Karen Joy Fowler- Jane Austen book club

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aruka
Bucaniere
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Karen Joy Fowler- Jane Austen book club

Messaggio da aruka »

"non c'è niente di meglio di Jane quando sei nei pasticci", come sostengono i protagonisti di questo grazioso libro.
ognuno di loro interpreta in modo personale la grande scrittrice, ognuno di loro si rivede in un suo aspetto, ma tutti credono ciecamente nell' amore e nella capacità di ognuno a ri-innamorarsi, anche quando le cose vanno male.
gradevole, ma sembra un abbozzo più che un romanzo finito, mi picerebbe uscisse un seguito, un lieto fine o almeno una fine.
edizioni Neri Pozza, 16 euro
Il libro è quasi sempre un atto d'amore.Verso se stessi.
(Teresa Macrì)
Leggere è un'arte in via di estinzione, i libri sono specchi in cui troviamo solo ciò che abbiamo dentro di noi, la lettura coinvolge mente e cuore, due merci sempre più rare.
(L'ombra del vento, Carlos Ruiz Zafon

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Gahan
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Re: Karen Joy Fowler- Jane Austen book club

Messaggio da Gahan »

Dopo essermi autoimposta di leggere tutti i libri di Jane Austen (nel corso di molti anni) ed essermi annoiata a morte per più della metà (diciamo pure che forse - e dico forse - salvo soltanto Orgoglio e pregiudizio), ho deciso di affrontare questo romanzo che avevo nella pila TBR da un sacco di anni (ed era pure un prigioniero della bookshelf!)
Dopo una breve premessa, il libro si suddivide in 6 lunghi capitoli che corrispondono ai 6 incontri di questo "gruppo di lettura" in cui vengono di discussi, uno per volta, i 6 romanzi di Jane Austen. 6 sono anche i membri del gruppo (1 uomo e 5 donne).
In ciascun capitolo i commenti ai libri di Jane Austen vengono inframmezzati dal racconto delle vicissitudini personali dei vari personaggi: la zitella che alleva cani, una donna di mezza età appena lasciata dal marito, sua figlia lesbica e le sue infelici vicende sentimentali, un'insegnate di francese insoddisfatta, l'anziana pluridivorziata e infine un uomo, abbastanza insulso, che dovrebbe offrire una sorta di punto di vista maschile, ma che non risulta particolarmente simpatico.
Non amando Jane Austen e non avendo mai approfondito molto i suoi romanzi (a parte Emma che all'Università mi è stata propinata in tutte le salse e da cui probabilmente è nata la mia antipatia per questa scrittrice), non mi sono soffermata molto sulle parti in cui venivano discussi/commentati i romanzi e non ho nemmeno cercato correlazioni tra i personaggi di questo libro e quelli di Jane Austen. Le vicende personali sono abbastanza banali e già viste in tanti romanzi "rosa", inoltre non c'è un vero e proprio approfondimento psicologico dei personaggi perché di ciascuno di loro viene presentato solo qualche stralcio. Una "sbirciatina", diciamo, nelle loro vite e niente di più.
Lo stile è scorrevole ma a lungo andare annoia.
Nelle ultime 40 pagine ci sono le trame dei romanzi della Austen, citazioni, note bibliografiche e anche una serie di domande/spunti di discussione che ciascuno dei protagonisti del libro suggerisce ai lettori di Jane Austen o a un ipotetico gruppo di lettura.
Idea carina, ma non proporrò mai di leggere Jane Austen al mio gruppo di lettura. Del resto, come dice anche una delle protagoniste di questo libro, io ho sempre preferito le Brontë. :lol:

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