Più che un libro sembra di leggere una sceneggiatura di un film di Hitchcock: dietro un’apparente normalità (nella campagna australiana una ricca zitella adotta una giovane orfana) si intravedono delle ombre e subito la scrittrice anticipa il dramma: la giovane Kathy uccide con la macchina un vagabondo al ritorno della festa e la signorina Harper decide di buttare il cadavere in un pozzo. Poi il racconto torna indietro ai momenti apparentemente idilliaci prima di quella sfortunata sera, ma qualche ambiguità emerge: lo sperpero di una fortuna fondiaria, i mormori sulla giovane Kathy, i ricordi dei rapporti morbosi tra la signorina Harper e la sua governante e infine il dramma. Il racconto serrato della notte di pioggia è perfetto: sembra di poter toccare l’atmosfera di terrore e di pazzia intorno a quella casa.
Insomma: un libro molto bello, scritto benissimo che ti appassiona come un film di alta tensione e un finale perfetto.
Il pozzo - Elizabeth Jolley
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