44 Scotland Street, Alexander McCall Smith

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lizzyblack
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44 Scotland Street, Alexander McCall Smith

Messaggio da lizzyblack »

La lettura è decisamente poco impegnativa, sia per il contenuto che per la forma. Devo dire che leggere un libro che è apparso ad episodi su un quotidiano, dà una cadenza molto piacevole alla lettura in sè, poichè i capitoli -oltre ad avere un titolo- sono molto brevi e si focalizzano su pochi personaggi. Sicuramente, in questa serie McCall Smith punta ancora una volta sulle caratteristiche umane, ma in maniera diversa rispetto alla serie della Detective Mma Ramotswe. A Scotland street e dintorni, i personaggi sono caratterizzati dalla normalità che ci mette nelle condizioni di amare o criticare ognuna di queste persone come se potessero essere nostri potenziali vicini o, perchè no, noi stessi. Così poco importa se la storia in sottofondo sia poco profonda o quasi prevedibile, perchè questo è quello che spesso capita nella nostra vita, che non è densa di eventi eccezionali e supereroi, ma fatta di quotidianità, amici, sconosciuti e, soprattutto, sentimenti. Per me, carino :)
Liz

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francesina
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Re: 44 Scotland Street, Alexander McCall Smith

Messaggio da francesina »

L'ho letto quest'estate al mare e anch'io l'ho trovato molto gradevole. Senza particolari pretese, ma assolutamente non stupido e anzi è riuscito a farmi riapprezzare McCall Smith: il té rosso di Mma Ramotswe e il tono un po' saccente di Isabel Dalhousie ultimamente mi avevano proprio stancato... Qui invece c'è una sensazione di immediatezza più fresca e piacevole e lo stile accattivante dovuto all'iniziale edizione ad episodi fa portare avanti la lettura in modo estremamente scorrevole. Proprio carino, senz'altro tra le letture sotto l'ombrellone della prossima estate ci sarà il seguito di 44 Scotland Street! :wink:
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près

E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

Sempre Francesina, anche su Anobii
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