
Ho trovato lo scrittore molto ironico, ricordo che in alcune scene ho riso come una matta, la scena dell'anatra uccisa dalla pagnotta, è esilerante!
Mah...c'è un mah...
Passi per la solita storia del 30enne che si decide a crescere ( ma crescerà mai sto trentenne?

Non mi è piaciuto il finale...o meglio la sua morale...
Alla fine lui consiglia a Marcus di "omologarsi" agli altri, per non essere più deriso.
Di vestire Adidas, il cappellino Nike...rendersi anonimo, e non particolare come prima.
Ora posso capire che probabilmente il ragazzino si vestiva "strano" perchè influenzato dalla madre, e che lui forse avrebbe fatto scelte diverse, ma ciò non toglie che il protagonista gli abbia dato una soluzione semplicistica ai suoi problemi esistenziali di adolescente...
Confonditi nella massa, così non sarai preso di mira...
Non era meglio una morale del tipo," sii te stesso, fregatene di tua madre, dei compagni di scuola,e scegli di essere ciò che vuoi essere solo TU" ?!
Non so....ripeto, benchè mi abbia divertito molto come libro, mi ha lasciato con un senso di superficialità.
