Sicuramente è da (ri)leggere con un taccuino a portat di mano per segnare tutti i libri che vengono citati. Mi è piaciuto passeggiare per Londra attraverso le descrizioni altrui, passate e presenti. Consiglierei questo libro solo a coloro che amano la letteratura europea e la città di Londra. Per quanto mi riguarda, Londra è come una seconda casa, un luogo in cui mi ritrovo molto bene. Diversamente il libro potrebbe diventare molto noioso (è già un po' ripetitivo di per sè...).
Un po' antipatici gli stereotipi, in particolare quello per cui gli inglesi non sarebbero mai disposti ad aiutarti se ti perdi nella città (anzi, in più occasioni mi è capitato che qualcuno mi fornisse indicazioni senza chiederle esplicitamente).
Altra cosa che ho trovato stranissima è che l'autrice abbia aspettaco così tanto a visitare Londra, nonostante, nel corso della sua vita, abbia avuto varie occasioni per farlo.
Il libro è molto breve e si legge in poche ore. Ho trovato straordinario il disegno in copertina
