Stimo molto l'autrice, l'arcinota "Tata Lucia" della TV, che qui riesce a superare la proverbiale compostezza e si lascia andare ai ricordi (commovente ad esempio il racconto del padre perso in tenerissima età). Condivido molte idee della "Tata", a partire da quelle sulla convivenza - che poi sono quelle che mi interessano maggiormente in questo momento
Il convivente non è un coinquilino con cui dividere le bollette, bensì un membro di una minifamiglia a tutti gli effetti, una famiglia di due persone: d'accordissimo, ma secondo la Tata la convivenza dev'essere SEMPRE finalizzata al matrimonio e alla procreazione... cara Tata, per quanto possa essere d'accordo o meno con te ti facevo un pochino più emancipata!I consigli di Tata Lucia sono rivolti soprattutto alla famiglia con figli. In alcuni punti però questo libro parte un po' per la tangente, o meglio, la pragmatica signora conosciuta in televisione sembra perdersi qua e là in ragionamenti un po' fuori dal mondo, dispensando consigli che forse non sono così semplici da attuare per chi si barcamena ogni giorno tra casa, famiglia e lavoro (mamme in primis). Anche qui mi trovo un po' in difficoltà, nel senso che quando ho letto delle gite in roulotte avrei regalato un appaluso all'autrice, ma le vicissitudini delle famiglie-tipo descritte mi hanno lasciata un po' perplessa. Concedetemi l'espressione: a volte Tata Lucia mi sembra "farla troppo facile".
Insomma, a tratti non convince, per quanto mi dispiaccia moltissimo non poter dare un giudizio migliore al libro di Tata Lucia.
