanto avevo detto per il capitolo VI del LIBRO II: è quasi come se Tolkien volesse farci credere che gli alberi una volta parlavano davvero, ma poi si sono "assopiti" diventando piante come le conosciamo noi. Questo capitolo potremmo definirlo ecologista: la foresta si ribella contro chi l'ha usurpata, abbattuta, bruciata...

CAP. V - Il cavaliere bianco
In questo capitolo c'è il ritorno di Gandalf. È un mago più potente e più saggio, come sottolineato anche dal colore del suo vestito, non più grigio ma bianco. Come molte figure della mitologia che hanno dovuto passare attraverso il mondo dei morti, anche Gandalf è diventato più potente dopo aver trovato la morte nelle miniere di Moria. Per me è uno dei capitoli più belli ed emozionanti.

CAP. VI - Il re del palazzo d’oro
Gandalf insieme a ciò che resta della compagnia, cavalca verso Edoras, per incontrare re Theoden scoprendo che questi è tenuto prigioniero in casa propria da qualche artificio di Saruman e intontito dalle parole del suo consigliere Grima Vermilinguo. Ancora una volta in questo capitolo vediamo il potere della parola.
Gandalf riesce nell'intento di guadagnare la fiducia di Theoden e di convertirlo alla sua causa. Alla fine del capitolo, l'esercito dei Theoden, insieme a Gandalf e compagnia, marciano verso il Fosso di Helm dove si svolgerà il primo scontro tra uomini e orchi.
In questo capitolo vediamo anche il primo personaggio femminile umano di tutto il libro: Eowyn, la nipote di Theoden. In questa parte del libro rimane comunque un personaggio statico e di contorno.

CAP. VII - Il fosso di Helm, CAP. VIII - La via che porta a Isengard, CAP. IX - Relitti e alluvioni, CAP. X - La voce di Saruman, CAP. XI - Il palantir
Nel capitolo VII si svolge la prima vera battaglia ed è uno dei momenti epici del libro.
Qui si vede come il potere carismatico dei leader sia più potente di qualsiasi arma e della forza fisica.
Tuttavia la battaglia viene vinta perché gli Orchi vengono trucidati dagli alberi. :think:
Una volta finita la battaglia Gandalf e compagni si mettono in cammino verso Isengard.
Durante il cammino c'è un momento di leggerezza durante il quale Legolas e Gimli discutono se siano più belli gli alberi o le caverne. Ovviamente i due non si trovano d'accordo poiché i Nani naturalmente preferiscono le formazioni rocciose mentre gli elfi sono più attratti dalla vegetazione. Nonostante la divergenza di opinioni, ciò che li accomuna è che entrambi tengono l'ambiente in grande considerazione. Alla fine della discussione, i due si mettono d'accordo che, se usciranno vivi dalla missione, uno accompagnerà l'altro a visitare la foresta di Fangorn e poi insieme andranno a visitare le caverne sotto il Fosso di Helm.
Dopo il momento epico della battaglia arriva un momento di grande ilarità, quando troviamo Merry e Pipino che mangiano, bevono e fumano, a Orthanc.
L'humor in questa scena è dato dal contrasto tra la loro nonchalance e lo scenario solenne e drammatico che li circonda.
Gli Ent hanno devastato la zona per vendicarsi di Saruman, che ora è prigioniero nella sua torre.
Gli eventi questa volta non vengono descritti dalla voce del narratore, ma dal racconto diretto degli hobbit che vi hanno assistito.
Rinchiuso nella sua torre, insieme al servo Vermilinguo, Saruman rifiuta di trattare la resa.
Notare che fino a questo punto Saruman nel libro non si era mai visto direttamente.
Nella sua stupidità, Vermilinguo getta dalla finestra l'unico oggetto che poteva metterli in contatto con il mondo esterno e con Sauron: il palantir.

LIBRO IV
CAPP. I - X
Tolkien ha deciso di separare le vicende in modo che nel Libro III si seguono le vicende di tutti gli altri protagonisti, lasciando fuori Frodo e Sam, le cui avventure occupano invece tutta questa parte. Non sono del tutto convinta di questa scelta, perché così facendo questa sezione è davvero buia, cupa, monotona e pesante da leggere. Man mano che si avvicina a Mordor, Frodo sente crescere il peso dell'anello e procedere è sempre più faticoso. Questo senso di lentezza mi pervade e
arranco, le pagine non vanno avanti, questa è per me la parte più faticosa di tutto il libro. Infatti non mi viene neanche voglia di commentare capitolo per capitolo.
Mordor diventa una presenza sempre più reale e concreta, man mano che gli hobbit vi si avvicinano ne percepiamo la presenza. Il paesaggio è brullo, percorso da rivoli d'acqua mefitici, circondato da rocce sterili, un puzzo soverchiante ne impesta l'aria. I Nazgûl che sorvolano la zona ricordano costantemente la vicinanza e la minaccia di Sauron. Poi a un certo punto, come in altre parti del libro, Tolkien inserisce una piccola "oasi di pace" quando descrive una zona in cui crescono erbe aromatiche e piante a noi molto familiari. Poco dopo gli hobbit incontreranno Faramir, il fratello di Boromir, e potranno usufruire di cibo e ospitalità, per poi riprendere il loro cammino, arrancare sulle scale di Cirith Ungol e cadere nella trappolla di Gollum. Il libro IV si conclude con un momento di grande suspance.

IL RITORNO DEL RE
LIBRO V
CAP. I - Minas Tirith, CAP. II - Il passaggio della grigia compagnia, CAP. III - L’adunata di Rohan
Da questo punto inizia la parte del libro che ricordavo meno. Ricordavo gli eventi a grandi linee, ma non i dettagli e i vari personaggi minori che compaiono qui per la prima volta. Il capitolo II è molto bello, Aragorn non può più nascondersi, non può più sfuggire al suo destino, deve mostrarsi per quel che è e prendere il ruolo che fino ad ora aveva rinnegato. Usando il palantir si mostra a Sauron. Ricompare Eowyn, che vuole la sua parte nei grandi eventi che stanno per verificarsi (e forse vorrebbe anche conquistare il cuore di Aragorn), ma resterà delusa. In questi capitoli vediamo anche un'evoluzione degli hobbit Pipino e Merry: non sono più i due buffoni interessati solo al cibo e all'erba pipa, uno entra in servizio presso la Cittadella, l'altro parteciperà direttamente alla battaglia. Per il resto in questi primi 3 capitoli non succede granché, le descrizioni paesaggistiche si sprecano e sono talmente ricche di dettagli che sembra quasi impossibile che se li sia inventati.

CAP. IV - L’assedio di Gondor
Grazie a Faramir, che ritorna a Minas Tirith, finalmente Gandalf riesce ad avere qualche notizia di Frodo. Faramir deve fare i conti con il disprezzo del padre Denethor, sovrintendente della città. Denethor ha sempre preferito Boromir e in questo momento ancora di più, in quanto ritiene che Boromir non avrebbe lasciato andare Frodo, ma gli avrebbe portato l'anello in dono. Con la guerra alle porte, Denethor si chiude nella Cittadella ad attendere la sconfitta. Egli è convinto che sarebbe stato in grado di tenere nascosto l'anello per sempre, se fosse riuscito ad ottenerlo, invece il desiderio dell'anello lo sta conducendo alla pazzia.
Il racconto dell'assedio di Gondor avviene attraverso gli occhi di Pipino. Le informazioni messe a disposizione del lettore sono frammentarie, sono quelle che Pipino sente alla corte di Gondor, che osserva, che discute con Gandalf. Da questa prospettiva, vediamo da lontano la ritirata degli uomini che tentano disperatamente di ripiegare verso i cancelli della città, con i nemici alle calcagna e apprendiamo con orrore, insieme agli abitanti di Minas Tirith, che il nemico non sta lanciando delle bombe, ma le teste dei caduti sul campo di battaglia.
Tolkien ha combattuto nella Prima Guerra Mondiale e ha scritto i suoi libri nel periodo a cavallo della Seconda Guerra Mondiale, per questo motivo i suoi racconti delle battaglie sono così realistici. Tuttavia, riguardandomi tutti i dvd del film (contenuti speciali compresi), ho recuperato un'informazione che mi era sfuggita: Tolkien detestava l'idea che il suo libro fosse considerato un'allegoria, quindi rifiutava qualsiasi parallelismo tra le guerre combattute nel libro e le 2 Guerre Mondiali. Lui preferiva parlare di "applicabilità" dei contenuti del libro alla vita reale.

CAP. V - La cavalcata dei Rohirrim, CAP. VI - La battaglia dei campi del Pelennor
Nel capitolo V, quasi tutto incentrato sulla figura eroica di re Théoden, mostra di nuovo la complessità del mondo inventato da Tolkien, compare un nuovo personaggio e una nuova razza: Ghân-buri-Ghân, capo dei Drúedain della Foresta Drúadana, chiamati Woses dagli Uomini di Rohan. Il 13 marzo 3019 della Terza Era, egli viene ricevuto da Re Théoden di Rohan, in marcia con i suoi cavalieri attraverso l'Anórien per raggiungere Minas Tirith, assediata dagli eserciti di Sauron. Egli informa i Rohirrim del pericolo rappresentato dai nemici accampati lungo la strada per Gondor e propone di condurli attraverso un antico percorso númenóreano perduto nei boschi, in modo da aggirare lo scontro e raggiungere più celermente il Pelennor. In cambio chiede a Théoden di uccidere tutti gli Orchi e di cessare le persecuzioni a cui i Drúedain, considerati più animali che uomini, erano sottoposti dagli Uomini di Rohan. Théoden accetta l'accordo e, guidato da Ghân-buri-Ghân e protetto dalla sorveglianza dei suoi uomini, raggiunge Minas Tirith in tempo per partecipare alla battaglia contro l'esercito di Mordor.
Come gli Ent, anche i Drúedain non possono rimanere indifferenti agli eventi che stanno scuotendo la Terra di Mezzo sebbene, una volta ottenuto l'accordo, essi scompaiano per sempre dalla storia.
Nel capitolo VI, si svolge la vera battaglia. Le forze degli uomini si sono lentamente raccolte e si muovono verso est, mentre le armate di Sauron marciano verso ovest, accompagnate da una nuvola di oscurità in continua espansione.
I due momenti topici della battaglia sono l'uccisione del Signore dei Nazgûl (ad opera di Eowyn e Merry) e l'arrivo di Aragorn sulle navi dei corsari di Umbar. Spiazzati da questi due eventi, le armate di Mordor si ritirano. Sul campo rimangono molti morti tra cui anche re Théoden.

CAP. VII - Il rogo di Denethor CAP. VIII - Le case di guarigione
Il suicidio di Denetor incombe su queste pagine, ponendo il personaggio in forte contrasto con gli altri eroi della storia. Il capitolo 6 e 7 raccontano eventi che si svolgono in contemporanea: Denethor e Théoden muoiono nello stesso momento. Gandalf e Beregond sento l'urlo del signore dei Nazgul mentre la casa del Sovraintendente viene avvolta dalle fiamme. Mentre Théoden guida i suoi uomini sul campo di battaglia, Denethor si allontana definitivamente dal suo popolo.
Aragorn inizialmente non vuole entrare in città, non vuole ancora assumere il ruolo di re anche se è suo come diritto di nascita, si accampa con le tende fuori dalle mura. Tuttavia sarà costretto ad entrare perché "le mani di re, sono le mani di guaritore", quindi è suo compito guarire i feriti. Aragorn emerge come il redentore di Minas Tirith. Sotto Denethor, la città è decaduta proprio come il sovraintendente che la goveranva. Aragorn invece porta nuova vita. Non solo ha sconfitto le armate di Mordor, ma guarisce anche i feriti e i morenti.

CAP. IX - L’ultima discussione, CAP. X - Il cancello nero si apre
Il racconto dell'assalto delle armate dei Morti contro le forze di Mordor non avviene in forma diretta, ma indirettamente dalla voce di Legolas che era presente agli eventi. Legolas racconta che le truppe di Sauron sono state semplicemente sopraffatte dal terrore. I Morti hanno travolto il nemico non mediante manovre o armi, ma semplicemente con la loro comparsa.
Infine, nel capitolo X, l'ultima mossa delle forze del bene è quella di marciare apertamente verso i cancelli di Mordor, mostrandosi spavaldi, fingendo di essere in possesso dell'anello e di volerlo usare contro Sauron. Sanno di non poter vincere un'altra battaglia, ma sperano che questa mossa dia il tempo a Frodo di compiere la sua missione. La mente malvagia di Sauron non riesce a concepire l'idea che qualcuno voglia deliberatamente distruggere l'anello rinunciando al potere che ne deriva, quindi crede davvero che Aragorn sia il nuovo portatore dell'anello.

LIBRO VI
CAP. I - La torre di Cirith Ungol, CAP. II - La terra d’ombra, CAP. III - Monte Fato
In questi tre capitoli si torna a seguire le vicende di Frodo e Sam e il ritmo di lettura rallenta inesorabilmente mentre si seguono i protagonisti che si trascinano stanchi, senza cibo né acqua, in una landa desolata dove non splende il sole. Ho fatto veramente fatica a leggere queste pagine.
Frodo che dà del ladro a Sam è una pugnalata al cuore e fa capire che ormai Frodo è caduto sotto il potere dell'anello.
Le parti un po' più scorrevoli sono quelle della liberazione di Frodo dalla torre di Cirith Ungol, e poi il finale del capitolo III, dove la saggezza e la preveggenza di Gandalf trovano riscontro nei fatti.

CAP. IV - Il campo di Cormallen, CAP. V - Il sovrintendente e il re, CAP. VI - Molte separazioni, CAP. VII - Verso casa
In questi capitoli si tirano le fila delle vicende rimaste in sospeso: Frodo e Sam che ritrovano gli altri membri della compagnia, Faramir e Eowyn che si innamorano nelle case di guarigione, il matrimonio tra Aragorn e Arwen, ecc. Poi c'è il viaggio di ritorno verso la Contea, durante il quale si incontrano tutti i personaggi che hanno avuto ruolo nella vicenda, ad eccezione di Tom Bombadil, e si vede come le persone e i luoghi sono cambiati.

CAP. VIII - Percorrendo la contea
Alla prima lettura i capitoli successivi alla distruzione dell'anello mi erano piaciuti perché, oltre a chiudere tutte le situazioni, danno la possibilità di indugiare ancora un pochettino nella Terra di Mezzo. Invece devo ammettere che a questa seconda lettura li ho trovati eccessivamente lunghi e in particolare il capitolo VIII mi ha annoiata a morte, non vedevo l'ora che finisse. Che Saruman avesse messo in qualche modo le mani sulla Contea era evidente dai ritrovamenti di cibo e erbapipa dopo la distruzione di Isengard. Sinceramente non ricordavo che fosse proprio lui il "Boss" della contea e che viene ucciso dal suo servo Grima Vermilinguo.

CAP. IX - I rifugi oscuri
Il finale, per quanto triste, è il finale giusto per questo libro: la "magia" abbandona per sempre la Terra di Mezzo per dare spazio al regno degli Uomini. Gli Uomini, rappresentati da Aragorn, avranno la supremazia nella Nuova Era e Tolkien vuole lasciare intendere che tale Era continua fino a ai giorni nostri. Il passaggio a un governo fatto da Uomini spinge la nostra fantasia a immaginare che il nostro mondo sia l'evoluzione della Terra di Mezzo, e che noi siamo qui grazie all'eroismo di Frodo e dei suoi compagni.


APPENDICI
Appendice A - Annali dei Re e dei Governatori.
Parte prevalentemente storica, inizia dagli eventi raccontati nel Silmarilion, passando in rassegna le varie dinastie e i vari popoli, fino ad arrivare ai protagonisti del libro. Interessante la parte relativa alla storia d'amore tra Aragorn e Arwen, che nel libro è appena accennata (come dicevo da qualche parte in questo thread, Peter Jackson non ha inventato nulla nel suo film :wink: )
Appendice B - Il calcolo degli anni
In questa parte gli eventi sono ordinati in ordine cronologico, come nel più classico dei libri di storia, da qui è facile capire quando è successo cosa.
Appendice C - Alberi genealogici
Solo quelli delle principali famiglie di hobbit, utile se si vuole scoprire qualcosa di specifico riguardo a qualcuno degli hobbit, altrimenti si può trascurare.
Appendice D - Calendario della Contea valido per tutti gli anni
Anche questa parte non la ritengo fondamentale. Inoltre i numeri e i conteggi non sono mai stati la mia passione... :P
La mia passione è invece la linguistica, per cui ho letto con molto interesse
Appendice E - Scrittura e pronunzia e Appendice F - Notizie etnografiche e linguistiche. Mi ha sempre colpito molto il fatto che Tolkien avesse inventato una lingua inesistente, con le sue regole fonetiche e grammaticali. Non nascondo che mi sarebbe piaciuto approfondire il discorso.
Ultima modifica di Gahan il lun dic 11, 2017 9:20 am, modificato 14 volte in totale.

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francesina
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Re: GDL a distanza - Il Signore degli anelli [APERTO]

Messaggio da francesina »

Credo tu abbia fatto più che bene a proporre questo GDL, proprio perché appunto è bello mantenere vivo e attivo il forum!

Io sono molto tentata di partecipare: non solo non l'ho mai letto, ma non ho mai visto nemmeno i film (o i film? boh :lol: ) e non so nemmeno a grandi linee la trama. Rientra in quelle letture che non ho mai voluto approfondire per puro pregiudizio e da un po' penso che dovrei recuperare. Mi spaventa la mole, per cui mi riservo di pensarci su :think:

Gahan, visto che tu l'hai già letto: il testo è scorrevole e la storia avvincente? Non ho mai letto nulla di fantasy...
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E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

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Therese
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Re: GDL a distanza - Il Signore degli anelli [APERTO]

Messaggio da Therese »

Ho una gran voglia di rileggerlo, ma non so se riesco ad inserirlo nei miei piani di lettura... ci penso!
-...è solo che non ho tempo per leggere.
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
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saturn111
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Re: GDL a distanza - Il Signore degli anelli [APERTO]

Messaggio da saturn111 »

Anche io avevo in programma una rilettura di questo libro, potrei partecipare :yes!:

È un periodo un po' turbolento, ho poco tempo ma per settembre spero di riuscire a riorganizzarmi
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Gahan
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Re: GDL a distanza - Il Signore degli anelli [APERTO]

Messaggio da Gahan »

Grazie a tutte per il riscontro! :D
E spero di ritrovarvi qui a settembre...
Ho aperto il thread in anticipo proprio per dare il tempo di entrare nell'ottica di affrontare una lettura così lunga.
Io sono anni che voglio rileggerlo e questa volta non mi tiro indietro.
francesina ha scritto:Gahan, visto che tu l'hai già letto: il testo è scorrevole e la storia avvincente? Non ho mai letto nulla di fantasy...
Il libro è scorrevole e facile da leggere.
Della mai prima lettura ricordo parti che sono volate via e altre in cui mi sono un po' arenata, ma mi è successa la stessa cosa con "Il trono di spade" e altri "malloppi".
In genere ci si affeziona ad alcuni personaggi e quando non si parla direttamente di loro le pagine scorrono un po' più lentamente.
Se non hai mai letto niente di fantasy, credo che iniziando con questo non sbagli, essendo IL libro fantasy per eccellenza.

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etnagigante
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Re: GDL a distanza - Il Signore degli anelli [APERTO]

Messaggio da etnagigante »

La cosa mi titilla, vsto che spesso guardo nella mia libreria una copia in lingua di The Lord of the Rings. Ho letto Tolkien in italiano e nella mia lista mai scritta TBR c'è appunto questa copia.
Non sono uno da gruppi di lettura, soprattutto ora che ho ridotto drasticamente la mia quota di libri letti per anno. Ma settembre è ancora lontano, chissà
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Re: GDL a distanza - Il Signore degli anelli [APERTO]

Messaggio da Éowyn »

Ho appena fatto un po' di ordine, costretta da mio marito, in casa, nelle varie librerie. Risulta che ho 3-dico-3 copie de "Il signore degli anelli" :lol: :lol: :sorry: :lol: :lol:

Non so quanto sarò presente, ma ci sarò. Con una copia o con l'altra :P
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Re: GDL a distanza - Il Signore degli anelli [APERTO]

Messaggio da Éowyn »

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Re: GDL a distanza - Il Signore degli anelli [APERTO]

Messaggio da Therese »

Direi che sei obbligata a partecipare!
:lol: :lol: :lol:
-...è solo che non ho tempo per leggere.
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
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Re: GDL a distanza - Il Signore degli anelli [APERTO]

Messaggio da Gahan »

Éowyn ha scritto:Non so quanto sarò presente, ma ci sarò. Con una copia o con l'altra :P
:bounce:
Bene bene bene!!!

P.S. Anch'io ne ho 3 copie, 2 in italiano e 1 in inglese. La prima volta l'ho letto in italiano, ora voglio leggerlo in lingua originale.

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Re: GDL a distanza - Il Signore degli anelli [APERTO]

Messaggio da Éowyn »

In realtà solo una copia è mia: le altre mi sono state donate perchè le liberi.
Ma visto l'importanza del libro e visto che sono copie perfette ho deciso di donarle a due biblioteche che regolarmente mi danno, a loro volta, libri da liberare :yes!:
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Re: GDL a distanza - Il Signore degli anelli [APERTO]

Messaggio da saturn111 »

Intanto sto rileggendo Lo Hobbit, aspettando settembre.... :)
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Re: GDL a distanza - Il Signore degli anelli [APERTO]

Messaggio da francesina »

Ok, io il primo passo l'ho fatto e ho recuperato l'ebook! Per il momento l'ho sfogliato con timore, ma confido di recuperare in tempo il coraggio! Comunque credo che mi dovrò dare delle tappe intermedie di lettura, altrimenti mi arenerei e non riuscirei a leggere altro in quei quasi tre mesi.
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Re: GDL a distanza - Il Signore degli anelli [APERTO]

Messaggio da Gahan »

francesina ha scritto:Ok, io il primo passo l'ho fatto e ho recuperato l'ebook! Per il momento l'ho sfogliato con timore, ma confido di recuperare in tempo il coraggio! Comunque credo che mi dovrò dare delle tappe intermedie di lettura, altrimenti mi arenerei e non riuscirei a leggere altro in quei quasi tre mesi.
Mi fa molto piacere che ti sei procurata il libro intanto.
Manca circa un mese alla data di inizio e non vedo l'ora!!! Non lasciarti intimorire dalla mole... :D

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Re: GDL a distanza - Il Signore degli anelli [APERTO]

Messaggio da liberliber »

che idea fantastica! Per me al momento è impossibile ma seguo con interesse :)
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
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NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.

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Re: GDL a distanza - Il Signore degli anelli [APERTO]

Messaggio da Gahan »

Mancano pochi giorni al 22 settembre...
Tra l'altro quest'anno l'equinozio d'autunno cade proprio il 22, quindi è sicuramente di buon auspicio!!!

Iniziamo a fare la conta di quanti siamo?
L'unica che mi sembrava sicura era la Eowyn, gli altri erano ancora in "forse"... cosa avete deciso?

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saturn111
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Re: GDL a distanza - Il Signore degli anelli [APERTO]

Messaggio da saturn111 »

Sì! E non vedo l'ora :D
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Re: GDL a distanza - Il Signore degli anelli [APERTO]

Messaggio da Gahan »

saturn111 ha scritto:Sì! E non vedo l'ora :D
:bounce: :clap:
Molto bene.

Ho aggiornato il primo post con l'elenco partecipanti, attendo si faccia vivo qualcun altro...

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francesina
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Io confermo la mia partecipazione!
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