M. Yourcenar, Il colpo di grazia

Area dedicata alle recensioni (e conseguenti commenti) nonche' alle richieste di pareri sui libri.
ATTENZIONE: Specificate titolo e autore nell'oggetto, grazie!

Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie

Rispondi
Avatar utente
francesina
Olandese Volante
Messaggi: 2461
Iscritto il: gio apr 05, 2007 2:19 pm
Località: Padova

M. Yourcenar, Il colpo di grazia

Messaggio da francesina »

Breve ma intensissimo questo romanzo in cui il soldato di professione Eric, in attesa di un treno che lo riporti a casa dopo avere combattuto la guerra di Spagna nel 1938, racconta il periodo di isolamento da lui vissuto una ventina di anni prima in un castello lettone.
Fuori dalle mura si combatteva la prima guerra mondiale, ma nella sua narrazione non c’è spazio per ricordi di battaglie o degli orrori della guerra: al lettore offre solo una dimensione molto intima ed in particolare quella del complesso ed ambiguo rapporto che lo legava al giovane erede del castello, Conrad, e soprattutto a sua sorella Sofia. Il testo breve e la natura dei fatti narrati (il romanzo ha il tono e la forma di una lunghissima confessione) si prestano ad una lettura tutta d’un fiato, per quanto invece lo stile coltissimo e la cura con la quale la Yourcenar dà l’impressione di avere scelto ogni singola parola inducano invece il lettore a rallentare, prendersi il tempo per ritornare indietro e leggere più volte le frasi per apprezzarne la musicalità e l’accuratissimo labor limae.
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près

E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

Sempre Francesina, anche su Anobii

Rispondi