Solar - Ian McEwan

[Gahan]

Finalmente ho letto anche Solar. L'ho trovato in edizione tascabile Vintage in una libreria al mare, dove gli scaffali dei libri in lingua era più fornito di quelli in italiano.

A me Solar è piaciuto anche se non a livello di Espiazione.
Il libro segue il protagonista lungo un periodo di circa 10 anni della sua vita. Come in Sabato, McEwan mette insieme gli argomenti e le situazioni più disparate ma qui ha saputo mescolare meglio gli ingredienti ottenendo un risultato, a mio parere, migliore.
Degni di nota sono alcuni episodi molto esilaranti.
A tale proposito vi cito un pezzo di recensione di Paola Zanuttini del Venerdì di Repubblica:
«Per Solar, il suo nuovo romanzo, Ian McEwan ha già vinto un premio: il Bollinger Everyman Wodehouse Prize. Consiste in un maiale (che però va restituito), in una fornitura di champagne e nell'opera omnia di P. G. Wodehouse. Che è quello di L'amore tra i polli e di Jeeves il maggiordomo: un umorista, insomma. Sconcerta vederlo accostato al pensoso autore di Bambini nel tempo o di Espiazione, ma il fatto è che Solar, pur trattando di un tema cruciale come i cambiamenti climatici, ha dei passaggi esilaranti, di quelli che fanno fare la figura del cretino al lettore in treno, perché comincia a ridere da solo».

[aly24j]

Questo mi spinge ad affrontare la copia che ho (in prestito dalla biblioteca)!

[Therese]

Messaggio diviso e spostato in argomento più adatto [intervento di moderazione di therese]

[ciucchino]

Micheal Beard è un talento sprecato: Premio Nobel per la fisica da giovane, si è trasformato in un grasso burocrate dedito all'alcol e alle donne che sfrutta la propria fama per frequentare convegni invece che continuare nella ricerca e non riesce a comprendere l'amore delle sue tante ex mogli e della sua bambina.
Con astuzia sfrutta le situazioni, ma il destino gli presenta il conto.
Scritto con ironia e con un tono di grottesco divertimento (mi hanno molto divertito gli pseudo intelettuali che lo invitano a riflettere "sull'arroganza egemonica" della sua domanda), ho molto apprezzato l'idea di non seguire una precisa sequenza temporale nel racconto dei fatti, proprio come facciamo noi quando pensiamo alla nostra vita.
Però... in alcune parti è un pò noioso e forse da McEwan mi aspettavo di più