Fabio Volo
Un posto nel mondo
Mondadori
246 Pagine
Se non ci si aspetta nulla di filosofico (com'è giusto che sia per un libro di Volo) ma un testo godibile ispirato alla realtà dei giorni nostri, lo consiglio vivamente
Mi ha preso così tanto che l'ho letto in un paio d'ore. Contro ogni previsione non riuscivo a staccarmi dalle pagine, anche se il finale è stato un po' deludente. Non condivido l'immagine dei rapporti sentimentali che emerge da questo libro, la stessa che Fabio Volo teorizza ad esempio nelle interviste: ho in mente in particolare quella della Bignardi a "Le invasioni barbariche", in cui Volo spiegava - tra le altre cose - l'idea dei genitori conviventi a intermittenza.
Non vorrei risultare integralista, per carità, anche perché condivido molte sue idee relative alla fugacità e alla difficoltà delle relazioni umane... diciamo piuttosto che Volo è forse un po' troppo disfattista per i miei gusti.
A parte questa premessa, ciò che mi ha attratto in particolare di questo libro è la descrizione così precisa di certe sensazioni tipiche della mia generazione: sentirsi spenti o fuori luogo tutt'a un tratto, l'improvvisa sensazione di soffocamento derivata dalla routine sicura quanto piatta (quant'è vera e triste l'illusione del tramviere?), la decisione di prendere e partire alla ricerca di se stessi nella speranza di tornare arricchiti interiormente e - fosse vero - un po' più maturi. Leggevo le parole di Michele, il protagonista, e trovavo molte idee in comune per quanto riguarda i rapporti con la propria famiglia (ho quasi pensato di scannerizzare la lettera al padre, tanto mi ha colpito), la tristezza di una relazione al capolinea in cui ci si appoggia all'altro anziché crescere insieme, l'incertezza del futuro, l'importanza vitale dell'amicizia. Diciamo la verità, su certe cose Volo sembra decisamente un bamboccione, ma su altre ci azzecca, eccome!
Infine, alcuni punti sono spassosi, vedi le fisime sui bagni (altra rivelazione fatta da Fabio Volo nell'intervista di cui sopra) e l'escamotage del bacio. Mi chiedo però se sia vero ed autobiografico anche l'aneddoto della carta: in questo caso, Volo ha qualche problemino mentale
Decisamente un libro piacevole e che ti prende dall'inizio alla fine. Sono curiosa di leggere altro di questo personaggio che apprezzo molto per la sua schiettezza, checché ne dicano Linus o Aldo Grasso. Non avrà la maturità linguistica o la complessità contenutistica di Umberto Eco, ma sinceramente... chi se ne frega!
Fabio Volo, "Un posto nel mondo"
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Re: Fabio Volo, "Un posto nel mondo"
Anche io come te quando ho letto questo libro in gran parte mi ci sono rispecchiata, le sensazioni che descrive spesso le ho provate sulla mia pelle.
Ti consiglio di Volo anche "il giorno in più", potrebbe sorprenderti sui rapporti di coppia.
Ti consiglio di Volo anche "il giorno in più", potrebbe sorprenderti sui rapporti di coppia.
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Re: Fabio Volo, "Un posto nel mondo"
è un libro meraviglioso, l'ho letto qualche mese fa. Mi ha dato delle sensazioni bellissime e credo sia il più bello di Volo.