Area dedicata alle recensioni (e conseguenti commenti) nonche' alle richieste di pareri sui libri. ATTENZIONE: Specificate titolo e autore nell'oggetto, grazie!
Spero sia l'area adatta per una paio di domande.
Mi trovo a Reggio Emilia da mio figlio. Stamattina in un mega supermercato mi sono ( tanto per cambiare) fermata al banco libri.
Ho comprato l'ultimo di due donne che usano un "nom de plume": Claude Izner.
Chi conosce queste autrici?
E il loro "L'assassinio del Marais" che è appena uscito?
Io ho letto gli altri due: "I misteri di Rue des Saints-Pères" e "La donna del Père-Lachaise", molto carini entrambi, diciamo una bella lettura di svago, sono gialli storici, ambientati nella Parigi di fine '800. La città è rievocata magnificamente...non so quanto siano curati i dettagli storici, ma come lettura è molto scorrevole e interessante
non ci sto capendo una beata fava.
mi danno sui nervi per come infilano beatamente a nastro riferimenti a personaggi e fatti tanto per far capire che loro di storia di parigi ne sanno.
però in questo periodo sto lavorando troppo e non riesco a tirare fuori la bici dalla cantina, magari sono nervoso per quello
..."E’ stata la nuova manifestazione di una malattia autoimmunitaria, generata dal nostro stesso organismo culturalmente pigro, che sempre preferisce affidarsi al “salvatore” e all’ “imbonitore” anziché cercare di salvarsi da solo, uno per uno, e poi insieme, nella faticosa e spesso ingrata diligenza del quotidiano."... (V. Zucconi)
Contra negantem principia non est disputandum.
Per polemizzare bisogna essere d'accordo almeno su alcuni fondamenti.
Oppure, aggiungo io, per giudicare un libro, bisogna almeno capirci qualcosa.
Davanti all'omicidio del marais, delle izner, ho avuto l'impressione che un folletto mi avesse mescolato i capitoli a caso. Non c'è un personaggio, una situazione, una pagina che mi sia rimasta impressa. Ho già trovato probabilmente il mio peggior libro del 2009. Chissà, magari riprendendolo fra 6 mesi potrò anche trovarlo interessante, per ora non merita nemmeno una recensione negativa, ci ho già perso troppo tempo.
..."E’ stata la nuova manifestazione di una malattia autoimmunitaria, generata dal nostro stesso organismo culturalmente pigro, che sempre preferisce affidarsi al “salvatore” e all’ “imbonitore” anziché cercare di salvarsi da solo, uno per uno, e poi insieme, nella faticosa e spesso ingrata diligenza del quotidiano."... (V. Zucconi)
Fino ad ora ( pag. 71) mi sembra un giallo comprensibile, solo troppo erudito per essere solo un romanzo!
Non manca pagina dove non sia citata la letteratura o quanto altro appartenga alla Francia..ect..
E questo è noioso.
Ho letto da poco il secondo episodio, La donna del Père-Lachaise (che io per errore dopo il terzo, in realtà ), e devo dire che mi è piaciuto più degli altri due sotto il profilo "giallo", perchè riesce a mantenere una tensione più alta nel corso della vicenda, probabilmente grazie al fatto che tra cimiteri, sparizioni misteriose, spiritismi o presunti tali e preziosi quadri scomparsi il giallo finisce per tingersi un po' di noir
Per il resto, l'ambientazione parigina di fine ottocento resta meravigliosa, ma rimane purtroppo anche la tendenza a perdersi in divagazioni varie, sia pure in misura minore rispetto agli altri due romanzi che ho letto della stessa serie
Dalla tua testa dalla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te... (N. Hikmet)