L' oro di Napoli di Giuseppe Marotta
BUR, Rizzoli, 2006
259 pagine
Un classico della letteratura napoletana, da cui è stato tratto un film in 6 episodi diretto da Vittorio De Sica. Marotta, che visse tutta la sua infanzia e giovinezza nel quartieri spagnoli, in condizioni di indigenza a causa della prematura morte del padre, diventato un affermato giornalista a Milano iniziò a scrivere bozzetti di vita degli abitanti dei "quartieri", in cui un paio di pagine o poco più viene descritta tutta una vita. Spesso sono vicende tragiche, anche se raccontate con brio e da esse emerge l'anima di Napoli, fatta di tolleranza, dignità e capacità di inventarsi sempre un nuovo espediente per sbarcare il lunario. Nella fanfara, lo sperpero dei soldi duramente guadagnati, la dignità anche nella miseria più nera, emerge un'umanità dolente e rassegnata alla sventura, ma mai doma. Sicuramente da questi racconti prendono spunti tanti scrittori più recenti e tanti comici e sceneggiatori.
Si ha l'impressione che la Napoli di oggi, se ancora ha tracce di quanto raccontato in questo libro, non faccia che fare il verso a se stessa.
Un libro da leggere!
L' oro di Napoli - Giuseppe Marotta
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L' oro di Napoli - Giuseppe Marotta
Amai la verità che giace al fondo, quasi un sogno obliato (U.Saba)
Piove sui panni stesi / perché niente va mai come dovrebbe...(Kegiz)
Nam concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur.(Sallustio)
...l'erba / lieta, dove non passa l'uomo ((Ungaretti)
LE MIE ETICHETTE E I MIEI RING
Su anobii sono lisolachenoncè
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