"Il fu Mattia Pascal - L'umorismo" - Luigi Pirandello

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Towandaaa
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"Il fu Mattia Pascal - L'umorismo" - Luigi Pirandello

Messaggio da Towandaaa »

Edizione Biblioteca Italiana Zanichelli - Mini - Gennaio 2008

Solo qualche breve impressione (perché se mi lasciassi andare – dato che Pirandello è il mio autore prediletto - potrei mandare in tilt il sistema che ospita il forum !) su questo libro, che desidero veramente veder viaggiare a lungo.
Lo si potrebbe definire un “esperimento” ardito, perché affianca un romanzo celeberrimo ad un saggio forse meno noto ma non per questo poco interessante. Ma anche azzeccato, perché mostra l’intercomunicabilità tra i generi letterari affrontati dal grandissimo agrigentino, e l’univocità della sua poetica, che pur esprimendosi in forme diverse(dal racconto al testo teatrale, dal romanzo al saggio, non disdegnando nemmeno la poesia) rimane sempre un sistema complesso di pensieri validi in ogni tempo e in ogni luogo, in cui il lettore-spettatore potrà riconoscersi in maggiore o minore misura a seconda della propria sensibilità. Ma solo a patto di accantonare quella odiosa (secondo me) accezione negativa di cui l’aggettivo “pirandelliano” è sempre stato ammantato e lasciarsi condurre su un sentiero ricco di spunti di riflessione.
Le vicende di Mattia Pascal – Adriano Meis ci mostrano quanto sia forte la propensione a voler essere artefici del proprio destino, l’anelito alla libertà dalle costrizioni derivate una situazione di vita insoddisfacente, l’illusione che tutto ciò sia possibile semplicemente dando una svolta netta alla propria esistenza………e quanto tutto sia destinato ad infrangersi nel contrasto tra la forma e l’essenza, sotto i colpi di un caso che travolge i punti di apparente equilibrio faticosamente raggiunti. Con l’amara consapevolezza che il nostro essere dipende in modo imprescindibile da una serie di elementi in sé secondari ma che assurgono a caratteri fondanti del nostro ruolo (identità, posizione sociale, stato civile) nel momento in cui ci rendiamo conto di essere giudicati non per quello che siamo ma per la percezione che di noi hanno gli altri. Il protagonista del romanzo ne esce sconfitto, sceglie di estraniarsi, accetta di vivere con distacco la condizione di defunto agli occhi degli altri, dopo che proprio da quella premessa era partito il suo tentativo di costruirsi una nuova vita. Paradosso tanto più doloroso quanto più forte è l’illusione da cui il tentativo ha tratto origine.
Il saggio sull’umorismo esplora proprio questa componente della poetica pirandelliana: il paradosso, talvolta il grottesco, come strumenti con i quali il poeta stuzzica la nostra sensibilità, spingendoci a sorridere, ridere, ma anche e soprattutto riflettere, e ad uscire da questo percorso magari amareggiati ma comunque con una maggiore cognizione di sé e degli altri (o almeno, di ciò che di sé e degli altri può essere imbrigliato in una forma……). Proprio in ciò consiste la differenza tra il comico, che è un ridere divertiti ma fine a se stesso e che inizia e si esaurisce nell’ “avvertimento del contrario”, e l’umorismo, che si esprime nel “sentimento del contrario”, quando cioè il pensiero interviene ad analizzare i possibili motivi di una situazione apparentemente comica, e finisce per sviluppare riflessioni che non divertono più. Basti pensare all’esempio della “vecchia signora parata come un pappagallo” per capire quanto ciò sia vero, per riconoscere che ognuno di noi avrà sperimentato talvolta il significato di tale “sentimento del contrario”, per apprezzare (o almeno, iniziare ad apprezzare) il genio assoluto di Pirandello.

Un’ultima nota e poi mi fermo davvero: particolarmente azzeccata anche la veste grafica di questo libro. Le dimensioni minime, come un vocabolarietto da mettere in borsa, ne fanno l’oggetto ideale da tenere sempre con sé per le persone, come me, che da un momento all’altro potrebbero essere colte da una crisi di astinenza con la conseguente necessità di leggere subito qualche bella pagina pirandelliana !
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Re: "Il fu Mattia Pascal - L'umorismo" - Luigi Pirandello

Messaggio da liberliber »

interessante accostamento :yes!:
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
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Re: "Il fu Mattia Pascal - L'umorismo" - Luigi Pirandello

Messaggio da chia snoopy78 »

Il saggio sull'umorismo l'avevo portato alla maturità ed ero statà una dei pochi della mia classe a parlarne. Mi aveva colpito moltissimo l'dea di Pirandello sul "sentimento del contrario". Anch'io come te ogni tanto vado in crisi di asitinenza da Pirandello.
Andai nei boschi perchè volevo vivere con saggezza e in profondità e succhiare tutto il midollo della vita, per sbaragliare tutto ciò che non era vita e per non scoprire in punto di morte che non ero vissuto (H.D. Thoreau)
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Re: "Il fu Mattia Pascal - L'umorismo" - Luigi Pirandello

Messaggio da Towandaaa »

chia snoopy78 ha scritto:Anch'io come te ogni tanto vado in crisi di asitinenza da Pirandello.
che bello scoprire che non sono sola ! :D
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