Se ti abbraccio, non aver paura - Fulvio Ervas

[ciucchino]

Un libro che è una struggente dichiarazione d’amore di un padre per il proprio figlio autistico, figlio che si vorrebbe vedere restituito a una piena consapevolezza di vita non solo perché non è giusto che a qualcuno possa accadere di avere preso i numeri sbagliati alla lotteria, ma per il dramma che coinvolge qualsiasi genitore con un figlio in qualche modo in difficoltà: come potrà sopravvivere dopo la morte dei genitori? Il destino sembra essere solo una struttura che, per quanto protetta, sarà pur sempre una “prigione” senza l’affetto dei propri familiari.
Sono poi rimasta molto colpita da questa smania che ha Andrea di abbracciare e baciare tutti, in modo particolare di toccare la pancia per entrare in qualche modo in contatto con gli estranei: credevo che una caratteristica degli autistici fosse il rifiuto di ogni contatto fisico, ma forse anch’io sono troppo legata all’immagine del film “Rain man”.
Un bel libro che racconta un bellissimo viaggio e non posso esprimere che ammirazione per un padre che ha fatto una cosa che io non avrei mai avuto il coraggio di fare e tanto meno di far fare se si fosse trattato di mio figlio.

[Éowyn]

È nella mia wishlist
Speravo che Ervas partecipasse a PNLegge e invece...

[ciucchino]

è al festival di Mantova e spero di poterlo vedere

[NAELEGIA]

se siete interessati posso farne un ring in partenza a settembre

[francesina]

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siiiiiiiiiiiiiiii In biblioteca ci sono qualcosa come 6 prenotazioni!!

[francesina]

credevo che una caratteristica degli autistici fosse il rifiuto di ogni contatto fisico

in effetti anche io ...avete presente il bambino dello Strano caso del cane ucciso a mezzanotte? Anche lui affetto da una forma di autismo (ma non so se si tratta della stessa di Andrea) rifiuta qualsiasi contatto fisico, anche con i genitori. L'unica forma di saluto che tollera è quella con "la manzo alzata e le dita aperte a ventaglio".