Ti ho amata per la tua voce, Selim Nassib

[Miss Piggott]

Il libro racconta la vita della più grande cantante araba di tutti i tempi, Umm Kalthum, vista attraverso gli occhi del poeta che scrisse 137 delle 283 canzoni da lei interpretate nell'arco di quasi cinquant'anni.

Ti ho amata per la tua voce è la storia d'amore, forse vera, forse romanzata, di un uomo tranquillo: un poeta, traduttore di opere classiche dal persiano, impiegato alla biblioteca nazionale de Il Cairo, del suo amore lungo tutta una vita per colei che verrà soprannominata la Stella d'Oriente, ascoltata nei suoi concerti radiofonici da oltre 120 milioni di persone in tutto il mondo arabo.

E' il 1924 e Umm canta travestita da beduino, per volere del padre sceicco e del fratello maggiore. Proviene da un remoto villaggio dell'Egitto contadino.
Da subito Ahmad Rami inzierà a comporre per lei, stregato dall'intensità della sua voce, dal rapporto simbiotico che si creerà, immediatamente, tra i due.

Dal primo verso, lei mi accompagnò. Le parole le salirono alla bocca, le ricordava tutte. La voce, bassa ed esitante nella prima strofa, un po' alla volta diventò più ferma. All'inizio della terza strofa, mi misi a recitare più piano per lasciarle spazio.
Aprì gli occhi e il loro nero entrò in me. Le labbra che pronunciavano i miei versi accennarono un sorriso così significativo che ebbi improvvisamente l'impressione di essere un amante catturato da occhi che dicevano, al colmo dell'amore, guarda cosa mi fai e cosa ti lascio vedere. Sostenni quello sguardo. Stavolta, eravamo insieme.

Umm canterà, nel corso della sua lunga vita, per i potenti e per i poveracci, muovendosi con fluidità attraverso i più grandi cambiamenti intervenuti nel suo paese e in tutto il mondo arabo, dai Fratelli Musulmani a Nasser, alle guerre israelo-palestinesi, alla nazionalizzazione del Canale di Suez...
E sarà sempre sola, sempre accompagnata dalle voci di una presunta omosessualità, sola eccetto che per l'amore di Ahmad. Anche quando Ahmad si sposerà, avrà dei figli, dei nipoti. Anche quando Umm, nel 1975 morirà.

L'ionarrante di Ahmad ci consegna la storia della sua devozione per questa donna straordinaria che non ricambia il suo amore, ma che non può fare a meno di lui.
Ci consegna la fascinazione di un intero paese, l'Egitto, e di un intero popolo, quello arabo così come la stessa Umm lo vedeva (esteso dal nord Africa all'India) per questa donna solida, autonoma, orgogliosa.
Ci consegna, intatta, un'epoca ormai scomparsa, quella del tentativo di emancipazione di una fetta di mondo dal giogo occidentale, e dal suo contemporaneo condannarsi ad una violenza purtroppo ancora attuale...

Un romanzo che contiene le passioni, i dolori, la luce del sud del mondo. Per chi ha il sole nel cuore.

Ti ho amata per la tua voce, Selim Nassib, edizioni e/o

[ilmagodilussino]

un gran bel libro che apre l'orizzonte su un panorama esotico ed affascinante clicca qui (peccato che non sia rimasta traccia della mia liberazione).
incuriosito dalla lettura del libro ho fatto arrivare dagli emirati arabi due cd live della "stella d'oriente" (in verìtà un poco ostici all'ascolto anche per il mago, ma era per documentarmi meglio ).

[tostoini]

Che bella recensione...e che bel libro dev'essere...penso che mi metterò alla cerca...comunque le edizioni e/o in genere pubblicano sempre gran bella roba

[serenaC11]

Confermo!!
Un romanzo molto carino, che è rimasto a prendere la polvere a lungo sul mio comodino (ahimè, era pure della biblioteca ), per poi essere letteralmente divorato.
Come al Mago, anche a me è venuta voglia di ascoltare Umm Kalthoum, ma non ho la sua stessa capacità organizzativa, per cui continuo a tenermi la curiosità . Inoltre mi è venuta voglia di leggere le Robayyat di Omar Khayyam, e questo sarà il mio prossimo acquisto librario, credo.

Mi sembra così strano che di Umm Kalthoum, così famosa in Medio Oriente (non mi ritengo un'esperta del campo, so solo che sono innumerevoli i romanzi in cui viene citata), da noi non conosca proprio niente. Anzi no, non mi sembra strano. Mi sembra indicativo dell'eurocentrismo della nostra cultura.

[Miss Piggott]

Sono contenta che l'abbia letto qualcun altro, e che sia pure piaciuto...

Per quanto riguarda Umm Kalthum, volevo passare al mercato davanti la moschea di Roma quando sarei stata un po' più libera, e cercare qualcuno che mi potesse procurare una sua cassetta, o un cd...
Sono molto curiosa anche io, ma vedo che il Mago riesce meglio come al solito

Beh, a chi non l'avesse ancora letto, cosa aspettate?

[Carmilla]

Non c'è molto da aggiungere per invitare a leggere questo libro che ho trovato davvero molto bello.

La cosa che mi ha colpita di più è stata la capacità di descrivere il sentimento con precisione e allo stesso tempo con poesia, una anatomia condotta con amore. Non c'è nessuno sforzo per rendere i personaggi accetabili o per giustificare illoro comportamento, come se in fondo non avessero avuto altra scelta, come se non esistesse un modo diverso di vivere.
Le parole delle poesie poi sono strazianti. Ciò che è scritto per una donna sola viene ascoltato da tutto l'Oriente e ciò che viene cantato per tutto l'Oriente diventa un dialogo indiretto, profondo con l'unico uomo che può comprenderlo appieno.

L'altra cosa che secondo e rende questo libro davvero notevole è la lucidità con cui vengono raccontate le vicende storiche e politiche del loro paese. Senza illusioni e senza cinismo.

Anche a me era venuta voglia di sentire quella voce straordinaria anche se leggere che è ostica persino per il mago mi mette un po' i brividi

Mago ti andrebbe di indire un musiring?

[-Lara-]

mi comprerò il libro, anche a me è venuta voglia di ascoltare la musica che il mago è riuscito a procurarsi....al limite se il music-ring fosse possibile immagino che si potrebbe fare con delle copie onde evitare la rovina dei cd originali.....facci sapere mago

[ilmagodilussino]

approvato... e già fatto
però la mia religione mi imoedisce di organizzare un ring; quindi dovete fare voi, io procuro la trippa

segue m.p.

p.s. non si dice copia, ma simulacro olistico paralegale