Non sperate che ci sia niente di avventuroso: la cina è da sempre pratica e concreta da questo punto di vista. E nemmeno che si idolatri troppo il mito della Vespa. Macchè !, tutt'altro, i cinesi adorano le Mercedes Benz.
Per tutto il viaggio poi Bettinelli litiga con le proprie compagne come si fa nelle telenovelas, che in verità fa proprio parte della quotidianità del cinese autentico; e discetta sull'uso della sua carta di credito come farebbe qualsiasi arricchito cantonese...

Col suo fare un po' tanto da "sciamannato" ( una volta si diceva così, prendete l'aggettivo per quello che suona nella vostra testa mica per il suo senso, che non esiste più) Bettinelli ci svela le sue traversie alla maniera di un sempliciotto che abbia però un grande dono dalla vita : il proprio essere libero e svincolato da pregiudizi.
Quindi non imbarazzatevi se vi vorrà spiegare la storia e l'etnologia della Cina attraverso l'Enciclopedia multimediale Encarta caricata sul suo notebook (dov'è finito il caricabatterie?), o che vi spieghi per filo e per segno come mancò un appuntamento con la sua bella al check-in di qualche sperduto aeroporto della Manciuria. Egli vi stà introducendo al confucianesimo rivisitato dal cinese moderno.
C'è anche dell'altro mah... è un libro con tante belle pagine. Che si leggono facilmente ed in maniera divertente.
Orsù! dimenticate i vostri pregiudizi, o voi che volete entrare nell'anima del glorioso popolo cinese leggerete questo libro. Un cinese non lo farebbe mai, la sua natura non è permalosa, che poi lui c'ha da fare.