A. S. Greer, Less

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francesina
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A. S. Greer, Less

Messaggio da francesina »

Less è il romanzo con cui A. S. Greer si è visto assegnare il Premio Pulitzer 2018.
Tra le motivazioni addotte dalla Commissione ci sono la generosità del testo e la sua portata, nonché il modo con cui lo scrittore ha affrontato il tema del diventare grandi e la natura essenziale dell’amore.
Tratto saliente del romanzo è l’ironia che lo pervade e che punta a far sorridere il lettore man mano che assiste al peregrinare del protagonista. Less è infatti anche il nome del personaggio principale, un nome niente affatto casuale se si pensa che è uno scrittore un po’ goffo che non ha mai realmente sfondato, è giunto alla mezza età, è stato lasciato dal suo compagno ed apprende che questi è in procinto di sposarsi. E’ chiaro quindi che il sorriso cui Greer vuole portare i suoi lettore è di quelli dovuti all’assistere delle sfortune altrui ed è un buon umore venato di malinconia.
Ammetto però che su di me questo testo non ha fatto breccia: non sono riuscita a trovarlo divertente e per tutto il tempo ho pensato con nostalgia ad “Expo 58” di Jonathan Coe che però mi aveva davvero divertito e che ricordo come una bella lettura, vivace e simpatica malgrado anche in quel caso incentrata sulle disavventure di un protagonista poco a suo agio nel mondo.
Interessante l’escamotage dell’io narrante (che non approfondisco per evitare spoiler), ma per il resto una lettura che non mi è piaciuta.
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près

E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

Sempre Francesina, anche su Anobii

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