Joyland, Stephen King

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Gahan
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Joyland, Stephen King

Messaggio da Gahan »

Nell'estate del 1973 Devin Jones, uno studente universitario squattrinato, decide di accettare un lavoro in un parco giochi in North Carolina, chiamato Joyland. Il giovane viene presto a conoscenza che nel parco anni prima era stata uccisa una ragazza e c'è chi afferma di averne visto il fantasma aggirarsi nel tunnel della paura...

Tra cartomanti (che qualche volta ci azzeccano), fantasmi, bambini dai poteri speciali e indagini dilettantesche, il libro ha il pregio di non assomigliare troppo a qualcosa di già uscito dalla penna di King.
Raccontato come un lungo flashback da un Devin ormai anziano, in questo libro manca la solita struttura dei capitoli e sottocapitoli. I capitoli non ci sono proprio, ci sono solo delle sezioni, più o meno lunghe, separate tra loro da... un cuoricino! <3
Se devo trovargli un difetto, posso dire che non mi è tanto piaciuto il modo in cui viene risolta la ricerca dell'assassino:
Here be spoilers
Devin che improvvisamente nota un particolare nelle foto e proprio in quel momento l'assassino gli telefona dicendo "so che mi hai scoperto!"... ecco mi è sembrata un po' tirata per i capelli.
L'ambientazione nel parco divertimenti offre alcuni spunti di riflessione sulla vita in quegli ambienti, sull'impegno richiesto a fronte di uno stipendio tutt'altro che adeguato, non importa che nel libro si parli degli anni '70, credo che le cose non siano molto diverse oggi. Pensate a quei ragazzi che d'estate, con temperature altissime, devono indossare i costumi di vari personaggi per divertire i bambini, rischiando il collasso.
Io l'ho trovata nel complesso una lettura gradevole, per chi ama questo genere. In certi punti mi ha dato proprio i brividi!
L'ho iniziato e terminato nel giro di due giorni, perché il ritmo è molto serrato e invoglia a proseguire.

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