"Il buio addosso" - Marco Missiroli

[Towandaaa]

Toni gotici molto accentuati per questo romanzo che punta tutto sull’indignazione da generare nel lettore di fronte ai casi di grandi o piccole discriminazione immotivate. Certo, la storia de “la zoppa” e del matto è spinta un po’ agli eccessi, così come l’ambiente, un paese chiuso e retrogrado (indicato solo con “R.”) in cui un consiglio di poche persone e alcune tradizioni la cui origine si perde nella notte dei tempi della superstizione rappresentano comunque la legge e possono decretare la vita o la morte non per le colpe commesse ma per le sventure inferte dalla natura. L’esagerazione nella storia ha una sua ragion d’essere in quanto si presenta come monito, come spunto per una riflessione che può spaziare anche su altre forme di discriminazione e sulla portata che può avere la cieca obbedienza a precetti abnormi; peccato però che talvolta il tono scivoli un po’ verso derive buoniste e retoriche, e che ci siano passi di una lentezza che può stancare anche il lettore più avvezzo alle pagine introspettive.