According to the Rolling Stones

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Brino Brucci
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According to the Rolling Stones

Messaggio da Brino Brucci »

Questo è un libro strano.
E' scritto da una coppia di giornalisti, con l'aiuto concreto ed il beneplacet degli Stones stessi e del loro entourage più intimo.
E' una specie di prodotto per fans edito dallo stesso fan club dell'artista.
Una sorta di agiografia, per dirla tutta.
E' interessante, ricca di aneddotti gustosi e rende abbastanza bene l'idea dei caratteri di ciascuna delle Pietre Rotolanti.
Ma ...... ha un paio di cosette che non mi sono andate giù per nulla e che in sostanza incidono abbastanza sulla completezza dell'opera, compromettendola, sempre ammesso e non concesso che l'intento degli autori fosse quello di divulgare il maggior numero di informazioni e notizie sulla band, scaturenti da fonti privilegiate quali possono essere senz'altro considerati i diretti interessati.
La prima pecca è l'accanimento risentito verso Brian Jones, lo Stones morto annegato in piscina nel '69.
Viene liquidato da tutti gli altri come un nevrotico rompiballe dal carattere impossibile, eppure è stato uno dei fondatori della band, l'ortodosso del blues, quello che molto prima di Jagger aveva compreso l'importanza dell'osmosi rock, cultura, arte in tutte le sue forme espressive.
Peraltro subì dai suoi compagni una marea di torti di ogni genere, e questo proprio nel momento in cui era più fragile sul piano psichico.
Ciò nonostante neppure una singola parola di rimpianto, riconoscimento o gratitudine nei suoi confronti. Sembra quasi che non gli abbiano mai perdonato di essere morto, eppure non mi pare che dal testo si evinca che abbiano mai fatto granché per impedirglielo .....
La seconda pecca è l'assoluta omertà su Bill Wyman, un altro Stones docg, del quale non si parla quasi MAI per tutta la durata del libro.
Capisco che il divorzio possa essere stato doloroso e con strascichi antipatici - come la contestuale pubblicazione da parte del bassista, donnaiolo impenitente, del bellissimo Rolling with the Stones che sul piano grafico surclassa di gran lunga il volume che sto recensendo ed è anche un'insuperabile fonte di gossips -, ma omettere ogni riferimento a lui equivale a non ammettere l'esistenza di Oriali o Collovati durante i Mondiali di Calcio del '82, per capirci.
Per il resto si può senz'atro leggere. Magari fatevelo prestare da un amico. :wink:
Se proprio dovete spendere dei soldini, investiteli bene e acquistate questa piccola gemma qui ....
http://www.wuz.it/recensione-libro/4729 ... atore.html
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