"La libreria del buon romanzo" - Laurence Cossé

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Towandaaa
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"La libreria del buon romanzo" - Laurence Cossé

Messaggio da Towandaaa »

Ho letto molto volentieri questo romanzo, è stato una piacevole e distensiva compagnia per qualche sera, e sarebbe stato difficile il contrario, dato che il suo punto di forza è quello di rendere partecipe il lettore del progetto e della realizzazione di una libreria molto speciale, e delle difficoltà che tutto ciò comporta: un desiderio o un sogno per molti di noi.
Ma ci sono alcuni “sebbene”, anche se non inficiano l’opinione gradevole che mi ha lasciato.
Un po’ troppo stereotipati i personaggi, poco credibili alcune delle “contromisure” messe in atto dagli oppositori della libreria “Al buon romanzo”, piuttosto inverosimile il fatto che Ivan e Francesca continuino a darsi del lei sebbene il legame professionale e personale tra loro si faccia sempre più forte, abbastanza macchinoso il “regolamento” del comitato selezionatore, deludente, in fin dei conti, la trovata del ricorso ad un narratore che spunta dal niente ad un certo punto, ti lascia presagire una qualche sorpresa relegata nel finale, ma si disvela invece in una trovata niente a fatto particolare. E soprattutto: un po’ pedante e snob l’insistenza sulla vexata quaestio che oppone qualità a quantità e concetto del bello (opinabile più di qualsiasi altra entità) a logica economica.
Probabilmente però tutto rientra in un disegno ben definito: quello di sottolineare, anche a patto di esagerare un po’, quanto anche il settore dell’arte letteraria e dell’intrattenimento possa essere influenzato e indirizzato da componenti che esulano da quel campo e quanto scelte poco equilibrate (sia nel senso dell’offerta vasta e indiscriminata sia nel senso opposto della più stretta selettività) si dimostrino inadeguate a soddisfare la generalità di un pubblico che per sua natura ha gusti e abitudini di acquisto diversi.
Niente di nuovo sotto il sole, verrebbe da dire.
E’ vero.
Ma ci vogliono ogni tanto anche libri così.
Anche se nella libreria “Al buon romanzo” li si potrebbe soltanto ordinare !
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francesina
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Re: "La libreria del buon romanzo" - Laurence Cossé

Messaggio da francesina »

Condivido pienamente l'opinione di Towandaaa. É un romanzo piacevole, accattivante nell'idea di creare una libreria basando l'inventario sui gusti di una selezione di forti lettori e creando piú in generale un'atmosfera che catturerebbe, credo, la maggior parte di noi. Se sapessi di una libreria indipendente di cui condivido i valori e l'orientamento letterario che propone ai propri lettori un abbonamento che permette di ricevere un tot di libri direttamente a casa propria a sorpresa, fidandosi di ció che il nostro libraio ha pensato per noi...beh, lo sottoscriverei senza dubbi!
Peccato peró, alcuni aspetti farraginosi: in primis la lunghezza, 100 pagine in meno avrebbero snellito la lettura (il criterio della scelta dei libri era chiaro, non era necessario dilungarsi per pagine con tanto di calcoli matematici), ed i personaggi del comitato sono effettivamente tagliati con l'accetta così come, in parte, anche la protagonista Francesca.
Sul grande schermo, credo, renderebbe di piú.
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près

E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

Sempre Francesina, anche su Anobii
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