Mille anni di piacere - Kenji Nakagami

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etnagigante
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Mille anni di piacere - Kenji Nakagami

Messaggio da etnagigante »

In genere non posto le recensioni dei libri non BC (più che pigrizia che per altro) anche perché si possono sbirciare sul mio profilo anobiano. Ogni tanto, come adesso, faccio un'eccezione. (Anche perché a qualcuno, sbirciando la recensione, è piaciuto il libro)

Mille anni di piacere - Kenji Nakagami

La vita nei Vicoli, un equivalente giapponese delle favelas sudamericane o di uno slum, viene vista e raccontata dalla levatrice Oryu attraverso le storie di 6 uomini di una famiglia dal sangue corrotto, destinati ad una vita intensa e breve, ricercati dalle donne e apprezzati dai compagni. La vita di ogni discendente Nakamoto è intrisa di passione e desiderio che incarnano e suscitano, in un luogo dove tutto è brutale e gli abitanti sono degli emarginati, lavoratori alla giornata e malviventi di ogni sorta. Alle spalle dei Nakamoto e del loro fascino c'è sempre un evento sovrannaturale, dai Tengu alla benedizione del canto della civetta alla nascita, ma proprio per questo le loro vite sono diverse da quelle degli altri. Il piacere sessuale è solo un atto di violenza alle donne, qui descritte non solo come oggetti del desiderio ma attive partecipanti al malaffare o alla lussuria, non c'è spazio, nel ghetto, per il piacere sentimentale o per la tenerezza. I Nakamomoto, come racconta la levatrice, sono diversi dai loro simili e destinati a qualcosa di più, come la creazione di un mondo migliore, una nuova società o semplicemente ladri più svegli e amanti più desiderabili.
A valle, tra masse ebre, la nera, l'accesa d'ira Etna ti moveva; l'Etna gigante, lave vomitante. Arida secca l'arena, l'erbe essa martellava.
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