In quella guerra nella quale i coreani del sud si affidarono completamente all'invincibile esercito degli Stati Uniti, un esercito forte, ben armato, con fama d'invincibilità, come non fidarsi ciecamente di loro?
E la domanda che aleggia per tutto il libro è appunto: ma non erano alleati fidati?
Già perché nella prima fase di ripiegamento delle forze americane, un intero villaggio viene fatto sgombrare per esser condotto in luogo più sicuro. Questo luogo è il ponte di Nogunri e da lì oltre 500 profughi sud coreani non faranno mai più ritorno.
Passeranno 4 giorni sotto le bombe e il fuoco dei soldati americani. 4 giorni tra i cadaveri dei propri familiari. 4 giorni per regredire allo stato di animali che sperano, cercano in tutti i modi di sopravvivere...
E tutto questo per esser sicuri che tra quei profughi non ci fossero infiltrati comunisti che potessero poi attentare alla vita dei soldati americani stessi.
E poi ti chiedi ancora: ma non erano alleati?
Park Kun-woong trasforma in fumetto un libro di Chung Eun-yong, e lo fa in maniera eccellente. I neri cupi del suo disegno sono perfetti per rendere queste atmosfere, e alcune sue scelte, come ad esempio il tipo di carta o il modo di rappresentare i soldati americani (delle ombre nere in mimetica), risultano davvero azzeccate. E poi nel testo ogni tanto compaiono delle vignette talmente belle e che trasmettono un tale senso di pace, che la storia di guerra e di crudeltà umana che ti stanno raccontando risulta ancora più assurda di quanto non sia in sé...
Editore: Coconino Press
Prezzo: 29 euro (sigh!!)