Guillaume Musso - Chi ama torna sempre indietro

[GrilloParlante]

Guillaume Musso - Chi ama torna sempre indietro
Rizzoli Libri ORO (2008)
pg. 319 - € 6,90
ISBN: 9788848603775

Trama
Elliott è un uomo di successo. Sessantenne, è un chirurgo di fama, vive a San Francisco e la sua vita privata ruota tutta attorno all'adorata figlia Angie. Un'unica ombra in questo quadro perfetto: Ilena, il suo grande amore, lo ha lasciato solo trent'anni addietro, morendo in un tragico incidente. Un dolore immenso che nemmeno il tempo ha saputo lenire. Per una strana combinazione di eventi, un giorno gli viene data l'occasione di tornare indietro negli anni Settanta, quando era un giovane medico ambizioso e idealista, entusiasta della vita e del proprio lavoro, e perdutamente innamorato. Immerso in quel magico momento di felicità, Elliott si confronta con il passato vivendo intensi momenti di rimpianto e di passione. Purtroppo una scelta dolorosa lo attende: ora sa che un suo semplice gesto potrebbe salvare Ilena e modificare per sempre il corso di quel destino crudele, ma compierlo significherebbe dover rinunciare all'altro grande amore della sua vita: la figlia...

Riporto qui il commento che ho scritto su anobii:

È la seconda occasione che concedo a Musso e dubito ce ne sarà una terza!
Quando ho cominciato la lettura ero molto incuriosita, non vedevo l’ora di conoscere l’evoluzione della storia; più o meno a metà procedevo a fatica; delle ultime pagine ho saltato interi capoversi: che noia!
Lo stile decisamente semplice ed estremamente lineare (si capisce che è un eufemismo?) non è per nulla stimolante.. ci fosse almeno la trama a tener viva l’attenzione! E invece no, perché la storia è così assurda da non incuriosire per nulla e i personaggi hanno lo spessore di una sottiletta che proprio non interessava conoscerne le sorti.
L’ho finito perché mi rincresce sempre lasciare i libri a metà, e poi perché forse sotto sotto speravo in una ripresa di quota.. macché: vola proprio basso!
Decisamente più interessanti sono le citazioni inserite all'inizio di ogni capitolo.
Voto: 4

[Gahan]

Come primo approccio con questo scrittore, diciamo che non mi ha convinta del tutto.
Lo stile è semplice, lineare, scorrevole, non è un libro che richiede troppa concentrazione. La trama ha suscitato aspettativa perché volevo vedere come se la cavava Musso ad affrontare un tema non nuovo come quello dei viaggi nel tempo.
Ahimè non si è sforzato di essere troppo originale! Questo libro ha troppo il gusto di "Ritorno al futuro" e ci sono un sacco di cliché come per esempio, il protagonista che nel 1976 prende in mano il primo romanzo di Stephen King e pensa "tra 5 anni non ci ricorderemo di lui", oppure vedendo un computer della Apple dice "con un nome del genere non andranno molto lontano". Gli unici aspetti che ho trovato originali sono i vari modi con cui Elliott giovane tenta di comunicare con se stesso nel futuro.
Le premesse erano buone: Elliott vuole tornare indietro per vedere un'ultima volta la donna che ha amato per tutta la vita, vuole essere solo un spettatore. Ma alla fine non ce la fa, la tentazione di modificare gli eventi è troppo grande...
Arrivata alla fine ho provato un senso di rabbia. Modificando il passato Elliott pensa di avere "salvato capra e cavoli" quando in realtà non è così.

Lui ha avuto la presunzione di credere che salvando Ilena le avrebbe dato la felicità. Invece a che vita l'ha costretta??? Un tentativo di suicidio, un corpo sfracellato, mesi di ospedale, una carriera lavorativa rovinata, niente amori, niente matrimoni, niente figli.
Qua potremmo dibattere delle ore e fare dei discorsi morali, sul valore della vita, sul fatto che qualsiasi cosa è preferibile alla morte. Ma vedere Ilena nelle ultime pagine, anziana, sola, in un cottage in c*** al mondo... mi ha messo addosso una tristezza infinita. Per Elliott sarà stato sicuramente doloroso rinunciare e lei, ma ha comunque avuto il lavoro che amava e una figlia. E pure la salute!!!