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Partiamo da una considerazione: su anobii sono l'unico ad averlo inserito nella bookshelf. Mi ha stupito, perchè capita raramente di leggere un libro del genere.
Quando ad un autore viene voglia di raccontare la storia dal basso, da come la vede la povera gente, e per farlo si getta in una ricerca storica precisa, si è quasi sicuri che il prodotto sarà di qualità. Regola confermata.
Brevemente, è la storia di una famiglia campana tra colera, mancanza di lavoro e repressione dei movimenti anarchici e operai.
Essendo davanti al pc al lavoro è dura rimandare le ricerche e gli approfondimenti sui vari temi che affiorano dal libro a casa
..."E’ stata la nuova manifestazione di una malattia autoimmunitaria, generata dal nostro stesso organismo culturalmente pigro, che sempre preferisce affidarsi al “salvatore” e all’ “imbonitore” anziché cercare di salvarsi da solo, uno per uno, e poi insieme, nella faticosa e spesso ingrata diligenza del quotidiano."... (V. Zucconi)
