Stop al prestito gratuito in biblioteca?
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Stop al prestito gratuito in biblioteca?
Incollo da qui:
In pochi ne hanno parlato, ma la commissione europea ha deciso di aprire dei provvedimenti di infrazione contro alcuni Paesi, tra cui l'Italia, perché consentono alle biblioteche pubbliche il prestito gratuito dei libri. Secondo la EUCD, infatti, gli editori devono ricevere una remunerazione anche dal prestito delle opere. La Biblioteca civica di Cologno Monzese ha indetto una manfestazione sabato prossimo.
Commento: speriamo di avere capito male tutti.
Ciao,
Matteo
In pochi ne hanno parlato, ma la commissione europea ha deciso di aprire dei provvedimenti di infrazione contro alcuni Paesi, tra cui l'Italia, perché consentono alle biblioteche pubbliche il prestito gratuito dei libri. Secondo la EUCD, infatti, gli editori devono ricevere una remunerazione anche dal prestito delle opere. La Biblioteca civica di Cologno Monzese ha indetto una manfestazione sabato prossimo.
Commento: speriamo di avere capito male tutti.
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Matteo
"Non hai veramente capito qualcosa finché non sei in grado di spiegarlo a tua nonna" (A. Einstein)
"Di tutto ciò di cui non si può parlare, si deve tacere" (L. Wittgenstein)
"Che altri si vantino delle pagine che hanno scritto, io sono orgoglioso di quelle che ho letto" (J.L.Borges)
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Quando ho sentito questa notizia per la prima volta, mi sono sinceramente preoccupata... perchè non è la prima volta che sento questa storia
Alcuni anni fa (1997) avevo dovuto fare una tessera a pagamento per entrare e studiare nella Bibliothèque nationale de France a Parigi e i ragazzi da cui stavo mi avevano detto che l'idea era quella di estendere tale sistema alle biblioteche di ogni tipo.
Non ritengo giusto che lo Stato faccia pagare l'ingresso in una biblioteca pubblica o il prestito (che non sia quello interbibliotecario, dove ci sono altri generi di spese) di libri; tantomeno non tollero che, per una volta che l'Italia tiene un comportamento da paese civile, si becchi pure un provvedimento di infrazione.
Scusate ma la cosa mi irrita non poco... e dovreste vedere la lista dei biliotecari italiani cosa ne dice...
Alcuni anni fa (1997) avevo dovuto fare una tessera a pagamento per entrare e studiare nella Bibliothèque nationale de France a Parigi e i ragazzi da cui stavo mi avevano detto che l'idea era quella di estendere tale sistema alle biblioteche di ogni tipo.
Non ritengo giusto che lo Stato faccia pagare l'ingresso in una biblioteca pubblica o il prestito (che non sia quello interbibliotecario, dove ci sono altri generi di spese) di libri; tantomeno non tollero che, per una volta che l'Italia tiene un comportamento da paese civile, si becchi pure un provvedimento di infrazione.
Scusate ma la cosa mi irrita non poco... e dovreste vedere la lista dei biliotecari italiani cosa ne dice...
Re: Stop al prestito gratuito in biblioteca?
purtroppo la notizia non mi tocca particolarmente perchè, haimè, non ho mai preso in presto un libro da una biblioteca... qui dalle mie parti non ce n'è molte, e persino quelle dell'università non permettono il prestito ma solo la consultazione e in alcni casi permettono di fare (poche) fotocopie
traggo però spunto dal tuo post per fare una considerazione...
secondo me gli editori dal prestito gratuito (da biblioteche, o da amici, ecc) dei libri non ci perdono, anzi, ci guadagnano!
personalmente grazie al prestito ho scoperto (ed apprezzato) libri ed autori che atrimenti non avrei mai letto... e di cui poi ho comprato libri che non avrei mai comprato (non conoscendoli!)
culturalmente ed economicamente dunque il prestito non toglie nulla a quello che già c'è, ma aggiunge solo!
virruzza
traggo però spunto dal tuo post per fare una considerazione...
secondo me gli editori dal prestito gratuito (da biblioteche, o da amici, ecc) dei libri non ci perdono, anzi, ci guadagnano!
personalmente grazie al prestito ho scoperto (ed apprezzato) libri ed autori che atrimenti non avrei mai letto... e di cui poi ho comprato libri che non avrei mai comprato (non conoscendoli!)
culturalmente ed economicamente dunque il prestito non toglie nulla a quello che già c'è, ma aggiunge solo!
virruzza
Re: Stop al prestito gratuito in biblioteca?
la cosa c'e' ed e' pesante.
ne hanno parlato un po' in radio (ovviamente radiopop).
da quello che ho capito, pero', il prestito sarebbe rivolto ai cittadini singoli (diciamo al privato cittadino) che senza una forma di "tesseramento" (studente, ad esempio) non ha diritto alla lettura gratuita.
rabbrividisco.
Auro
ne hanno parlato un po' in radio (ovviamente radiopop).
da quello che ho capito, pero', il prestito sarebbe rivolto ai cittadini singoli (diciamo al privato cittadino) che senza una forma di "tesseramento" (studente, ad esempio) non ha diritto alla lettura gratuita.
rabbrividisco.
Auro
riassumo in me il peggio esistente in questo forum.
"bisogna piangere i sogni per capire che l'unica giustizia borghese si è spenta" (b.b.)
"sono a posto così, grazie" (s.)
"il pompino è un articolo mai in ribasso" (detto da donne serene)
"agevola sto cazzo" (a.)
non mandatemi ring senza avvisare, grazie.
i miei occhi - del.izio.sAuro
"bisogna piangere i sogni per capire che l'unica giustizia borghese si è spenta" (b.b.)
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non mandatemi ring senza avvisare, grazie.
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Re: Stop al prestito gratuito in biblioteca?
e evita l'effetto fotocopia.E poi (mi ripeto) il prestito avvicina alla lettura
riassumo in me il peggio esistente in questo forum.
"bisogna piangere i sogni per capire che l'unica giustizia borghese si è spenta" (b.b.)
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- TierrayLibertad
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Questi stanno di fuori come i terrazzi.
Quando leggo queste cose la mia indole antieuropea si infiamma. Pare che l'unico criterio guida delle istituzioni dell'UE sia tutelare il diritto di proprietà privata e il diritto di impresa. Gli altri diritti (tra cui quello alla cultura e all'istruzione) contano poco o nulla.
Cmq:
comunicato stampa della Commissione
la direttiva "violata"
ed infine...
ELOGIO DE LA BIBLIOTECA PÚBLICA
Carlo Frabetti
Llevo muchos años celebrando encuentros -tanto con niños como con adultos- en bibliotecas públicas de todo el Estado español, y solo tengo palabras de elogio y gratitud para estas admirables instituciones y para las personas (mujeres en su mayoría) que, con más entusiasmo que medios, las mantienen vivas y vigorosamente activas.
No quiero, de ninguna manera, cobrar derechos de autor por los préstamos de mis libros efectuados en las bibliotecas (ni, dicho sea de paso, por las fotocopias; hay una forma muy sencilla de evitar que se fotocopie libros: que sean más baratos que las fotocopias). Creo que, en todo caso, tendría que ser yo quien pagara a las bibliotecas por cuidar de mis libros, promocionarlos y hacerlos accesibles cuando en las librerías tienen que quitarlos de enmedio en cuestión de días para hacer sitio a las mil novedades semanales vomitadas por una industria editorial hipertrofiada y sin apenas más criterios que los despiadadamente comerciales.
Si la Administración quiere apoyar a los autores que son leídos en las bibliotecas públicas, que los premie con bonificaciones sacadas del presupuesto militar (cuanta más gente lea, menos guerras habrá) o de los seis millones de euros que se lleva anualmente la Casa Real (cuanta más gente lea, menos gastaremos en fastos cortesanos y bodas principescas). Y las grandes editoriales, en vez de conceder premios amañados a escritores envilecidos, que repartan ese dinero entre los autores leídos en las bibliotecas, premiados día a día por el más inapelable de los jurados.
No permitamos que los depredadores neoliberales irrumpan en el delicado ecosistema de las bibliotecas públicas, patrimonio cultural y moral de la humanidad.
Per tutto questo e molto altro: Bibl'og
Ciao
TyL
Quando leggo queste cose la mia indole antieuropea si infiamma. Pare che l'unico criterio guida delle istituzioni dell'UE sia tutelare il diritto di proprietà privata e il diritto di impresa. Gli altri diritti (tra cui quello alla cultura e all'istruzione) contano poco o nulla.
Cmq:
comunicato stampa della Commissione
la direttiva "violata"
ed infine...
ELOGIO DE LA BIBLIOTECA PÚBLICA
Carlo Frabetti
Llevo muchos años celebrando encuentros -tanto con niños como con adultos- en bibliotecas públicas de todo el Estado español, y solo tengo palabras de elogio y gratitud para estas admirables instituciones y para las personas (mujeres en su mayoría) que, con más entusiasmo que medios, las mantienen vivas y vigorosamente activas.
No quiero, de ninguna manera, cobrar derechos de autor por los préstamos de mis libros efectuados en las bibliotecas (ni, dicho sea de paso, por las fotocopias; hay una forma muy sencilla de evitar que se fotocopie libros: que sean más baratos que las fotocopias). Creo que, en todo caso, tendría que ser yo quien pagara a las bibliotecas por cuidar de mis libros, promocionarlos y hacerlos accesibles cuando en las librerías tienen que quitarlos de enmedio en cuestión de días para hacer sitio a las mil novedades semanales vomitadas por una industria editorial hipertrofiada y sin apenas más criterios que los despiadadamente comerciales.
Si la Administración quiere apoyar a los autores que son leídos en las bibliotecas públicas, que los premie con bonificaciones sacadas del presupuesto militar (cuanta más gente lea, menos guerras habrá) o de los seis millones de euros que se lleva anualmente la Casa Real (cuanta más gente lea, menos gastaremos en fastos cortesanos y bodas principescas). Y las grandes editoriales, en vez de conceder premios amañados a escritores envilecidos, que repartan ese dinero entre los autores leídos en las bibliotecas, premiados día a día por el más inapelable de los jurados.
No permitamos que los depredadores neoliberales irrumpan en el delicado ecosistema de las bibliotecas públicas, patrimonio cultural y moral de la humanidad.
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Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
Vero Acquario
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(A. Machado)
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Vero Acquario
- beauty
- Olandese Volante
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il prestito sarebbe rivolto ai cittadini singoli (diciamo al privato cittadino) che senza una forma di "tesseramento" (studente, ad esempio) non ha diritto alla lettura gratuita.
NON HA DIRITTO ALLA LETTURA GRATUITA??????
Ma dico, sono impazziti??????
A quando il tesseramento per poter respirare l'aria europea????
- Xenia
- Olandese Volante
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L'idea che il prestito gratuito dei libri tramite il circvuito delle biblioteche pubbliche possa danneggiare le biblioteche e soprattutto il mondo editoriale mi ricorda un'altra idea malsana, quella che il bookcrossing affssi il mercato dei libri... C
he poi uno possa pagare un prezzo 'simbolico' per una tessera personale annua, i cui proventi finanzino la gestione/ampliamento della biblioteca, mi può sembrare ragionevole, ma il prestito deve restare gratuito
he poi uno possa pagare un prezzo 'simbolico' per una tessera personale annua, i cui proventi finanzino la gestione/ampliamento della biblioteca, mi può sembrare ragionevole, ma il prestito deve restare gratuito
Accadono cose che sono come domande; passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.
Membro del Vero Toro Club
Book-Wishlist - My Anobii Shelf
Quando penso a tutti i libri che mi restano da leggere, ho la certezza di essere ancora felice. (Jules Renard)
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- Olandese Volante
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Concordo con la visione lucida del problema esposta da Xenia.
Vorrei aggiungere che riflettendoci bene, sarebbe controproducente una legge del genere per l'industria libraria ,in quanto la vendita di libri non subirebbe un automatico incremento. Secondo me le biblioteche pubbliche fanno da promotori all'industria libraria. E acquistano pure.
Diciamo che leggi della CE sembrano più fatte da legulei che da economisti . Il cieco diritto batte l'economia di mercato ,almeno a parole. Poi ,tranquilli ,che a furor di popolo le cose si sistemano.
Vorrei aggiungere che riflettendoci bene, sarebbe controproducente una legge del genere per l'industria libraria ,in quanto la vendita di libri non subirebbe un automatico incremento. Secondo me le biblioteche pubbliche fanno da promotori all'industria libraria. E acquistano pure.
Diciamo che leggi della CE sembrano più fatte da legulei che da economisti . Il cieco diritto batte l'economia di mercato ,almeno a parole. Poi ,tranquilli ,che a furor di popolo le cose si sistemano.
Si abbraccia un'ombra e si ama un sogno. (Soderberg)
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ma pensa te!!!
che poi, olte all'avvicinare la gente alla lettura (non è il mio caso perchè anch'io VOGLIO POSSEDERE i libri che mi piacciono... infatti anche se li leggo con i ring poi LI COMPRO!!!), l'importanza delle biblioteche gratuite dovrebbe essere anche quella di agevolare-aiutare gli studenti che non possono pagare cifre esorbitanti (come spesso accade!) per i libri degli esami!!! se poi come da me ti indicano dieci libri e solo alcuni capitoli per ciascuno... mica sono la figlia di BERLUSCA!!!
mi unisco anch'io al vostro "coro":
che poi, olte all'avvicinare la gente alla lettura (non è il mio caso perchè anch'io VOGLIO POSSEDERE i libri che mi piacciono... infatti anche se li leggo con i ring poi LI COMPRO!!!), l'importanza delle biblioteche gratuite dovrebbe essere anche quella di agevolare-aiutare gli studenti che non possono pagare cifre esorbitanti (come spesso accade!) per i libri degli esami!!! se poi come da me ti indicano dieci libri e solo alcuni capitoli per ciascuno... mica sono la figlia di BERLUSCA!!!
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Vero Acquario
"Mi è sempre piaciuto il deserto.Ci si siede su una duna di sabbia.Non si vede nulla.Non si sente nulla.E tuttavia qualche cosa risplende in silenzio" Il Piccolo Principe
"La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità!" - Il Cappellaio Matto - Alice in Wonderland
"Mi è sempre piaciuto il deserto.Ci si siede su una duna di sabbia.Non si vede nulla.Non si sente nulla.E tuttavia qualche cosa risplende in silenzio" Il Piccolo Principe
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- alexyr
- Re del Mare
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- Iscritto il: sab set 27, 2003 7:53 pm
- Località: milano-sanremo..provate a prendermi....
non c'è più religione.
e il diritto alla conoscenza? alla libera e paritaria fruizione del sapere?
dopo essere rimasta fuori dalla biblioteca belga,adesso resto fuori anche da quelle italiane? e non è tanto il costo,quanto l'atto in sé...
e il diritto alla conoscenza? alla libera e paritaria fruizione del sapere?
dopo essere rimasta fuori dalla biblioteca belga,adesso resto fuori anche da quelle italiane? e non è tanto il costo,quanto l'atto in sé...
**utcumque de me vulgo mortales lucuuntur**
www.enricogianfranchi.com (my favourite photo)
http://perasperaadastra.iobloggo.com perchè non appestare il web,se puoi?
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- docTrigor
- Olandese Volante
- Messaggi: 4809
- Iscritto il: mar ago 12, 2003 11:38 am
- Località: Lodi
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Cavoli, ci vogliono far pagare di tutto, adesso anche il prestito dei libri in biblioteca.... vorrà dire che imparerò a leggere ancora più velocemente dalle spalle dei vicini...
AL MOMENTO SONO PARECCHIO ASSENTE DAL FORUM. PER NECESSITA', TIRATE D'ORECCHIE, REMINDER, INSOMMA SE DOVETE CONTATTARMI SCRIVETEMI UN MP O UNA MAIL DA QUI O DA BC.COM.
GRAZIE
A volte, quando entro nel mio ufficio, mi sembra di camminare in mezzo alle rovine di un'antica civiltà. Non è per il disordine che regna sovrano, ma più probabilmente perché mi ricorda le vestigia dell'essere civilizzato che io fui un tempo. (Blacksad)
Membro del Vero Toro Club
Ciao ne (cit.)
GRAZIE
A volte, quando entro nel mio ufficio, mi sembra di camminare in mezzo alle rovine di un'antica civiltà. Non è per il disordine che regna sovrano, ma più probabilmente perché mi ricorda le vestigia dell'essere civilizzato che io fui un tempo. (Blacksad)
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- Babette
- Olandese Volante
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- Iscritto il: lun ago 18, 2003 11:42 pm
- Località: Firenze, da sempre ma non per sempre
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Io invece ho parecchio da dire.
Perchè non mettiamo un volantino dentro ai libri del BC-DAY proponendo di lasciarlo affisso alle biblioteche? E a parte il BC_DAY portiamocelo dietro e lasciamolo all'università, in ufficio, al bar....
Apriamo bocca, diciamo di no....
Se vi piace confeziono volentieri il testo del volantino insieme a chiunque mi dia una mano
Perchè non mettiamo un volantino dentro ai libri del BC-DAY proponendo di lasciarlo affisso alle biblioteche? E a parte il BC_DAY portiamocelo dietro e lasciamolo all'università, in ufficio, al bar....
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Un libro dovrebbe essere una sfera di luce nelle mani di chiunque (Ezra Pound)
- Kiarina
- Corsaro Nero
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- Iscritto il: dom apr 27, 2003 1:35 pm
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Babe questa cosa del volantino è una gran bella idea!
Non credo che qui a Modena ci sarà un gran traffico di libri liberati il 29 febbraio, per questo, con un'amica, stiamo pensando di metterne in circolo una quindicina (ho già il panico da release note ). E se ci scappa qualche volantino in più, bè, sapremo piazzare anche quello
Il pedaggio alle biblioteche non s'ha da fare
Non credo che qui a Modena ci sarà un gran traffico di libri liberati il 29 febbraio, per questo, con un'amica, stiamo pensando di metterne in circolo una quindicina (ho già il panico da release note ). E se ci scappa qualche volantino in più, bè, sapremo piazzare anche quello
Il pedaggio alle biblioteche non s'ha da fare
Ero fortunato ad avere ancora mia madre che, occupandosi di me, mi permetteva di protrarre l'adolescenza. Molto fortunato. Ero nato con la camicia: tanto valeva che me la stirasse. (Il conto dell'ultima cena-Andrea Pinketts)
"Sono un clown e faccio raccolta di attimi." (Opinioni di un clown, Boll)
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