In principio fu "Tokio Blues, Norwegian Wood": era il libro preferito del protagonista di un romanzo italiano di qualche anno fa e incuriosita dalle sue riflessioni su Kumiko, volli leggerlo anch'io. Una rivelazione: bellissimo, emozionante...cercavo di centellinarmi le pagine per prolungare il piacere di una lettura così suggestiva, ma me lo divorai ugualmente in due giorni. Poi fu "A Sud del confine a Ovest del sole", che a sua volta mi piacque tanto, meno di Tokio blues, certo, ma comunque molto. Così ho deciso di leggere tutto Murakami. Inizio "La fine del mondo e il paese delle meraviglie":
![Thinking.. :think:](./images/smilies/eusa_think.gif)
forse era per il periodo un po' complicato che stavo passando ma non ruscivo a entrarvi, a farmi prendere..."ma è impossibile che Murakami abbia scritto qualcosa che non mi piaccia", mi sono detta, "lo metto da parte per leggerlo quando sarò meno stressata". Allora attacco "L'uccello che girava le viti del mondo":
![Shocked :shock:](./images/smilies/icon_eek.gif)
. Malgrado la mole in una settimana l'ho finito e non perché non riuscissi a staccarmici, ma semplicemente perché NON CAPENDOCI ASSOLUTAMENTE NIENTE giravo pagina dopo pagina alla ricerca dell'illuminazione finale, che ahimé, io non ho avuto. Sono io che non sono abbastanza profonda per cogliere il messaggio del romanzo?
![Embarassed :oops:](./images/smilies/icon_redface.gif)
Ma non mollo, ho la testa dura io. E attacco "Dance, dance dance":
![Shocked :shock:](./images/smilies/icon_eek.gif)
!
Lo sto ancora leggendo, sono circa a metà, ma....non ci sto capendo niente!!! l'uomo pecora? un'altra dimensione spazio-temporale? Kiki?
Vi prego, qualcuno accorra in mio aiuto! Che devo pensare? Che Murakami non è più il mio genere?
![Uaaah! :uaah!:](./images/smilies/icon_uaah.gif)