Ho acquistato questo libro quest'estate nella libreria in stazione, in attesa dell'uscita del binario

ma l'ho letto solo ad autunno inoltrato.
Un mix di letture e cucina: Aurélie Bredin, col cuore spezzato, entra in una libreria e scopre un libro che parla del suo ristorante e di lei. Passa la notte sveglia per terminarlo, e decide di contattare l'autore, del quale si "innamora" pur non conoscendolo. Entra poi in scena l'editore del romanzo, e da qui parte la ricerca di questo scrittore che sembra essere irraggiungibile.
Diciamo che si lascia leggere, anche se ammetto che a me non è stato simpatico nessuno dei due protagonisti

Molto carina l'ambientazione parigina, e sicuramente anche la trama ha un tocco di originalità, anche se secondo me non è stata utilizzata a pieno durante la scrittura. Ammetto che un chick-lit (non mi sento di metterlo in una categoria diversa) scritto da un uomo non l'avevo ma letto, e gli manca quel tocco frizzante di meccanismi femminili noti solo a noi donne

La protagonista, invece, rimane sempre piatta e abbastanza prevedibile nelle sue reazioni. Il protagonista uomo... boh, che dire, non mi ha affascinato nemmeno un po'.
Ho trovato poi un po' sottovalutata la parte della gestione di un ristorante, cosa per nulla facile nemmeno in caso di locali piccoli.
Carine le ricette in fondo al libro.