Un bellissimo romanzo sulla vita mediocre e triste di Maricika che mi ha suscitato da un lato rabbia per i suoi fallimenti personali e professionali, ma dall’altra tenerezza per una protagonista così ingenua e insipida a cui non ci si può non affezionare.
Il personaggio del marito è inquietante nella sua apatia e totale assenza di sentimenti verso tutti: è vanaglorioso, ridicolo, bugiardo e privo non solo di amore ma anche di interesse per il mondo e per gli altri. Maricika invece è ingenua e cerca di realizzarsi prima scappando dalla Romania, poi cercando di diventare una sarta esclusiva rincorrendo in modo patetico le attenzioni di una misconosciuta cantante rumena, poi con il figlio voluto a tutti i costi che gli procurerà non solo amore ma molto dolore e preoccupazioni. In questo ambiente così tetro e triste, risalta la bellissima figura del suocero di Maricika che ricopre di immenso amore il proprio nipotino.
In questo romanzo emerge da un lato la voglia di vivere e di affermarsi di chi ha abbandonato l’Europa sperando in un futuro splendido per se e per la propria famiglia e dall’altra la delusione di non riuscire ad affermarsi e a realizzare i propri sogni. Alla fine però Marikica si ribella contro quel marito ottuso e ridicolo con un atto di definitiva affermazione della propria dignità e libertà.
La vendetta di Maricika - Alon Altaras
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