Joseph O'Connor

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propizia
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Joseph O'Connor

Messaggio da propizia »

Non ho visto niente sul forum riguardo a Joseph O'Connor: mi sembra strano che nessuno abbia letto niente di questo autore irlandese (fratello della più famosa (?) Sinead):
io ho cominciato con "Il rappresentante", che mi ha fatto venire i brividi: una storia molto dura, emotivamente paragonabile ad una bomba a mano, ma scritta così bene, così bene che solo se la leggete ve ne rendete conto.
Folgorata da questo esordio ho letto "La fine della strada" ed è stata una grande conferma (ma perchè gli scrittori irlandesi contemporanei scrivono storie così disperatamente tristi?), dopo di che sono passata a "Il maschio irlandese in patria e all'estero", una raccolta "leggera" di articoli scritti nel corso degli ultimi anni e, per ultimo, "Desperados", che è bizzarramente ambientato in America Latina, ma con protagonisti irlandesi, obviously!
Chi condivide il mio entusiasmo batta un colpo!

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liberliber
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Messaggio da liberliber »

http://66.179.15.214/BCforum/viewtopic.php?t=110
(ma solo perché sapevo che c'era, è un po' vecchiotto come topic :D )
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
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propizia
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joseph o'connor

Messaggio da propizia »

visto che sono una neofita, qualcuno mi sa dire se esiste una sorta di indice per autori nel forum dove andare a verificare cosa c'è di già esistente?
Grazie!!

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leggiona
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Re: joseph o'connor

Messaggio da leggiona »

propizia ha scritto:visto che sono una neofita, qualcuno mi sa dire se esiste una sorta di indice per autori nel forum dove andare a verificare cosa c'è di già esistente?
Grazie!!
Una soluzione terra-terra sarebbe fare la ricerca con il bottone "Cerca" che c'è in cima alla pagina (quello con la lente di ingrandimento...)
Ciao
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Amaryllis
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Messaggio da Amaryllis »

Joseph O'Connor è anche uno dei miei miti... il primo libro che ho rilasciato è Cowoboys&Indians... anzi, buona lettura a chi l'ha preso allo scorso meet up del 1 Maggio :wink:
Il Rappresentante... bellissimo, davvero crudo&struggente
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silvana
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Messaggio da silvana »

Premetto che mi piacciono molto gli irlandesi, scrittori e non.
Di O'Connor ho letto per il momento solo "La fine della strada", l'ho trovato coinvolgente ed emozionante.
In attesa di lettura ho "Desperados", che mi ha incuriosita proprio per l'ambientazione in centro america.

Silvy
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vanya
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Messaggio da vanya »

che passione gli irlandesi! di O'Connor ho letto solo Il rappresentante e ne ho praticamente la stessa opinione di Propizia. mi piace tantissimo William Trevor (che si, in effetti è un po triste...), che sa dire cose terribili facendole solo intuire. il suo ultimo lavoro forse è il più bello di tutti (La storia di Lucy Gault), ma anche i racconti (dove mi ricorda chissà perchè Karen Blixen) e Il viaggio di Felicia e Morte d'estate. e poi vogliamo parlare di Roddy Doyle? che triste non lo è per niente :D
invece proprio non mi piacciono Catherine Dunne, Nuala O'Faolain (libri di donne, per donne) e Flann O'Brien (scrittore "riscoperto", molto particolare ma che però purtroppo non riesco ad apprezzare).
sono stata troppo prolissa? si intuisce che ho avuto un "periodo irlandese"?
p.s.
Desperados sarà uno dei miei prossimi aquisti. grazie per la dritta :)
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
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propizia
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Messaggio da propizia »

vanya ha scritto:e poi vogliamo parlare di Roddy Doyle? che triste non lo è per niente :D
è vero Roddy Doyle è divertente anche se con un fondo di amarezza, hai letto "Paddy Clarke ah ah ah"?
Anche i film che hanno tratto dai suoi libri mi sono piaciuti molto.

Di Catherine Dunne ho letto "La metà di niente" che mi era piaciuto, poi quelli successivi non mi ispiravano, non so perchè. Flann O'Brien è troppo "particolare, sono d'accordo con te: avevo preso un suo libro, di cui non ricordo il titolo, che non sono riuscita a finire...

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vanya
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Messaggio da vanya »

propizia ha scritto:è vero Roddy Doyle è divertente anche se con un fondo di amarezza, hai letto "Paddy Clarke ah ah ah"?
Anche i film che hanno tratto dai suoi libri mi sono piaciuti molto.
si, l'ho letto ed effettivamente un velo di qualche cosa che assomiglia alla malinconia c'è. anche a me sono piaciuti molto i film tratti dalla trilogia, soprattutto "the van" uno di quei casi rarissimi in cui la riduzione cinematografica è quasi più bella del libro!
Cosa leggerai?
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fralla
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Messaggio da fralla »

Caspita che consulenza... ora vorrei leggerli tutti...
posso telefonarvi la prossima volta che sono in libreria e non so cosa scegliere?
E un mondo difficile e vita intensa
Felicita a momenti
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propizia
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Messaggio da propizia »

fralla ha scritto:Caspita che consulenza... ora vorrei leggerli tutti...
posso telefonarvi la prossima volta che sono in libreria e non so cosa scegliere?
Se vuoi "Paddy Clarke" te lo do io....

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liberliber
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Messaggio da liberliber »

fralla ha scritto:posso telefonarvi la prossima volta che sono in libreria e non so cosa scegliere?
vuoi dire che son l'unica che si fa la lista dei libri recensiti qua prima di andare in libreria? :shock:
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
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silvana
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Messaggio da silvana »

liberliber ha scritto: vuoi dire che son l'unica che si fa la lista dei libri recensiti qua prima di andare in libreria? :shock:
No liber, non lo sei :lol:
Il problema è che a furia di segnare titoli ho in attesa da leggere 150 libri!

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LucyVanPelt
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Messaggio da LucyVanPelt »

condivido anche io la passione per gli scrittori irlandesi
penso anche io che ci sia un fondo (a volte nemmeno troppo fondo) di malinconia, a volte di autentica disperazione nei loro romanzi...
nella trilogia di Barrytown (The commitments, The snapper, e The Van, da cui han tratto tra l'altro 3 film incantevoli), di Roddy Doyle, dietro il linguaggio colorato e l'ironia, vengono comunque fuori temi sociali forti e il mood complessivo è tutt'altro che spensierato... in Paddy Clarke ah ah ah e in Una stella di nome Henry cade anche il velo dell'ironia, e resta magone puro...
Di O' Connor (che, dal momento che la sorella si ritira dalle scene, rimane l'unica celebrità della famiglia) ho letto solo La fine della strada, che in quanto a magoni non scherzava affatto... Cowboys and Indians mi ispira moltissimo, ma non ho ancora trovato il momento buono per leggerlo
Anni fa ho letto anche i racconti di Gerry Adams (il segretario del partito indipendentista, non provo nemmeno a scrivere il nome perchè sbaglierei di sicuro la grafia!): molto intensi e struggenti mi avevano fatto da guida durante il mio viaggio irlandese...

Adesso ho per le mani Quattro lettere d'amore di Niall Williams, l'impressione iniziale è ancora di tristezza e malinconia... appena finito posterò recensione!
To make a prairie it takes a clover and one bee,
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propizia
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Messaggio da propizia »

LucyVanPelt ha scritto:
Adesso ho per le mani Quattro lettere d'amore di Niall Williams, l'impressione iniziale è ancora di tristezza e malinconia... appena finito posterò recensione!
4 lettere d'amore è belllissssimo! C'è tanta poesia, emozioni inespresse, commozione, personalmente mi ci sono trovata immersa totalmente, mi hai fatto venire i brividi blu a ripensarci!
Sulla fiducia, ho preso poi "La parola amore nella terra di Clare", sempre di Williams, ma l'ho trovato moscio e statico, molto inferiore al primo.
Scrivi presto la tua recensione, ciao!

fralla
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Messaggio da fralla »

liber ha scritto:vuoi dire che son l'unica che si fa la lista dei libri recensiti qua prima di andare in libreria?
o no liber anche io ho sempre una lista.. ma così con tutte queste indicazioni la mia capacita di scelta (già abbastanza scarsa, come tutte le bilance) va a farsi benedire.... :?
propizia ha scritto:Se vuoi "Paddy Clarke" te lo do io....
o sì mi piacerebbe moltissimo appenna ho finito il discusso Non ti muovere del ring ti avviso! 8-)

Io di irlandesi ho letto solo le Ceneri di Angela ma il film non l'ho visto...
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LucyVanPelt
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Messaggio da LucyVanPelt »

fralla ha scritto: Io di irlandesi ho letto solo le Ceneri di Angela ma il film non l'ho visto...
io non ho letto il libro ma ho visto il film... devastante, con una grande Emily Watson :cry:
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Messaggio da fralla »

allora guarderò il film e io ti consiglio il libro... è tristissimo e disperato e se pensi che è la storia della sua infanzia.....
ciao ciao f
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Amaryllis
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Messaggio da Amaryllis »

Gli scrittori irlandesi sono tra i preferiti anche per me...

Roddy Doyle...beh... da Paddy Clarke alla Trilogia di Barrytown... un must! e da dove viene la mia "firma" qua sotto?! ma è il dialogo finale nei Commitments! :)

William Trevor: ho letto solo Il Viaggio di Felicia e non mi è piaciuto per niente :( mi riprometto però di leggere anche Lucy Gault

Flann O'Brian... ho letto La Miseria in Bocca... beh, secondo me è geniale il suo modo di raccontare... non è un contemporaneo eppure lo trovo più moderno di un Frank McCourt (le Ceneri di Angela l'ho piantato lì...)

Quattro lettere d'amore di Niall Williams: mi ripropongo di leggerlo! mi pare sia suo anche La Nostra Vita nelle Stelle... ce l'ho lì da leggere ma essendo nell'edizione rilegata è troppo scomodo da portare in metrò!
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audrey74
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Messaggio da audrey74 »

La discussione su questi autori irlandesi mi appassiona, infatti anch'io ho avuto un periodo "irlandese". I miei preferiti sono proprio Roddy Doyle (specie la trilogia di Barrytown) e O'Connor (che non sapevo fosse il fratello di Sinead).
Ho letto "il viaggio di Felicia" di Trevor e l'ho trovato agghiacciante...
Le ceneri di Angela invece proprio non mi è piaciuto, l'ho trovato poco coinvolgente e forse un po' troppo pieno di autocommiserazione, anche se effettivamente di motivi per commiserarsi l'autore ne aveva...
Però in genere quello che mi piace del popolo e degli scrittori irlandesi è di affrontare anche le cose più dure e tragiche non solo con rassegnazione ma anche con un po' di ironia...
Vorrei segnalare "Eureka street" di un autore irlandese McLiam Wilson (anche se del nord) in cui si passa da toni veramente ironici e anche grotteschi, alle pene di amore fino alla tragedia di un popolo e di una città divisi...
Se non l'avete ancora letto ve lo consiglio vivamente!!
"Tutte le strade che conducono al desiderio del cuore sono lunghe." J. Konrad

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