bon, mi sono commossa solo a guardare il trailer
se uscirà in italia, spero solo che non appiccichino la vocina di amélie a camille solo perché c'è audrey tautou e un certo qual spirito di fondo affine..
au présent. et.. on va pas tomber amoureux, eh?
Anna Gavalda, Insieme, e basta
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- francesina
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Se Dio vuole finora sono riuscita a evitarmi la audrey tautou doppiata, ma non faccio fatica ad immaginare il tipo di voce che devono averle appiccicato...
dal quel poco che si può capire dal trailer e dagli spezzoni online mi sembra comunque che l'atmosfera del libro sia stata più o meno ricreata, o è solo una mia impressione? l'attore scelto per il ruolo di franck invece... non mi convince..me l'ero immaginato del tutto diverso!
dal quel poco che si può capire dal trailer e dagli spezzoni online mi sembra comunque che l'atmosfera del libro sia stata più o meno ricreata, o è solo una mia impressione? l'attore scelto per il ruolo di franck invece... non mi convince..me l'ero immaginato del tutto diverso!
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près
E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione
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E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione
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- Towandaaa
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Re: Anna Gavalda, Insieme, e basta
[Riporto alla luce un thread vecchio di dieci anni: bello questo potersi confrontare a distanza non solo nello spazio ma anche nel tempo; la mia opinione non si allinea con la maggior parte di quelle che precedono, ma non è questo ciò che conta]
Schermaglie amorose, alcuni personaggi d'antan e altri sopra/fuori/sotto le righe, una prevedibile (ma non per questo noiosa) commedia dalle tinte rosa che ho letto con piacere ma che mi sarebbe piaciuta ancora di più con qualche leziosità e qualche colpo di testa in meno.
Se ne potrebbe trarre un film divertente e romantico, ma a patto di tagliare qua e là alcune scene che, a mio modestissimo avviso, paiono finalizzate a stuzzicare la lacrimuccia di commozione, il sospiro nostalgico, il senso di sollievo che puntualmente arriva dopo essere stato a lungo vagheggiato.
E, soprattutto, a patto di tagliare la facile, facilissima morale dell'imparare ad aiutarci reciprocamente, del lasciarsi sorprendere dalle svolte del destino facendo di necessità virtù e del godere giorno per giorno delle piccole cose che ci vengono offerte. Per dare contenuti e spessori più pregnanti a questi temi occorrono, secondo me, ben altre dimensioni narrative, senza le quali l'impressione che percepisco è qualcosa di simile alla stucchevole superfetazione: perché voler ammantare di contenuti ulteriori un romanzo che come semplice commedia aveva già una propria ragion d'essere ?
Io che da sempre preferisco la commozione e l'empatia che sorprendono rispetto ai moti dell'animo prefabbricati e artatamente ingenerati, congedo quindi questa lettura con un'opinione tiepidina, quella che si riassume nel classico "piacevole, leggero, nulla più".
Schermaglie amorose, alcuni personaggi d'antan e altri sopra/fuori/sotto le righe, una prevedibile (ma non per questo noiosa) commedia dalle tinte rosa che ho letto con piacere ma che mi sarebbe piaciuta ancora di più con qualche leziosità e qualche colpo di testa in meno.
Se ne potrebbe trarre un film divertente e romantico, ma a patto di tagliare qua e là alcune scene che, a mio modestissimo avviso, paiono finalizzate a stuzzicare la lacrimuccia di commozione, il sospiro nostalgico, il senso di sollievo che puntualmente arriva dopo essere stato a lungo vagheggiato.
E, soprattutto, a patto di tagliare la facile, facilissima morale dell'imparare ad aiutarci reciprocamente, del lasciarsi sorprendere dalle svolte del destino facendo di necessità virtù e del godere giorno per giorno delle piccole cose che ci vengono offerte. Per dare contenuti e spessori più pregnanti a questi temi occorrono, secondo me, ben altre dimensioni narrative, senza le quali l'impressione che percepisco è qualcosa di simile alla stucchevole superfetazione: perché voler ammantare di contenuti ulteriori un romanzo che come semplice commedia aveva già una propria ragion d'essere ?
Io che da sempre preferisco la commozione e l'empatia che sorprendono rispetto ai moti dell'animo prefabbricati e artatamente ingenerati, congedo quindi questa lettura con un'opinione tiepidina, quella che si riassume nel classico "piacevole, leggero, nulla più".
La mia libreria
Towandaaa su aNobii
"Una storia che non conosci
non è mai di seconda mano
è come un viaggio improvvisato
a chilometraggio illimitato"
S. Bersani, Pacifico, F. Guccini - Le storie che non conosci (Io leggo perchè - 23 aprile 2015)
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non è mai di seconda mano
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