Dall'altra parte - Prospero Gallinari

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ciucchino
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Dall'altra parte - Prospero Gallinari

Messaggio da ciucchino »

Le donne raccontano la loro personale e dolorosa esperienza di madri, figlie, sorelle, mogli o nipoti di brigatisti rossi nelle carceri speciali.
E’ un racconto sofferto che parla di torture, pestaggi, umiliazioni come le perquisizioni vaginali, viaggi faticosi e interminabili con l’angoscia di non poter neanche toccare il proprio congiunto, la rabbia di non poter consegnare i pacchi con il cibo al proprio figlio, le offese dalle guardie, la poca umanità dei vicini di casa o parenti che provano vergogna per il carcere.
Non c’è solo sofferenza, ma anche la solidarietà femminile fortissima tra donne che cercano di aiutarsi e condividono soldi, cibo e informazioni. Troviamo la madre analfabeta e sempre chiusa in casa che per amore del figlio impara a leggere per poter seguire il processo e i giornali, la casalinga tutta dedita solo alla famiglia e ai lavori di casa che inizia a viaggiare da sola per tutte le carceri speciali per seguire un figlio, l’insegnante che scopre pian piano la passione politica che ha portato il figlio a scelte drastiche, la nipote che ricorda la zia come compagna di giochi e in carcere diventa una confidente della sua vita e della sua crescita etc
Sono rimasta molto colpita perché non conoscevo la realtà dei carceri speciali e i pestaggi violenti a cui sono stati sottoposti i detenuti, così come non avevo mai immaginato il dolore e la grandissima forza di una madre disposta a tutto per non abbandonare il proprio figlio.
Un libro importante, da leggere per conoscere una ferita profonda del secolo scorso da un altro punto di vista. L’unica pecca che mi ha un po’ infastidita è che non c’è mai la condanna da parte di queste donne degli errori commessi dai figli, non si accenna al dolore e alle sofferenze che hanno provocato e non ho trovato una parola di pietà nei confronti delle vittime del terrorismo. Io capisco la volontà del libro di presentare un aspetto della questione e non ha certo l’intenzione di spiegare il fenomeno del terrorismo, però almeno una parola per chi è stato ucciso, gambizzato o comunque traumatizzato dalle brigate rosse poteva, o meglio “doveva”, essere detta.
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
(Pascal Mercier, "Treno di notte per Lisbona)

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lup
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Re: Dall'altra parte - Prospero Gallinari

Messaggio da lup »

ciucchino ha scritto:Sono rimasta molto colpita perché non conoscevo la realtà dei carceri speciali e i pestaggi violenti a cui sono stati sottoposti i detenuti, così come non avevo mai immaginato il dolore e la grandissima forza di una madre disposta a tutto per non abbandonare il proprio figlio.
in italia in quegli anni si aveva una legislazione d'emergenza che un paese civile non dovrebbe avere mai avere. processi farsa, prove inesistenti, testimoni falsi, condanne spropositate e condizioni di detenzione assurde. ed è successo anche all'estero (vedi le carceri inglesi speciali in cui venivano reclusi i militanti dell'ira)
con questo non voglio assolutamente dire che i brigatisti, o chiunque abbia usato la scusa della politica per agire in modo violento fossero innocenti.
Io capisco la volontà del libro di presentare un aspetto della questione e non ha certo l’intenzione di spiegare il fenomeno del terrorismo, però almeno una parola per chi è stato ucciso, gambizzato o comunque traumatizzato dalle brigate rosse poteva, o meglio “doveva”, essere detta.
non ho letto specificatamente questo libro, ma credo che la condanna di ciò che è stato (oltre ad una richiesta di ri-elaborare quel periodo per capire il perchè centinaia di persone buttarono la propria vita e quindi poterlo evitare in futuro) sia implicita. in certi casi meglio evitare la solita frasetta di circostanza.
..."E’ stata la nuova manifestazione di una malattia autoimmunitaria, generata dal nostro stesso organismo culturalmente pigro, che sempre preferisce affidarsi al “salvatore” e all’ “imbonitore” anziché cercare di salvarsi da solo, uno per uno, e poi insieme, nella faticosa e spesso ingrata diligenza del quotidiano."... (V. Zucconi)
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ciucchino
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Re: Dall'altra parte - Prospero Gallinari

Messaggio da ciucchino »

Secondo me la condanna non è implicita, anzi non c'è un solo rimprovero o un pensiero sul perchè sono finiti in carcere. Si parla del loro impegno politico come scelta di vita ma nessun accenno alle conseguenze terribili che hanno provocato.
Comunque sono daccordo che è meglio non dire niente piuttosto che una frase di circostanza.
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
(Pascal Mercier, "Treno di notte per Lisbona)

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