Arrivederci piccole donne - Serrano

Area dedicata alle recensioni (e conseguenti commenti) nonche' alle richieste di pareri sui libri.
ATTENZIONE: Specificate titolo e autore nell'oggetto, grazie!

Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie

Rispondi
Avatar utente
potbook
Olandese Volante
Messaggi: 2456
Iscritto il: gio set 18, 2003 5:15 pm
Località: Berlino-Roma (col cuore sempre, di persona troppo poco)

Arrivederci piccole donne - Serrano

Messaggio da potbook »

ImmagineMarcella Serrano
Arrivederci piccole donne

Feltrinelli


Intrecci di vita con romanzi dal sapore antico.
4 cugine che vivono la loro infanzia come sorelle all'alba della tragedia cilena.
4 vite cosí diverse ,ma cosí legate tra loro.
Un amore impossibile che durerá una vita, perché di vita é fatto.
Corsi e ricorsi di romanzi ottocenteschi che fanno parte di ognuno di noi.

Mi é piaciuto moltissimo e ve lo consiglio.
La lettura é scorrevole , colorata e equilibrata, e ho letto un'autrice piú matura rispetto gli ultimi suoi scritti.
Sempre un'ottima scrittura al femminile!!!
Immagine Advanced Open Water Diver
il mio ASTEROIDE
Avatar utente
Quinnipak
moderatrice
Messaggi: 3051
Iscritto il: dom nov 03, 2002 2:25 pm
Località: Roma
Contatta:

Messaggio da Quinnipak »

Non ricordo bene chi, ma qualcuno ne aveva già parlato (forse Babette :roll: ) e già allora questo libro mi aveva incuriosito molto... mi toccherà leggerlo prima o poi! :mrgreen:
Membro del Vero Toro Club ImmagineImmagine
Avatar utente
Therese
moderatrice
Messaggi: 5748
Iscritto il: mer feb 05, 2003 8:33 pm
Località: Perugia
Contatta:

Messaggio da Therese »

L'ho letto in vacanza e devo dire che mi è piaciuto davvero molto, ben scritto, bella la corrispondenza tra i personaggi della Alcott e quelli del romanzo, come ho adorato Jo, mi è piaciuta moltissimo Ada, ma in effetti, i caratteri delle cugine emergono tutti molto bene ed è difficile non parteggiare per tutte. Lo consiglio, tanto più che esiste il formato a 5 euro.
-...è solo che non ho tempo per leggere.
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
(T. Avoledo)

cinefila integralista

Non inviatemi ring senza avvertire, grazie ^_^
Avatar utente
Yucatan
Re del Mare
Messaggi: 1602
Iscritto il: dom mar 23, 2003 11:38 am
Località: Napoli/Perugia
Contatta:

Serrano

Messaggio da Yucatan »

Amo molto la scrittura femminile e ho letto alcune cose della Serrano, alcune delle quali lasciavano un po' vedere una certa "immaturità" nella.... stesura delle trame.
Grazie a voi per questa recensione e per averla.... rinfrescata.
Cercherò l'edizione a 5 euro consigliata da Therese.
Poi vi faccio sapere la mia opinione!
Avatar utente
vaniglia
Uncino
Messaggi: 107
Iscritto il: gio feb 05, 2004 8:40 am
Località: Roma

Messaggio da vaniglia »

:think: mmh.. io invece lo trovai un po' superficiale. O meglio, man mano che la lettura proseguiva ero piuttosto coinvolta, ma devo dire che a distanza di tanto tempo quello che mi ha lasciato è davvero poco. Forse perchè non amo molto la Serrano come scrittrice, il suo stile mi infastidisce nonostante abbia apprezzato alcune delle sue idee, per esempio l'importanza di preservare la vista per fuggire la solitudine (con un libro ovviamente!).
Comunque ho trovato in questo libro poca intensità ed emozione :no!:
Avatar utente
Still
Re del Mare
Messaggi: 1579
Iscritto il: gio feb 27, 2003 8:19 pm
Località: Roma
Contatta:

Messaggio da Still »

L'ho iniziato e mi sono fermata subito come si dice "non mi ha preso"

quindi se qualcuno lo vuole è per voi
"T'amo senza sapere come, nè quando nè da dove" (P.Neruda)
Love&Peace
"forse mia cara maestra non ha capito..è amore mio infinito.." Bugo&Viola
Avatar utente
delfino05
Pirata
Messaggi: 188
Iscritto il: mar lug 01, 2003 10:02 am
Località: Milano

Messaggio da delfino05 »

Adesso in edizione economicissima (4,90 Euro). Mi è piaciuto. Ho ritrovato alcuni temi classici della Serrano: punti di vista femminili ed il Cile (pre e post rivoluzione). Molto attuale (si arriva ai giorni nostri).
Avatar utente
valeh
Corsaro Nero
Messaggi: 1167
Iscritto il: mer giu 18, 2003 7:38 am
Località: pordenone
Contatta:

Messaggio da valeh »

l'ho visto giusto l'altra settimana in libreria e mi ha incuriosito... e (personalmente) con sponsor come potbook e therese non posso proprio non leggerlo! :wink:

still... magari ti mando un mp! :heartkiss:
“Sulla lavagna della cucina spicca una scritta scarabocchiata con il gesso: FUMA, BEVI E NON PENSARE MAI, un motto preso in prestito da Billie Holiday.”
I sublimi segreti delle Ya-Ya Sisters - R.Wells


Immagine
Vero Sagittario
Avatar utente
potbook
Olandese Volante
Messaggi: 2456
Iscritto il: gio set 18, 2003 5:15 pm
Località: Berlino-Roma (col cuore sempre, di persona troppo poco)

Messaggio da potbook »

poi facci sapere , streghina!
Immagine Advanced Open Water Diver
il mio ASTEROIDE
Avatar utente
rainbow83
Re del Mare
Messaggi: 1414
Iscritto il: gio feb 27, 2003 6:04 pm
Località: Parma
Contatta:

Messaggio da rainbow83 »

Ho fatto un po' fatica all'inizio, ma devo ammettere che continuavo a immedesimarmi nella cugina di turno: ogni volta dicevo: "ma questa potrei tranquillamente essere io, per certi versi!!!"
Mi è piaciuta la profondità con cui sono descritti i personaggi, e in alcuni passaggi mi sembrava una forzatura la corrispondenza con Piccole Donne.. poi alla fine mi sono resa conto che era il bello della storia...
Mi piace sempre leggere riferimenti a fatti accaduti recentemente.
Alla fine la storia mi ha lasciato come se mancasse qualcosa...
Avrei voluto ogni tanto avere il punto di vista di olivier, visto che si parla sempre di lui e dato che ci si rende conto che ognuno ha vissuto gli eventi secondo un'ottica diversa...
Levate l'ancora, dritta, avanti tutta. Questa è la rotta. Questa è la direzione. Questa è la decisione- La linea d'ombra. Jovanotti

"...and the darkness inside you / can make me feel so small / but I see your true colors / shining through / I see you true colors / and that's why I love you / so don't be afraid to let them show / your true colors / true colors / are beautiful like a rainbow "

My wishlist
Avatar utente
hipopo
Corsaro Verde
Messaggi: 833
Iscritto il: sab set 17, 2005 1:01 pm
Località: Savona
Contatta:

Messaggio da hipopo »

L'ho "incrociato" spesso in libreria, mi ha sempre tentato e non l'ho mai preso... visti i commenti mi sa che sarà uno dei prossimi acquisti. :wink:
* "Ogni lettura è un atto di resistenza. Di resistenza a cosa? A tutte le contingenze." Daniel Pennac
* "And the world will be better for this: that one man, scorned and covered with scars, still strove, with his last ounce of courage, to reach the unreachable star ..."
la mia libreria
wishlist
il mio blog
Avatar utente
valeh
Corsaro Nero
Messaggi: 1167
Iscritto il: mer giu 18, 2003 7:38 am
Località: pordenone
Contatta:

Messaggio da valeh »

Eccomi qui... l'ho letto da un po' in effetti, ma mi dimeticavo sempre di ripassare di qua!

Mi aveva attirato davvero tanto, ma alla fine non mi è molto piaciuto... la scrittura della Serrano proprio non mi ha entusiasmato, non riuscivo a farmi prendere nè dalla narrazione, nè dalla storia...
Verso la fine comunque è migliorato, gli ultimi capitoli sono stati più coinvolgenti... e alla fine mi è rimasta voglia di rileggere Piccole Donne!
“Sulla lavagna della cucina spicca una scritta scarabocchiata con il gesso: FUMA, BEVI E NON PENSARE MAI, un motto preso in prestito da Billie Holiday.”
I sublimi segreti delle Ya-Ya Sisters - R.Wells


Immagine
Vero Sagittario
Avatar utente
ciucchino
Olandese Volante
Messaggi: 3660
Iscritto il: ven mar 14, 2003 9:00 pm
Località: Torino
Contatta:

Messaggio da ciucchino »

Non ho mai letto “piccole donne” per cui non saprei fare il confronto tra questo e il libro della Serrano, ma in ogni caso “Arrivederci piccole donne” mi è piaciuto molto sia per i personaggi delle 4 cugine così diverse da essere complementari tra loro, sia per il modo di raccontare. All’inizio ho fatto un po’ fatica a seguire il filo con questi continui passaggi di tempo e spazio e con il passare senza soluzione di continuità dalla narrazione in terza persona alla prima, ma poi la vicenda mi ha appassionato sempre di più.
Bello!
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
(Pascal Mercier, "Treno di notte per Lisbona)

Immagine Immagine
ikky
Corsaro Nero
Messaggi: 1052
Iscritto il: mar dic 04, 2007 8:25 pm
Località: London, UK

Messaggio da ikky »

A me è piaciuto un sacco, sono una grande fan di piccole donne (letto e riletto un numero x di volte, in originale, a fumetti, visto film e cartoni animati), ne avevo sentito parlare ed ero curiosa, poi girovagando per gli scaffali della biblioteca mi è capitato in mano e ... come resistere, da quel giorno sono diventata una fan della Serrano (di Luise May Alcott lo ero già da tempo!) e ho letto gli altri libri, non per niente, appena scoperto il bc, il primo ring a cui mi sono iscritta è stato "Noi che ci vogliamo così bene".
Avatar utente
Towandaaa
Olandese Volante
Messaggi: 9299
Iscritto il: mer nov 15, 2006 2:44 pm
Località: Peccioli (Pisa)

Re: Arrivederci piccole donne - Serrano

Messaggio da Towandaaa »

Quello che colpisce in questo romanzo è la grande attenzione riservata alla psicologia delle quattro protagoniste: donne molto diverse, ognuna con ambizioni, doti, capacità diverse, accomunate solo dall’essere cresciute insieme, come sorelle più che come cugine (anche se i periodi della loro convivenza erano limitati alle vacanze estive), e dall’aver vissuto i drammatici eventi della dittatura cilena, uscendone segnate in modi diversi, ma comunque in profondità.
Un po’ defilata, forse, la dolce, generosa e caritatevole Luz (il cui ruolo di voce narrante, ed anche, un po’ metafisico, di “angelo custode” per le cugine si disvela solo nel finale), più dominanti la forte (ma al contempo fragile) Ada e l’ambiziosa Lola (legate anche dalla rivalità in amore), e in mezzo a loro la più semplice Nieves, tutta presa dal ruolo di madre e moglie (ma con qualche rimpianto, anche se non si trasforma mai in invidia nei confronti delle cugine che hanno avuto modo di realizzarsi diversamente).
Ci sono pagine molto coinvolgenti, si seguono con partecipazione gli avvenimenti che segnano la storia di questa famiglia matriarcale (dato che le redini vengono tenute dalla zia Casilda) popolata da zii estrosi ma pur sempre più presenti, per le quattro ragazze, rispetto ai genitori piuttosto assenti.
Peccato, però, che lo sviluppo della storia appaia a tratti un po’ discontinuo, sia perché i livelli temporali si alternano capitolo dopo capitolo con salti di notevole entità, sia perché i momenti in cui si confrontano direttamente le protagoniste sono marginali (relegati ai passaggi in flash back e al finale), sia, e soprattutto, perché non sempre appare chiara l’identità della voce narrante, che si alterna spesso in un ideale contraddittorio con la protagonista di turno in passaggi, sviluppati anche con la tecnica del discorso diretto libero, non sempre facili da seguire. E se fino a un certo punto ciò appare funzionale all’intento di rendere verosimilmente lo stato di “confusa partecipazione” che normalmente domina la ricostruzione dei ricordi di chi ha affrontato momenti drammatici e dolorosi, alla lunga questo modo di incedere si rivela un po’ pesante per il lettore.
L’impressione che mi ha lasciato è quella di un libro che per essere veramente apprezzato a pieno necessiti di una seconda lettura per capire tutti i riferimenti incrociati che sono disseminati lungo le pagine e che solo nel finale, e solo in parte, appaiono parte di un unico disegno.
Il pensiero che più mi ha colpito e che ho trovato condivisibile pur nella sua irrazionalità, è quello espresso da Ada a proposito della sensazione dei cileni di essere quasi stati “derubati” dell’11 settembre da parte degli statunitensi: un’ unica data (confesso che non sapevo della singolare coincidenza che accomuna le stragi del 2001 e i cambiamenti nella politica del Cile del 1973) che ha segnato entrambe le popolazioni, ma che ha avuto una diversa risonanza mondiale: “Per ventotto anni l’11 settembre è stata una prerogativa cilena, e adesso l’hanno rubata a Pinochet, e anche a me, che attribuisco a quel giorno drammatico la grande svolta della mia vita, dandole il colpo di grazia” (pag. 192).
Si è trattato comunque di una esperienza di lettura interessante, da approfondire con altri scritti della Serrano, che fino ad ora non conoscevo.
La mia libreria

La mia lista dei desideri

Towandaaa su aNobii

"Una storia che non conosci
non è mai di seconda mano
è come un viaggio improvvisato
a chilometraggio illimitato"
S. Bersani, Pacifico, F. Guccini - Le storie che non conosci (Io leggo perchè - 23 aprile 2015)
Avatar utente
lilacwhisper
moderatrice
Messaggi: 4444
Iscritto il: mer giu 25, 2008 7:09 pm
Località: Piacenza
Contatta:

Re: Arrivederci piccole donne - Serrano

Messaggio da lilacwhisper »

Un bel romanzo denso di emozioni, con tanto di colpo di scena finale
Here be spoilers
(non mi riferisco tanto a quello che accade durante il funerale della vecchia Pancha, quanto piuttosto alla rivelazione di Ada).
Inizialmente parte in modo molto lento, introducendo la storia della famiglia delle protagoniste a partire dagli antenati, poi finalmente si torna nella dimensione più recente e da qui partono le storie delle quattro cugine, novelle sorelle March. Le storie si intrecciano tra loro, guardano al passato (l'infanzia nel Pueblo, le letture che scandivano ogni estate trascorsa insieme, i ricordi della propria famiglia, le gioie ma soprattutto i tanti dolori delle protagoniste) per poi tornare a un presente altrettanto ricco di emozioni. Sono soprattutto le parti finali ad avermi colpita, una vera girandola di colpi di scena
Here be spoilers
(primo tra tutti il secondo matrimonio di Oliveiro). Molto bella anche l'immagine della cugina defunta che dall'alto osserva le tre cugine rimaste, parlando come se si sentisse ancora parte del gruppo (cosa che forse avviene anche per le cugine, in particolare per Ada e Nieves - la scena di quest'ultima che stringe a sé il pane caldo riservato per la cugina dopo il banchetto funebre è davvero tenera e commovente).
Un bellissimo romanzo, molto ricco (a volte un po' complesso per via della consecutio temporum un po' particolare), nonché carico di passione, sensualità e dolore (elementi tipici della letteratura sudamericana, almeno secondo la mia opinione). Interessante anche l'ambientazione storica, con interessanti riferimenti alla dittatura cilena calati perfettamente nella storia e dunque per nulla noiosi.
Mi rammarico di ricordare pochissimo dell'originale di Louisa May Alcott, ormai ricordo della prima adolescenza, ma per fortuna ne ho una copia ricevuta con un RABCK e penso che lo rileggerò presto 8)
Avatar utente
Sonnenbarke
Corsaro Nero
Messaggi: 924
Iscritto il: dom gen 25, 2009 12:55 pm
Località: Pescara
Contatta:

Re: Arrivederci piccole donne - Serrano

Messaggio da Sonnenbarke »

Questo libro mi era stato donato anni fa e finalmente mi sono decisa a leggerlo. Trovo che i libri ci stiano ad aspettare e che li scegliamo sempre nel momento più giusto.

Il romanzo è una sorta di riscrittura del classico Piccole donne di Louisa May Alcott, che come tutte le mie coetanee ho letto da ragazzina, e dunque non mi ricordo molto bene. In questo libro le quattro protagoniste non sono sorelle ma cugine, ma hanno comunque un rapporto molto stretto, quasi come se fossero davvero sorelle. Insieme a loro c’è Oliverio, fratellastro di Luz e molto amato da tutte e quattro le cugine.

Inizialmente viene destinato un capitolo a ognuna delle cugine, delle quali un narratore esterno (tranne in un caso, quello di Luz, che parla in prima persona) ci racconta la storia attuale in diversi momenti, non mancando di narrarci anche la storia di quando erano ragazzine e vivevano vicine, soprattutto quando passavano le estati insieme in campagna, al Pueblo, sotto l’ala protettrice della zia Casilda. Di fatto, dopo aver raccontato la propria storia personale, ognuna delle cugine racconta la stessa storia, che è quella della loro infanzia e adolescenza comune, con tanti fatti che sono stati vissuti con intensità da tutte loro. L’amore è un grande protagonista di questo romanzo, ma è spesso un amore tormentato, soprattutto per Ada, che ama non ricambiata.

La storia di un’infanzia e un’adolescenza felici comincia dopo un po’ a mostrare delle incrinature quando si parla dell’amore infelice di Ada, delle sue fughe, di uno stupro, delle rivalità fra due delle cugine (non rivelo quali per non togliervi il piacere della lettura). Ma tutto sommato restano quattro donne che si amano moltissimo e che fanno fatica a vivere le une senza le altre.

Un bel romanzo, che si limita ad essere piacevole senza avere, secondo me, nulla di eccezionale, ma è una buona lettura e mi sento di consigliarlo soprattutto alle donne che come me hanno letto Piccole donne e ci si sono formate.
Rispondi