
Ilaria Katerinov
Lucchetti babbani e medaglioni magici
Cosa c’entra Albus Silente con un insetto fastidioso?
Come parla davvero Hagrid nell’originale?
Quanto si perde delle espressioni idiomatiche inglesi nella versione italiana dei libri di J.K. Rowling?
Questo saggio scorrevole e arguto riflette sulla difficile arte della traduzione, passando in rassegna i primi sei romanzi della saga di Harry Potter: curiosità e paradossi, errori e imprecisioni, ma anche soluzioni azzeccate e invenzioni geniali. E senza rivelare nulla sulla trama del settimo libro…
Premesse: non sono una traduttrice, e la mia conoscenza delle lingue deriva da interessi e studi personali, e non professionali. Inoltre, come sempre, con il senno di poi le cose vengono decisamente meglio, quindi, qualunque cosa io stia per dire, non vuole essere una critica fine a sè stessa, ma più che altro un punto di vista da lettrice e cultrice delle lingue straniere

Intanto, sono contenta di aver pututo leggere tutta la saga in inglese. La motivazione è, principalmente, perchè penso che Harry Potter sia uno dei libri che più possono arricchire - a livello grammaticale, sintattico e di terminologia - l'apprendimento dell'inglese.
Ho letto solo pochi (e alcuni solo in parte) dei libri in italiano (pura avendoli tutti). Il primo, per caso. Tutto il 3° e parte del 5°, per vedere come erano rese le parti e la descrizione di Sirius (sì, sono malata. Lo sapete, no?!?


Avevo individuato da sola il famoso errore "Lucchetto/medaglione", avendo letto il libro i due libri a poca distanza (avevo perfino pensato di aver dato io una interpretazione errata!), e comunque, in generale, non ero rimasta colpita dalle traduzioni. Senza fare particolari confronti, mi pareva che, comunque, la percezione dal libro originale e quella dal libro tradotto fosse diversa. In effetti, le sfumature di alcuni personaggi si perdevano completamente, e a volte mi sembrava che ci fossero dei "cambiamenti" troppo evidenti.
Devo ammettere che, di mio, sono abbastanza tignosa sulle traduzioni, quindi so per certo che, comunque, anche senza leggere questo libro, la mia opinione generale sulla traduzione della saga di HP era negativa.
Ho scoperto delle cose allucinanti qui dentro, e le leggerete anche voi. Delle leggerezze che, purtroppo, non riesco ad attribuire solo ai tempi stretti (ma non sempre strettissimi) dettati dall'editore, ma ad una certa distrazione che forse, per un traduttore, dovrebbe essere ridotta ai minimi termini. Un po', lo ammetto, sono rimasta delusa. Un po', lo devo alle traduttrici, lo dobbiamo alla poca cultura editoriale/traduttiva che ci portiamo dietro.
Rimango sempre convinta che non sia stato solo il 5° libro ad essere tradotto a più mani... In alcuni punti del 7° mi è sembrato molto evidente che ci fossero altre voci

Non voglio giudicare la scelta traduttiva dei nomi, che inizialmente era impossibile azzeccare (vista anche l'assenza di collaborazione da parte della stessa autrice, abbastanza deludente da questo punto di vista), ma alla luce dei fatti, forse una revisione completa dell'opera, a questo punto, sarebbe una buona scelta.
Collana: I Draghi
ISBN:ISBN: 978-88-902561-2-7
Copertina di Idelma Bertani
Pagine 165 – brossura
Prezzo: € 10,00 (Iva inclusa)