Cosa leggono i "ragazzi" di oggi?

[keoma]

Dopo aver risposto all'indagine di Lisa sui libri "trash" e ricordato i libri della mia fanciullezza (a quelli che amo di più ci sto ancora pensando: non riesco a selezionarne solo 10!!!), la domanda sorge spontanea:

i ragazzi di oggi leggono?
e se sì... cosa? (a parte fumetti, ovviamente... e anche su quelli ci sarebbe da aprire un dibattito: vi ricordate nonna abelarda, tiramolla, TNT...?)

il mio punto di riferimento è il "fratellino" 25enne, che quando riceve un libro in regalo (comprarlo da solo è un'utopia) chiede prima se è commestibile, poi dove sono le pile
qualcosa mi dice che non è solo una battuta...
e il suo atteggiamento di oggi deriva a mio parere da una "mancata educazione" non tanto alla lettura (a scuola ovviamente leggeva: "quattro uomini in barca" e "venti leghe sotto il mare"... per citare alcuni suoi titoli),
ma ad "amare" un qualsiasi genere letterario!
lo so, lo so... leggere e amare non reggono l'imperativo (Pennac docet)
ma tra l'amore e l'indifferenza totale...

genitori, fratelli maggiori e minori, librai e bibliotecari in ascolto...
BC d'ogni genere ed età...
qual è la vostra impressione? cosa ne pensate?

[Marcello Basie]

i ragazzi di oggi leggono?
e se sì... cosa?

Mia sorella ha quasi 18 anni e legge molto per la scuola: frequenta il mio stesso liceo scientifico dove permane la buona tradizione di far leggere agli allievi 1 romanzo al mese...tra gli ultimi che ha letto mi ricordo: "La cripta dei Cappuccini" e "La chimera". Adesso invece sta leggendo per conto suo, con una velocita' abnorme, "Il signore degli Anelli"...la gioventu' non e' cosi' cattiva come qualcuno la descrive

A +

Marcello

[Lisa]

Mio figlio è sempre stato una specie di Gilberto (il nipote di Pippo in "Topolino", chi se lo ricorda?) e, ovviamente ha sempre letto moltissimo. Oggi, grazie a dio, è un raffinato (fin troppo, direi) divoratore di libri che non rilascerebbe neanche morto perché, come dice lui che conserva ancora il suo primo libriccino illustrato, "sono tutti pezzi della mia vita e del mio cervello". Una bella soddisfazione per una mamma! devo dire però che in casa nostra i libri erano stivati anche nel frigorifero e lui ha sempre visto me con uno in mano. Dico questo perché gli stimoli alla lettura vengono soprattutto dall'esempio e dall'ambiente, che deve essere favorevole senza esagerare e soprattutto senza forzare, perché altrimenti è garantito l'effetto raccapriccio.
Lisa

[silviazza]

Da quello che ho visto,o leggono tanto o niente! La via di mezzo pare scomparsa tra TV e Playstation...e pensare che quando andavo alle superiori VIVEVO in biblioteca!
Ciao!

[Lisa]

Da quello che ho visto,o leggono tanto o niente! La via di mezzo pare scomparsa tra TV e Playstation...e pensare che quando andavo alle superiori VIVEVO in biblioteca!
Ciao!

Diavolo, mi hai tolto le parole di bocca. Le mie amiche, tutte insegnanti delle medie o del liceo sostengono esattamente la stessa cosa: pare sia in via di estinzione la cara, vecchia, rassicurante zona neutra, quella che fino a pochi anni fa comprendeva la moltitudine di chi studiacchiava, leggicchiava, si barcamenava. Secondo le loro personali indagini, i ragazzi oggi o sono geni e si nutrirebbero quasi esclusivamente di carta stampata oppure sono somari che temono di più i libri dell'Aids. A questo punto sorge una domanda:
E' un bene o un male?
ciao da Lisa

[Churra]

Adesso non esageriamo...Un sacco di trentenni - e di ragazzi che si aggirano intorno a quell'età - di mia conoscenza non legge più di un libro all'anno e altrettanto fanno i miei genitori...La cosa più grave è che alcune mie amiche - che hanno sui 27 anni - non solo non leggono, ma studiano anche Lettere!!!! Per dirvi, mia cugina che ha 15 anni legge un libro a settimana e non perché sia obbligata a farlo: i suoi prof se ne sbattono di quello che legge.
Non c'è dubbio che i tempi cambiano, ma se i figli di oggi non leggono forse forse è anche colpa dei loro prof e dei loro genitori che non fanno niente per far apprezzare loro la lettura...Cmq ripeto, io ho due esempi che smentiscono che il problema sia solo dei giovani d'oggi. Visto che si generalizza sull'argomento, mi son permessa di fare altrettanto

[millesoli]

Ho due figli una di 14 anni (qualcuno ha qualche dritta su come sopportarne gli sbalzi d'umore?) e ha sempre letto molto, all'inizio perchè costretta dall'insegnante delle elementari che obbligava a leggere un libro al mese,poi per passione.Durante l'anno scolastico,frequenta il liceo classico,legge soprattutto i libri che deve (la tradizione del libro mensile continua),ora sta leggendo Dottor jekill e Mr. Hyde, in estate attinge liberamente dai miei scaffali o va in biblioteca con le amiche...
Il secondo ha 6 anni ed ha cominciato a leggere da poco..perchè non gliene è mai fregato molto...Gli piace molto ascoltare e io ne approfitto per cercare di fargli amare i libri in sè,forse poi proverà piacere anche a leggere da solo...Nella sua scuola hanno adottato un metodo alternativo:abolito il libro di testo comune,utilizzano il contributo statale pe acquistare libri per la loro mega biblioteca,che rimane aperta tutti i giorni durante l'orario scolastico e che possono frequentare liberamente grazie anche a dei genitori volontari.Per loro andare in biblioteca,scegliere un libro sembra un piacevole gioco,li toccano,li sfogliano,li usano per ricerche,li leggono sembra più per piacere che per obbligo...Mi chiedo:durerà?

[keoma]

la discussione si fa interessante...
generalizzate senza timori... mi piace, mi piace!!!!

per quanto riguarda la nostra famiglia...
io ho letto anche per gli altri fratelli (ebbene sì: persino mia sorella non leggeva tantissimo... forse vedendo le sgridate che mi prendevo io perché leggevo troppo e nei momenti sbagliati )
all'università ho rallentato...
e quando ho iniziato a lavorare erano solo libri "professionali" (Seguela, Ogilvy, Annamaria Testa)...

però, girovagando nelle librerie (dove le sezioni per ragazzi occupano spazi sempre più ridotti...) e parlando appunto con amici "genitori" in occasioni di feste, compleanni... di libri si parla poco!
oppure, come dite voi, leggono tantissimo...
a questo punto mi piacerebbe sapere quali sono gli autori che vanno per la maggiore: alle medie avevo iniziato a leggere Remarque, Rigoni Stern, Levi (oggi così attuali), ovviamente ripresi più seriamente al liceo, insieme a Verga, Pirandello, Manzoni...
E oggi?

[silviazza]

Adesso non esageriamo...Un sacco di trentenni - e di ragazzi che si aggirano intorno a quell'età - di mia conoscenza non legge più di un libro all'anno e altrettanto fanno i miei genitori...La cosa più grave è che alcune mie amiche - che hanno sui 27 anni - non solo non leggono, ma studiano anche Lettere!!!! Per dirvi, mia cugina che ha 15 anni legge un libro a settimana e non perché sia obbligata a farlo: i suoi prof se ne sbattono di quello che legge.
Non c'è dubbio che i tempi cambiano, ma se i figli di oggi non leggono forse forse è anche colpa dei loro prof e dei loro genitori che non fanno niente per far apprezzare loro la lettura...Cmq ripeto, io ho due esempi che smentiscono che il problema sia solo dei giovani d'oggi. Visto che si generalizza sull'argomento, mi son permessa di fare altrettanto

Anche tu hai le tue ragioni,io mi sono avvicinata alla lettura per merito di una mia amica (ma già prima leggiucchiavo),se fosse stato x i prof...
Ciao!

[Berenice]

...se i figli di oggi non leggono forse forse è anche colpa dei loro prof e dei loro genitori che non fanno niente per far apprezzare loro la lettura...sull'argomento, mi son permessa di fare altrettanto

Non saprei... la mia esperienza personale mi dice che non è proprio così; prendi me e la mia sorella maggiore: stessi genitori, stesso ambiente, stessa educazione; lei ha avuto professori migliori dei miei ed ha frequentato il classico; io, se non fosse stato per il triennio del liceo scientifico, non mi sono mai vista assegnare un libro da leggere a casa (eccetto forse i Promessi Sposi); eppure io leggo voracemente dall'età di 3 anni (ovviamente ho incominciato con cose soft come "La Pimpa e...") qualunque cosa mi passi per le mani (e quando dico qualunque ammetto pochissime eccezioni), mentre lei leggiucchia qualche cosa ogni tanto (anche se, bisogna ammeterlo, ama farsi leggere dal mio quasi-cognato Asimov).

Comunque concordo con te sul discorso generazionale: acanto a quelli che non leggono per questioni di tempo ci sono un sacco di persone mature che addirittura provano una sorta di ribrezzo nei confronti dei libri (mio padre, ad esempio, li odia e non gli è andato affatto giù che mia madre abbia comprato una libreria per organizzare i suoi volumi!).

Del resto è anche vero che è sempre più raro vedere dei ragazzi con un libro in mano (neppure per farsi passare la noia dei viaggi sui mezzi!!!)

Io non so proprio che cosa pensare.

a questo punto mi piacerebbe sapere quali sono gli autori che vanno per la maggiore

ultimamente va molto Baricco... credo

[Gjko]

quasi-cognato Asimov

Asimov? Qualcuno ha detto Asimov?
è uno (il, forse) dei miei autori preferiti!!!
ed ecco cosa pensa una giovincella(purtroppo fuori norma).

[Berenice]

quasi-cognato Asimov

Asimov? Qualcuno ha detto Asimov?
è uno (il, forse) dei miei autori preferiti!!!
ed ecco cosa pensa una giovincella(purtroppo fuori norma).

Ok, ma guarda che Asimov non è il nome di mio cognato... è quello che lui legge a mia sorella (li ha letti tutti, lui, quelli di Asimov, e quando avrò esaurito la mia pigna di "leggerò" me li farò prestare).

[Colabrodo]

Io ho 17 anni e leggo tantissimo, però non tutti fanno così. alcune mie amiche leggono molto, come me, ma tantissimi quando gli parlo di un libro o del bookcrossing mi guardano con gli occhi strabuzzati!
Ci sono sempre le eccezioni, ma alla mia età c'è poca gente che legge. Basta vedere anche qui al bookcrossing. E vero che molta gente non scrive la propria età, però da quello che scrivono capisco che molti sono più grandi di me... Mi sento un pò pischellina...
Cmq secondo me è molto importante l'ambiente familiare. Mia madre adora leggere e l'ha trasmesso sia a me che a mio fratello (che a scuola va male, per dimostrare che non è detto che chi legge è un secchione...). Anche mio padre quando da piccoli ci razionava la TV, ci diceva di prendere un libro in mano piuttosto.
Spero di trasmettere anch'io questo amore per i libri ai miei figli, anche se per ora manca un bel pò...

[Churra]

Non lo so...io alla fin fine penso che il leggere o meno dipenda da inclinazioni personali. C'è chi è prevenuto e vede nella lettura una cosa pallosa (ma forse a queste persone toccherebbe spiegare che non bisogna per forza leggere i "mattoni"), chi è distratto da altre cose + immediate che non richiedono una sforzo intellettivo di proporzioni - per loro - astronomiche...Insomma, penso che fino ad adesso, con le nostre esperienze personali abbiamo dimostrato che non si può fare di tutta l'erba un fascio

[ilmagodilussino]

una piccola osservazione a margine.
sicuramenete, a fronte delle sconsolanti statistiche riguardo italiani (anche piccini) e lettura, leggere è un vizio magari limitato a pochi (moretti e il suo ragionamento sulle maggioranze/minorenze) ma che produce un buon effetto: chi legge, scrive; e molto spesso scrive bene.
complimenti a tutti i partecipanti del forum in generale e di questo angolino in particolare.
sono un gran curioso ed osservatore, e "ho messo giù" quello che ho pensato leggendovi.


p.s. per oggi ho finito le parentesi.


p.p.s. totò: "apri una parente....."

peppino: "....."

totò: "l'hai aperta?..... chiudila"

[keoma]

p.s. per oggi ho finito le parentesi.

a quanto pare... le mie sono inesauribili
uff!!!
quando non sono le parentesi, sono i puntini... appunto!
mi leggesse Severgnini, sai le risate!!!!

oh noooo!!!!!
adesso comincio con i punti esclamativi

[Churra]

chi legge, scrive; e molto spesso scrive bene.
complimenti a tutti i partecipanti del forum in generale e di questo

Io sono la dimostrazione del contrario

[alfiere]

...... chi legge, scrive; e molto spesso scrive bene.....

A patto di non leggere Camilleri......

Battute a parte, non sò, io da giovane/piccolo odiavo leggere, quando mi regalarono il primo libro, non devo aver fatto una bella faccia...
Poi ho iniziato coi fumetti, poi con libri "leggeri", poi con libri sempre più "pesanti"...
Certo se avessi aspettato la scuola..., ma non per fare il polemico, è che purtroppo mi dà l'impressione che gl'insegnanti a parte qualche caso, facciano vivere il leggere come una punizione come un obbligo (caso personale), quando in realtà dovrebbe essere un piacere.
Mi rendo conto che gestire una classe di sornacchi non deve essere un compito facile...
Ora per i ragazzi d'oggi, penso che sia meno faticoso attaccarsi alla Play che ad un libro e se vale ancora l'istinto del gruppo, l'essere parte di qualcosa, penso anche sia complicato per un ragazzo leggere quando tutti gli altri non lo fanno.
Ovviamente l'eccezione c'è sempre, per fortuna...
L'ostacolo più grosso quindi penso sia il vivere la lettura come una cosa faticosa, molto più semplice trovarsi "il sogno già confezionato, che dover immaginare tutto....." (come odio la televisione in questo periodo...) si vede?

P.s.: Chi è ASIMOV??? Asimov è quel amico mio che mi ha fatto amare la fantascienza...

[fildel]

Un bibliotecario di mia conoscenza (vabbe', mia madre) dice che le ragazzine preferiscono storie di amore e d'amicizia, i ragazzini quelle d'avventura (i più cervelloni) o d'orrore (i più analfabeti). Me lo farò spiegare meglio.
Ah, nella sua biblioteca, essendo di recente istituzione, conta molto l' "area ragazzi".

[Churra]

o d'orrore (i più analfabeti).

Arg allora sarei stata classificata come maschio ed analfabeta