R. Martin Du Gard, Les Thibault

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francesina
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R. Martin Du Gard, Les Thibault

Messaggio da francesina »

Classico autore di cui si impone la lettura nei licei francesi, per lo più sconosciuto in Italia (temo non sia proprio stato tradotto :think: ) e secondo l’avviso di molti immeritatamente insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1937, Roger Martin Du Gard è l’autore di un’impegnativa opera composta di otto romanzi raccolti sotto il titolo di “Les Thibault”.
L’autore si iscrive nella corrente del Naturalismo ed offre con questa sua produzione un importante affresco sociale e storico della Francia dalla Belle Epoque fino alla prima guerra mondiale: partendo dalla storia di due famiglie borghesi, infatti, l’autore di volume in volume amplia il proprio sguardo fino a toccare temi etici e sociali.

Nel primo volume, Le cahier gris, l’autore presenta al lettore due dei protagonisti dell’intera serie, i giovani Jacques e Daniel: pur appartenenti a due famiglie molto diverse (estremamente tradizionalista la prima, più moderna la seconda) i due ragazzi sono uniti da un’amicizia molto forte e tentano la fuga insieme quando nel collegio che frequentano viene ritrovato il “cahier gris” del titolo appunto, un quaderno tramite il quale si scrivevano durante le lezioni e che lascia intendere letture proibite e comportamenti ritenuti non accettabili all’interno di un collegio religioso.
Questo primo volume è relativamente breve ed essendo solo il primo ha per lo più lo scopo di fornire al lettore un primo quadro delle due famiglie protagoniste della serie. Non è però affatto lento o privo di azioni e ne ho trovato la lettura scorrevole ed interessante, riprovando quel tipo di piacere “confortevole” che la lettura dei classici offre.
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près

E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

Sempre Francesina, anche su Anobii

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