Paola Capriolo - "Il pianista muto".

[Spondilodiscite]

Su una piccola spiaggia inglese viene ritrovato il corpo privo di sensi di un uomo.
E' un naufrago particolare: veste abiti da concertista e non sa parlare.
Per giunta l'infermiera che l'ha "ripescato" lavora presso una vicina clinica psichiatrica.
Così tocca al primario dare inizio ad un interrogatorio senza fortuna; il naufrago vestito da concertista non apre bocca, non mostra di saper intendere alcun tipo di lingua.
Poi, di fronte ad un foglio di carta, le sue dita magre si stringono intorno ad un mozzicone di matita...e disegnano un pianoforte.
Gli ospiti della clinica si interrogano di fronte a questo bizzarro personaggio caduto, da chissà dove, nel miocardio spento delle loro vite.
Il vecchio Rosenthal, poi, scampato ai giorni dell'Orrore in un lager nazista pensa...o pensa di pensare che...
No, impossibile.

Chiara ed evidente ispirazione a "L'uomo scarlatto", capolavoro di Maurensig, "Il pianista muto" si rifà ad un vero fatto di cronaca con la magia che la scrittrice, con buona padronanza emotiva, riesce a conferirgli.
Mentre sullo sfondo, la Mitteleuropa dei grandi sorride compiaciuta.