Frassinelli 2004
isbn 8882749266
€ 9.20
556 pagine
Sulla copertina si legge il commento tratto da Repubblica: "solo una storia d'amore. All'inizio improbabile ma possibile. Alla fine inevitabile".
Ecco, io vorrei conoscere quello che cura le copertine di frassinelli. un pazzo.
Perchè in questo libro, è vero, c'è anche una storia d'amore. Ma è una musica di fondo. Sul proscenio, c'è Camille, anoressica e un po' alcolista, intelligente, sensibile, pittrice, sola. sola sola sola.
C'è Philou, il dolce philou, nobile decaduto, nevrastenico, balbuziente, dolce, attento.
C'è Franck, rude, ignorantello, cuoco, ma buono, intelligente, sincero, naturale.
E poi c'è Paulette. Nessuno parla di Paulette, nelle recensioni di copertina. Una vecchia nonna. Stanca, sola. Una nonna un po' rinco. Una nonna che si inciampa, che bisogna lavare, che non vuole andare in ospizio, che sferruzza.
Philou salva Camille, Camille salva Paulette, Franck salva Philou...tutti si salvano, miserabili esseri umani trasfigurati in persone come me, come te.
C'è un personaggio minuscolo, Vincent. Un tossico. E la mezza pagina in cui Vincent parla, vale da sola la lettura.
Anna Gavalda racconta una storia possibile. Dall'inizio alla fine. E forse è per questo che tocca proprio le corde dell'anima.
[Camille sta leggendo un libro che la appassiona]riuscì a strapparsi dalla storia solo nel tardo pomeriggio per andare a comprare del tabacco. Giorno festivo, sarebbe stato un casino, ma poco importava, era più che altro un pretesto per lasciar decantare la storia e avere il piacere di ritrovare più tardi il nuovo amico
Crepo di solitudine, ripeteva tra sé, a bassa voce, crepo di solitudine... Un cinema, magari? Uff...E con chi avrebbe parlato del film, poi? A cosa servono le emozioni se sono solo per sé?
Tanto per cambiare, fece un po' di pulizia, poi il libro. Non c'è dolore che un libro non possa consolare, aveva detto il grand'uomo. Vediamo....
[Camille, che definisce se stessa "la nonna", parla tra sé e sé]
"devi uscire", si rimproverava
"Ma non mi piace..."
"perché non ti piace?"
"Non lo so..."
"Hai paura?"
"Si."
"Di cosa?"
"Ho paura che mi stropiccino....e poi....Mi sembra di uscire anche quando mi smarrisco in me stessa, passeggio...è grane comunque"
"Scherzi? E' piccolissimo! Dai vieni, sei così inamidata che non riuscirai più a muoverti"
Grazie a Frine per il consiglio, che rigiro a tutti. Si legge d'un fiato.