Questa è la nostra lettura di luglio/agosto. La madre è un romanzo breve del 1920. Siete i benvenuti!
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Therese
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Gdl di luglio: La madre di Grazia Deledda
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RING: Pyongyang - Guy Delisle ◆ Ring a sorpresa "on the road" ◆ L'amica geniale - Elena Ferrante
☆I limiti esistono soltanto nell'anima di chi è a corto di sogni☆
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- francesina
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Re: Gdl di luglio: La madre di Grazia Deledda
Sono stata la sola a leggerlo ?
Ho riletto con piacere la Deledda: dopo un'estate di amore assoluto ai tempi del liceo in cui credo di avere letto oltre metà della sua bibliografia, non avevo più preso in mano nulla di suo.
Questo testo è probabilmente più denso dei romanzi che avevo letto: un'opera breve che però riesce nel suo centinaio di pagine a rappresentare in maniera incisiva la vicenda del giovane parroco Paulo e di sua madre Maria. Ambientato in un paesino immaginario sui monti sardi, isolato e sferzato dal vento, conserva il tono e la portata di un romanzo di altri tempi, pervaso di una religiosità che fa soffrire ed alla quale si guarda come una soluzione, ma anche come la possibile fonte da cui attendersi una punizione. Stranamente mi sta facendo riflettere più ora, a lettura terminata, che non nel corso della lettura che - ammetto - ho portato avanti più lentamente di quanto mi aspettassi. E' un testo di quelli nei quali non è la trama a contare quanto piuttosto le sensazioni dei personaggi, lo spazio che non riescono a colmare parlandosi in maniera sincera.
Bello il personaggio del piccolo Antioco e dolcissima la figura della madre che soffre del medesimo dilemma di Paulo oltre al suo personale dolore di madre che vorrebbe la felicità del figlio, ma ad una condizione che teme lei stessa.
modificato per refuso
Ho riletto con piacere la Deledda: dopo un'estate di amore assoluto ai tempi del liceo in cui credo di avere letto oltre metà della sua bibliografia, non avevo più preso in mano nulla di suo.
Questo testo è probabilmente più denso dei romanzi che avevo letto: un'opera breve che però riesce nel suo centinaio di pagine a rappresentare in maniera incisiva la vicenda del giovane parroco Paulo e di sua madre Maria. Ambientato in un paesino immaginario sui monti sardi, isolato e sferzato dal vento, conserva il tono e la portata di un romanzo di altri tempi, pervaso di una religiosità che fa soffrire ed alla quale si guarda come una soluzione, ma anche come la possibile fonte da cui attendersi una punizione. Stranamente mi sta facendo riflettere più ora, a lettura terminata, che non nel corso della lettura che - ammetto - ho portato avanti più lentamente di quanto mi aspettassi. E' un testo di quelli nei quali non è la trama a contare quanto piuttosto le sensazioni dei personaggi, lo spazio che non riescono a colmare parlandosi in maniera sincera.
Bello il personaggio del piccolo Antioco e dolcissima la figura della madre che soffre del medesimo dilemma di Paulo oltre al suo personale dolore di madre che vorrebbe la felicità del figlio, ma ad una condizione che teme lei stessa.
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Ultima modifica di francesina il mer set 12, 2018 12:27 pm, modificato 1 volta in totale.
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près
E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione
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Re: Gdl di luglio: La madre di Grazia Deledda
L'ho letto anche io però non l'ho amato molto. Ciò che mi piace dei libri di Grazia Deledda sono le atmosfere. E, come hai scritto tu, anche in questo testo sono le sensazioni a colpire il lettore. Però questa figura di madre che vive solo in funzione del figlio senza l'ombra di desideri suoi,
, non l'ho digerita proprio... Inoltre pensavo che sarebbe stata la protagonista, invece il personaggio centrale è il figlio (insopportabile!). Mi dispiace non averlo apprezzato.Here be spoilersche alla fine addirittura muore di dolore
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Re: Gdl di luglio: La madre di Grazia Deledda
Beh, in un certo senso però lo è... Io ho trovato il titolo coerente con il testo: è la maternità l'aspetto di lei che la Deledda vuole raffigurare, come se la sua persona iniziasse e finisse con il suo ruolo sociale, non si indaga quello che lei prova o pensa al di là di quello che deriva dai comportamenti di Paulo. E non a caso si chiama Maria...saturn111 ha scritto:pensavo che sarebbe stata la protagonista
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Re: Gdl di luglio: La madre di Grazia Deledda
Mah... Allora non mi è piaciuto proprio il fulcro del libro
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Re: Gdl di luglio: La madre di Grazia Deledda
Non è piaciuto nemmeno a me, sarà che non riuscivo proprio ad empatizzare con la madre.
-...è solo che non ho tempo per leggere.
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
(T. Avoledo)
cinefila integralista
Non inviatemi ring senza avvertire, grazie ^_^
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