Nella copertina si legge: "un thriller". Però, più della trama gialla, prevedibile ma non per questo sviluppata in modo banale, mi ha colpito la profonda analisi psicologica di Franky, del delicato e instabile equilibrio che raggiunge, per poi vederlo infranto poco dopo da dubbi e riflessioni, per poi ricostruirlo e vederlo di nuovo crollare più volte.
Il tema dei maltrattamenti fisici e psicologici all'interno della famiglia viene affrontato in modo molto realistico, sotto il duplice aspetto delle dinamiche "esterne", cioè le interazioni tra i vari protagonisti, e di quelle "interne", che portano le vittime anche al punto di mettere in discussione il limite tra il giusto e l'ingiusto, a cercare giustificazioni per l'operato di chi le piega e le avvilisce, a inquinare la propria concezione di sè con improbabili colpe, a cercare nonostante tutto la considerazione e l'approvazione da parte di chi le umilia.
Anche la figura di Reid, che appare subdola fin dall'inizio, viene ben delineata nel suo progressivo farsi sempre più odiosa: sottolineando continuamente le presunte manchevolezze della moglie agli occhi dei figli e alimentando il risentimento e i dubbi dei figli nei confronti della madre attira su di sè il rancore incondizionato del lettore, ma non quello delle due bambine, troppo direttamente coinvolte nella vicenda per poterla osservare con lucidità.
Alcuni passi riferiti a Franky sono molto espliciti nel denotare quanto la vicenda l'abbia portata a maturare precocemente, ma anche quanto sia insostenibile, soprattutto per una ragazzina, una tale situazione. In particolare mi hanno colpita la decisione di staccare il telefono per non rimanere tutto il tempo ad aspettare che squillasse, e la concezione di sè, sotto lo sguardo di compagni e insegnanti, "come una lebbrosa che si può compatire, ma solo a distanza, perchè forse è contagiosa".
E se si pensa che si tratta pur sempre di una quattordicenne, non si può non rimanere atterriti dal suo pensiero "E' difficile cambiare quello che provi. Cambiare quello che pensi è molto più facile".
_________________ La mia libreria - Lista dei desideri - Towandaaa su aNobii"Una storia che non conosci non è mai di seconda mano è come un viaggio improvvisato a chilometraggio illimitato" S. Bersani, Pacifico, F. Guccini - Le storie che non conosci (Io leggo perchè - 23 aprile 2015)
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