bartleby e compagnia

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verdun
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bartleby e compagnia

Messaggio da verdun »

" tutti conosciamo i bartleby: sono quegli esseri che ospitano dentro di sé una profonda negazione del mondo. prendono il nome dallo scrivano bartleby, l'impiegato di un racconto di Melville che non è stato mai visto leggere nemmeno un giornale... . bartleby non beve birra, tè o caffè come gli altri; non è mai andato da nessuna parte, giacchè abita nell'ufficio dove trascorre persino le domeniche; non ha mai detto chi è, nè da dove viene, nè se ha dei familiari a questo mondo: quando gli si domanda dove è nato o gli si affida un lavoro o gl si chiede che racconti qualcosa di sè, risponde invariabilmente: preferire non farlo".

in un saggio travestito da romanzo, o viceversa (non credo sia importante), vila-matas racconta di un narratore gobbo e solitario, un oscuro impiegato che ha pubblicato un solo libro venticinque anni prima, e lo scatena sulle tracce del morbo di bartleby, quella "pulsione negativa" che fa sì che certi scrittori, pur avendo una coscienza letteraria molto esigente (magari proprio per questo?), finiascano per non scrivere nulla, oppure, dopo un paio di libri, decidano di punto in bianco di rinunciare alla scrittura, oppure si ritrovino paralizzati per sempre.
un libro irresistibile ricco di aneddoti, frasi e storie su e di gide, perec, savinio, tabucchi, magris, beckett... insomma, un'indagine affascinante sulla malia della parola.

l'autore è enrique vilas -matas, l'editore feltrinelli ( sul sito feltrinelli.it trovate anche bella intervista all'autore).

p.s. se vi interessa il genere, vi consiglio anche il doppio rimbaud di victor segalen: un viaggio verso il silenzio di rimbaud, verso la scomparsa apparente della voce poetica.

verdun
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ilmagodilussino
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Messaggio da ilmagodilussino »

credo e spero che attirati dall'idea e dal (bel) libro di vila-matas corriate gambe in spalla a leggere il bartleby melville.
non si debbono fare asserzioni di questo tipo, e tanto meno credere a quelle fatte da altri....ma è "il racconto perfetto"; per tutta la vita, in un particolare momento VOI sarete bartleby.

Immagine

p.s. sulla copertina del libro di vila-matas (bartleby e compagnia) una foto di august sander, tratta dalla raccolta "uomini del xx secolo", che per stare in argomento ha ispirato anni fa un intero romanzo....chi sono, da dove vengono e dove vanno, perchè? (tre contadini che vanno a ballare di richard powers, bollati-boringheri, torino, 1991

Immagine

tre contadini di august sander, westernwald, 1912


...tutto questo per dire che leggere (e vivere) è un continuo gioco di rimandi, curiosità, frammenti, intuizioni e sollecitazioni....passioni....
nel mio caso tutto parte dalla foto di sander (la sua "opera della vita" è stata edita recentemente in italia, e visto il prezzo meglio consultarla in biblioteca!, ed è un'unica grande raccolta di ritratti per categorie di uomini del secolo scorso......abbagliante)....da questa non mi è potuta sfuggire la recensione del libro di powers sul corriere....e poi come non farsi attirare dalla copertina del libro di vila-matas in libreria.....e dal titolo che tira in ballo bartleby dell'amato melville?.......il cerchio si è chiuso (o no?!)
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