Di passaggio - Hella S. Haasse

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ciucchino
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Di passaggio - Hella S. Haasse

Messaggio da ciucchino »

Non potrebbero essere più diversi Xenia, che si fa chiamare Ics, e Cluysmans che lei chiama l’Eremita, eppure dopo il loro incontro avvenuto in circostanze decisamente curiose si instaura un tentativo di comunicazione con tutte le difficoltà dovute alla grande differenza di età, di esperienza generazionale, di cultura e di modus vivendi.
La ventenne Ics è da anni in fuga nel mondo per cercare di capire se esiste un comun denominatore che renda l’esistenza accettabile: in questa ricerca aveva coinvolto anche due compagni di scuola che però si perderanno nei meandri della prostituzione e del vagabondaggio. Ritornata in Olanda, ritrova casualmente il suo amico Daan trasformato in un barbone sull’orlo della follia mentre dell’amica Alma non riesce ad avere notizie certe se non vaghe ed inquietanti informazioni di un suo coinvolgimento nel mondo della prostituzione. Nel suo vagabondare nella città reso esperto da anni di pellegrinaggi dove ha dovuto imparare a difendersi e a procurarsi vitto e alloggio, incappa nella casa dove vive Cluysmans, un uomo anziano che ha deciso di vivere volontariamente come un recluso.
Xenia le ricorda alcuni giovani sessantottini che ha conosciuto e poi perso di vista e si rende conto di come la sua generazione e quella di lei sono divise dal profondo spartiacque del ’68: lui già allora troppo adulto per viverlo veramente e lei figlia delle disillusioni e sconfitte di un’epoca oramai lontana ed estranea.
Il romanzo è molto breve per cui il loro incontro (appunto solo “di passaggio”) così come le personalità dei vari protagonisti sono appena accennati, ma è comunque scritto molto bene ed è interessante l’incontro-scontro tra due generazioni e modi di pensare così distanti ma che alla fine trovano un modo di dialogare.
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
(Pascal Mercier, "Treno di notte per Lisbona)

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