Dizionario dei nomi propri. Amelie Nothomb

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zoe
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Dizionario dei nomi propri. Amelie Nothomb

Messaggio da zoe »

Non l'ho ancora terminato, ma non resisto a non lasciarvi una traccia di questo romanzo.
All'inizio, anzi fino ad ieri, proprio non mi piaceva, non mi sapeva di niente, non riuscivo a trovare la "nostra" Amélie ne tanto meno a sottolineare una frase. Trova irritanti le protagoniste e la storia in sè. Ma stamani le cose sono finalmemte cambiate e questo libro che racontava di una bambina particolare e della sua matrigna fuori di testa ma simboleggiante di tutti gli stereotipi dei genitori che proiettano su stessi sui figli si è rivelato un piccolo libro, Crudele come solo lei sa fare.
Non vedo l'ora di finirlo, ma per adesso ve lo consiglio ...
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suorgi
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Il dizionario dei nomi propri. Amelie Nothomb

Messaggio da suorgi »

<< Se i nomi influenzano il destino delle persone, la piccola Plectrude non potrà che avere un'esistenza straordinaria>>.
E' l'inno all'anarchia, un invito a vivere la vita come la si sente sgorgare dalle viscere. In tutti noi è nascosta una Plectrude, solo che la lasciamo tacere..per evitare guai..

** ** ** ** **
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" Indubbiamente ciascun essere ha, nell'universo dei libri, un'opera che lo trasforma in lettore, posto che il destino favorisca il loro incontro,, A. Nothomb

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Theut
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Messaggio da Theut »

zoe, riferendosi alla Nothomb, ha scritto:Crudele come solo lei sa fare.
Ed è anche molto autoironica (qualità che la salva dal suo ego di dimensioni iperboliche), il finale è divertentissimo. Uno dei romanzi che mi sono piaciuti di più, peccato sia anche questo al massimo un racconto lungo :roll: .
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suorgi
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Messaggio da suorgi »

Un racconto lungo...nel senso che ti è sembrato scritto tutto d'un fiato?
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Messaggio da Theut »

No, in effetti non sono stata chiara io. Intendevo nel senso che mi piacerebbe leggere un'opera della Nothomb un po' più articolata. Personalmente la adoro ma a volte certi personaggi o certe storie potrebbero essere meglio sviluppati.
E' vero che la sua scrittura è evocativa però... talvolta mi lascia con un po' di insoddisfazione alla fine del libro.

In soldoni, scrivere un po' più di 100 pagine (e le edizioni E/O secondo me fanno i miracoli per arrivarci) :P
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suorgi
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Messaggio da suorgi »

ah ora è chiaro...io amo il suos tile tagliente, ma credo che un'opera più strutturata come la intendi tu rischierebbe di perdere la freschezza che invece è caratteristica della Nothomb, che scrive di sangue e di morte di malattie e disfunzioni alimentari come se danzasse...
A proposito hai letto la metafisica dei tubi? j'adore
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Messaggio da Theut »

suorgi ha scritto:credo che un'opera più strutturata come la intendi tu rischierebbe di perdere la freschezza
Sostanzialmente concordo con te.
Mettiamola così: quando finisco un suo libro mi tormenta talmente l'idea di quanto tempo dovrò aspettare il prossimo che vorrei scrivesse qualcosa tipo "Guerra e pace" (salvo poi lamentarmi per la mancanza della sua vena tagliente :P ).
Ho letto quasi tutto, mi manca l'ultimo ma spero di rimediare presto :D
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