The New York Trilogy - Paul Auster

[Mademoiselle]

Qualcuno l'ha letto?
E' bello?

[svampyforever]

io l'ho letto (in italiano) e mi è piaciuto tantissimo!
Questa è il commento che ho postato su anobii:
"Il primo è UN racconto.
Il secondo sembra rimandare la primo.
Mentre leggi il terzo, ne hai la conferma:
tre storie che che si intrecciano e si rincorrono.
...ma arrivi alla fine e quando chiudi il libro hai come un'illuminazione: Accidenti, ma allora non avevo capito un tubo!"
Ecco, mi piacciono i libri così, in cui realtà, immaginazione e allucinazione si sovreppongono fino a far dubitare di ciò che è vero e ciò che non lo è, in cui la distinzione tra ciò che accade realmente e ciò che avviene solo nella mente del protagonista è appesa ad un filo. E soprattutto mi piacciono un sacco i libri in cui alla fine viene messo in discussione tutto quello che si è letto fino a quel momento,... Labirintico.

[aly24j]

Dopo aver letto questo...corro ad aggiungerlo alla mia wish list !!!!

[2teepot]

Mi associo perfettamente alle sensazioni di svampyforever : Paul Auster è un mito.

La trilogia secondo me è uno dei migliori libri scritti da un autore americano moderno. Rimarrà un classico, intramontabile.

[Gahan]

@ aly24j: io ho lanciato un ring di questo libro
http://www.bookcrossing.com/journal/6041480
le iscrizioni sono ancora aperte...

[aly24j]

DEVO imparare a cercare nell'elenco ring PRIMA di comprare i libri
Grazie comunque, Gahan !!

[svampyforever]

ma come, Aly lo hai già comprato?? potevo prestarti il mio e portartelo al prossimo MU...

[aly24j]

ehm...avevo un ordine ibs aperto e...C'era proprio una promozione sugli Einaudi... E' stato un attimo!

[Mademoiselle]

L'ho comprato oggi..
Vi saprò dire..

[Therese]

Finito qualche giorno fa.
Mi è piaciuto anche se è molto disorganico, credo si possa capire meglio se si è letto "Trilogia della città di K." della Kristof, il fatto che il titolo lo richiami non è un caso, il tema affrontato in entrambi i libri è quello del doppio, del vivere la propria vita attraverso un altro (che sia uno scambio di persona, una sostituzione o un semplice specchiarsi nell'altro), qui forse c'è in più una riflessione sulla scrittura, infatti anche lo scrittore vive attraverso i suoi personaggi e non è un caso che in tutte e tre le parti ci sia sempre uno scrittore come personaggio principale. I vari rimandi tra un libro e l'altro sono davvero intriganti e si legge con molta voracità, ma forse quello che mi è piaciuto di più è stato il primo, città di vetro, questa descrizione del perdersi in se stessi abbandonando la propria vita quasi per distrazione è molto straniante eppure coinvolgente.

[francesina]

L'ho iniziato giusto stamattina sull'autobus ma grazie al binomio sciopero generale + pioggia sono già a buon punto.
E' troppo presto per esprimere un giudizio, ma direi che siamo lontani dall'Auster che più mi piace... quello di Sunset Park o Invisibile. Per ora mi sembra molto sullo stile visionario di Murakami Haruki, che infatti negli anni sento sempre meno in linea con i miei gusti...