CitAzioni Poetiche

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johnnyfichte
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Messaggio da johnnyfichte »

E io: «E' difficile spiegarti. Ma sappi che il cammino
per me era più lungo che per voi
e passava da altre parti». «Quali parti?»
Come io non vado avanti,
mi fissa a lungo ed aspetta. «Quali parti?»


Mario Luzi, Senatore a vita
Il maldicente non duri sulla terra,
il male spinga il violento alla rovina.
Sal 140,12

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Barramundi
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Messaggio da Barramundi »

Tutto
Alexis Diaz Pimienta


Se un uomo a cinquant'anni s'innamora di una adolescente,
la sua passione conferma la teoria di Einstein, la filosofia di Kant, l'angoscia di Schopenhauer, il teatro di Shakespeare, le scarpe di Chaplin, e l'innocuità dei tramonti.


Se una ragazza in piena adolescenza s'innamora di un uomo di cinquant'anni, la sua passione conferma la teoria di Einstein, la filosofia di Kant, l'angoscia di Schopenhauer, il teatro di Shakespeare, le scarpe di Chaplin, e l'immortalità delle aurore.

Se si baciano e se camminano sottobraccio per l'Avana lo avevano previsto Einstein, Kant, Schopenhauer, Shakespeare, Chaplin; se si spogliano in una stanza d'albergo e sono felici, avevano ragione quanti hanno pianto nei crepuscoli.

Se, infine, si amano tutte le altre coppie esistenti (coniugi legali e metallici, amanti hotelomani, fidanzati casti o impudici, semplici innamorati, pretendenti di ogni tempo e luogo) sono state e sono semplici coincidenze, letteralmente s-e-m-p-l-i-c-i-c-o-i-n-c-i-d-e-n-z-e.
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FelixTheCat_974
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Messaggio da FelixTheCat_974 »

THE TIGER - WILLIAM BLAKE

Tiger! Tiger! burning bright
In the forests of the night,
What immortal hand or eye
Could frame thy fearful symmetry?

In what distant deeps or skies
Burnt the fire of thine eyes?
On what wings dare he aspire?
What the hand dare seize the fire?

And what shoulder, and what art,
Could twist the sinews of thy heart?
And when thy heart began to beat,
What dread hand? and what dread feet?

What the hammer? what the chain?
In what furnace was thy brain?
What the anvil? what dread grasp
Dare its deadly terrors clasp?

When the stars threw down their spears,
And watered heaven with their tears,
Did he smile his work to see?
Did he who made the Lamb make thee?

Tiger! Tiger! burning bright
In the forests of the night,
What immortal hand or eye
Dare frame thy fearful symmetry?
"E' verità universalmente ammessa che uno scapolo fornito di un buon patrimonio debba sentire il bisogno di ammogliarsi" - Jane Austen
Anche i gatti hanno un'anima
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FelixTheCat_974
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Messaggio da FelixTheCat_974 »

DISPIACERI AMOROSI

Lei, quanno lui je disse: -- Sai? te pianto... --
s'intese gelà er sangue ne le vene.
Povera fija! fece tante scene,
poi se buttò sul letto e sbottò un pianto.

-- Ah! -- diceva -- je vojo troppo bene!
Io che j'avrebbe dato tutto quanto!
Ma c'ho fatto che devo soffrì tanto?
No, nun posso arisiste a tante pene!

O lui o gnisuno!... -- E lì, tutto in un botto,
scense dar letto e, matta dar dolore,
corse a la loggia e se buttò de sotto.

Cascò de peso, longa, in mezzo ar vicolo...
E mò s'è innammorata der dottore
perché l'ha messa fòri de pericolo!

Trilussa
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piccola ribelle
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Messaggio da piccola ribelle »

Gli amanti

Guardalo, quel grand’arco delle gru!
Le nuvole che navigano erano
già insieme a loro quando via volarono
da una vita verso un’altra vita.
A eguale altezza e con eguale moto
paiono queste e quelle appena prossime.
Sì che la gru e la nube condividono
il bel cielo che in breve ora trasvolano,
sì che alcuno dei due più non s’indugia
né altro se non l’ondulazione vede
dell’altro dentro il vento, cui consentono
essi che ora nel volo uniti posano;
così portare li può al nulla il vento
solo che non si sciolgano e in sé restino,
nulla li può turbare sino allora
e sino allora volan via da dove
piogge minaccino o schianti di spari.
Così per lune e soli, poco dissimili spere,
volano via, l’uno all’altro devoti.
E dove? – In nessun luogo – E via da chi? – Da tutti.
Da quando, voi chiedete, sono insieme?
Da poco- E si separeranno? – Presto.
Ché sembra amore agli amanti una sosta.

Bertolt Brecht
E' piacevole incontrare gli occhi di una persona a cui si è appena fatto un dono.
Jean de la Bruyere

Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert

indierock
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Messaggio da indierock »

".....sono stufo di sognare,

stanco di essere sempre lo stesso

negli spazi deserti dell'esteriorità,

indolente giocatore di una partita

con la vita,stella lontana,ma risplendente,

su terre morte senza nome." ( da "il violinista pazzo")
Sono l'ultima cosa che mi rimane.

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piccola ribelle
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Messaggio da piccola ribelle »

Leggo nella home page del sito Corriere della Sera:Oggi è nata (10 dicembre 1830) Emily Dickinson

Questa una delle sue poesie che mi ero trascritta:


C’è una solitudine di spazio
e una solitudine di mare
e una solitudine di morte,
ma queste sembrano società
confrontate col più profondo sito
segretezza polare
un’anima che visita se stessa –
Finita Infinità.
E' piacevole incontrare gli occhi di una persona a cui si è appena fatto un dono.
Jean de la Bruyere

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piccola ribelle
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Messaggio da piccola ribelle »

Apparizione

La luna si intristiva. Serafini in lacrime
sognando, l’archetto tra le dita, nella calma
vaporosa dei fiori, traevano da morenti viole
singhiozzi che scendevano sull’azzurro delle corolle.
Era il giorno benedetto del tuo primo bacio.
La mia immaginazione, per darmi ancora martirio
si inebriava sapientemente del profumo di tristezza
che senza disinganno e senza rimpianto lascia
l’atto di cogliere un sogno al cuore che l’ha colto.
Vagavo dunque, l’occhio rivolto al selciato invecchiato
quando, con del sole tra i capelli, nella via
e nella sera tu ridendo mi sei apparsa
e ho creduto di vedere la fata dal cappello di luce
che un tempo sui miei bei sogni di bimbo viziato
passava, lasciando sempre dalle sue mani malchiuse
nevicare bouquets bianchi di stelle profumate.

Stephane Mallarmé

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Jean de la Bruyere

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Barramundi
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Messaggio da Barramundi »

Questa sera la luna sogna più languidamente;
come una bella donna che su tanti cuscini
con mano distratta e leggera
prima d'addormentarsi
carezza il contorno dei seni
e sul dorso lucido di molli valanghe
morente si abbandona
a lunghi smarrimenti
girando gli occhi sulle visioni bianche
che salgono nell'azzurro
come fiori in boccio.
Quando nel suo languore ozioso,
ella lascia cadere su questa terra
una lagrima furtiva,
un pio poeta, odiatore del sonno,
accoglie nel cavo della mano
questa pallida lagrima dai riflessi iridati
come un frammento d'opale
e la nasconde nel suo cuore
agli sguardi del sole.


Tristezza della luna
C.Baudelaire
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aicha
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Messaggio da aicha »

Madonna, ma questo thread è bellissimo :eyes:
Ne leggerò una pagina al giorno per gustarmi tutto... Grazie Keoma che hai scritto Paris By Night di Jacques Prévert, cercavo il testo giusto due giorni fa e non lo trovavo. Dunque grazie :yes!:
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'Your freedom ends where my nose begins'


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parolina
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Poesia illegittima - Vivian Lamarque

Messaggio da parolina »

Quella sera che ho fatto l'amore
mentale con te
non sono stata prudente,
dopo un po' mi si è gonfiata la mente.
Sappi che due anni fa
con dolorose doglie
mi è nata una poesia, illegittimamente.
Porterà solo il mio nome
ma ha la tua aria straniera
ti somiglia.
Mentre non sospetti di niente
sappi che ti è nata una figlia.
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
(Giorgio Gaber)
+++
La speranza ha due splendidi figli: sdegno e coraggio. Sdegno per le cose come sono e coraggio per cambiarle.

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ilmagodilussino
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Messaggio da ilmagodilussino »

Governoladro ioboia - più spesso con la D
- chi eri voce blasfema
nel coro ferroviario - sbattevano le porte
su quell'aria d'inverno di sigari tanfo di sonno
- piccola verità mi facevi tremare
- chi eri maestro e donno?

La bella ti chiese permesso.
Tu lasciati passare.
Un culo è sempre un culo e il duce è fesso
- mi dicesti all'orecchio
- e anche questo
io dovevo imparare.

XII da Qindici stanze per un setter di Giovanni Giudici
cicio no xe per barca
raccolto da IMDL

cent coo cent crapp
cent cuu dusent ciapp

raccolto da Piero Chiara

quelli che con una bella dormita passa tutto, anche il cancro
Beppe Viola

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Barramundi
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Messaggio da Barramundi »

Calma la talpa
sotto il chiar di luna
palpa le sue patate
ad una ad una



(Toti Scialoja)
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piccola ribelle
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Messaggio da piccola ribelle »

Silenzio

La campagna è deserta,
i monti sono spenti
ed è vuota la strada:
solo di quando in quando
un cuculo canta nell’ombra dei pioppi.

Federico Garcia Lorca
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piccola ribelle
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Messaggio da piccola ribelle »

Il sogno

Sapevo che tu mi sognavi.
Perciò non potevo dormire,
azzurrina la fiamma d’un fanale
m’indicava la via.

Tu vedevi il giardino della Zarina,
il favoloso palazzo bianco
e il nero disegno dei cancelli
presso le logge di pietra sonora.

Camminavi, ignorando la strada
e pensavi: “Più presto, più presto!
purché io la trovi, purché
io non mi svegli, prima dell’incontro”.

Ma la guardia al portone d’onore
ti gridò: “Dove vai?”
Il ghiaccio si fendeva, scricchiolando,
l’acqua era nera sotto i piedi.

“Questo e il lago”, pensavi,
“ e sul lago c’è un isolotto…”
D’un tratto sul buio fondo
brillò una fiammella azzurrina.

Nella luce avara del mattino
gemendo ti svegliasti,
e per la prima volta
mi chiamasti per nome.



Anna Achmatova
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Jean de la Bruyere

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Dafne
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Messaggio da Dafne »

Queta è una poesia che adoro..spero piaccia anche a voi,sono versi di Hikmet


Sei la mia schiavitù sei la mia libertà (1949)

Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d'estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro.
Dafne

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piccola ribelle
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Messaggio da piccola ribelle »

Risveglio del vento

Nel colmo della notte, a volte, accade,
che si risvegli, come un bimbo, il vento.

Solo, piano piano, vien per il sentiero,
penetra nel villaggio addormentato.

Striscia, guardingo, sino alla fontana;
poi, si sofferma, tacito, in ascolto.

Pallide stan tutte le case, intorno;
tutte le querce, mute.

Rainer Maria Rilke
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Frine
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Messaggio da Frine »

Lady Sings the Blues

Negra? Non si vede?
Cantante? Ascoltami e vedrai
Puttana? Sì, ho fatto anche quello
E bevo anche come quattro uomini
Non mi fai paura, ho suonato in posti peggiori di questo
In bar di cow boys nel sud dove mi sputavano addosso
In una città dove il giorno stesso avevano linciato un nero
A New Orleans dove un diavolo alla moda
Ogni sera mi regalava fiori di droga
E a Chicago mi innamorai di un trombettista sifilitico
E all’uscita del night mi hanno spaccato la bocca
Sotto la pioggia da una stazione all’altra
Lady sings the blues

Negra? Sì, ma ci sono abituata
Cantante? Canto come una gabbia di uccelli
Note gravi e alte, e tutto il repertorio
Posso svolazzare come quelle belle cantanti dei film
E poi posso piantarti una ballata nel cuore
Vuoi strange fruit? Vuoi midnight train?
Posso cantartela anche da ubriaca
O con un coltello nella schiena
O piena di whisky e altro, perché sono una santa
E il mio altare è nel fumo di questo palco
Dove Lady sings the blues

Negra? Negra e bellissima, amico
Cantante? Non so fare altro
Puttana? Beh sì ho fatto anche quello
E bevo come quattro uomini
Non toccarmi o ti graffio quella bella bianca faccia
Posate il bicchiere, aprite quel poco che avete di cuore
State zitti e ascoltate io canto
Come se fosse l’ultima volta
Fate silenzio, bastardi e inchinatevi
Lady sings the blues

E quando tornerete a casa dite
Ho sentito cantare un angelo
Con le ali di marmo e raso
Puzzava di whisky era negra puttana e malata
Dite il mio nome a tutti, non mi dimenticate
Sono la regina di un reame di stracci
Sono la voce del sole sui campi di cotone
Sono la voce nera piena di luce
Sono la lady che canta il blues
Ah, dimenticavo... e mi chiamo Billie
Billie Holiday


Stefano Benni
Se incontri un angelo, non avrai pace ma febbre. (Stefano Benni)

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shandy
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Messaggio da shandy »

ecco una poesia che mi parla moltissimo...
Lentamente muore, di Pablo Neruda

Lentamente. Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
il colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle cose che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette, almeno una volta nella vita,
di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna
o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza
porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
42
Watch Out, There's a Toblerona About.
A revolution is the solution.

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