
avevo già adocchiato da tempo questo libro, essendo particolarmente appassionato di sottoculture giovanili, devianze varie e personaggi stronzi formato famiglia

L'intercity firm divenne negli anni '70 '80 uno dei gruppi hooligans più temuti e violenti, per i quali non contava tanto vedere la propria squadra vincere, quanto conquistare la curva opposta. Una retrocessione era un problema solo perché si andava a giocare contro squadre che non avevano bande di tifosi decenti per scontri seri.
Condivisibile o no il pensiero dell'autore è una questione che conta poco. E' la testimonianza di anni che hanno condizionato lo sport e la politica a livello europeo, e, come dice l'autore stesso, tutto passa ma per lui sono rimasti legami indissolubili coi compagni di risse.
ma che lo recensisco a fare in un forum di quasi solo donne?
